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06 Set 2011  |  137 Commenti

Il capitale erotico delle donne

Il capitale erotico delle donne


137 Commenti

Damien 3:38 pm - 23rd Settembre:

Ho letto con interesse la scoperta dell’acqua calda esposta nell’articolo che si legge dal link.

vorrei grazie ad esso, rafforzare le affermazioni che più volte abbiamo ribadito sulla sessualità femminile:

1) La donna, contrariamente all’uomo, considera la sessualità uno STRUMENTO per ragiungere obiettivi, sia esso per propri benefici (economici, sociali, lavorativi, potere) o per il solo scopo finale, la procreazione.

Lo si evince da sempre, e da sempre viene dalle stesse femmine occultata tale verità, anche la scrittrice ci fornisce punti per tale affermazioe che quoto di seguito:

“L’articolo infatti trattava della sua teoria del “CAPITALE EROTICO” delle donne, cioè quella combinazione di bellezza, stile, abilità sociali, charme che rende la donna sessualmente appetibile.”

-Bellezza=svanisce nel tempo, al contrario di quella interiore;
-Stile= lo stile è molto raro trovarlo nelle donne odierne se non indotto dalle mode e dale consuetudini pilotate dal sistema;

-Abilità sociali= è un dato di fatto che tali abilità sono strettamente legate alla parola, quindi alle tesi, all’effimero che nei fatti, per i fatti, le uniche abilità sociali delle donne risiedono nell’usare l’uomo. (ripeto stiamo parlando di abilità sociali e non di lavori socialmente utili)

-Charme= raro trovarlo in tutte le donne, e le poche che lo hanno sono delle ferrari irraggiungibili alla maggioranza degli uomini, in maggioranza esse deviano spesso verso le categorie “puzza sotto al naso” non appena si rendono conto della disvalenza socio/economica dell’uomo che ha persino l’ardire di farle dei complimenti.

Quanto sopra, a detta della scrittrice, assume il connotato di CAPITALE EROTICO, in altre parole l’arte di rendersi appetibile non solo dalle qualità (?) sopra menzionate, spesso per pura fortuna intrinseca nel dna, ma dalla sinergia di tutte queste qualità effimere e dalla gestione STRUMENTALE della fica attuate nella società odierna.

2) E allora, dice la ricercatrice, lo vogliamo dire che gli uomini hanno da due a dieci volte in più la probabilità di spendere denaro per acquistare pornografia, per frequentare club di lap dance o altri spettacoli erotici? Per non parlare dei guadagni delle escort, che possono superare gli stipendi di qualsiasi altra professione, nonostante le poche ore complessive di lavoro…

Con tale affermazione, si evidenzia quanto da sempre andiamo discutendo, ma questo pezzo risulta ECLATANTE! si evince che:

– La realtà della mancanza di reciprocità e spontaneità sessuale da parte femminile
– Le donne, dinanzi a tali richieste sessuali velate, chiare o meno, vogliono essere pagate SEMPRE (direttamente o indirettamente) per elargire sesso (poi si lamentano se le chiami meretrici..), senza contare che richiedono da sempre un surplus di CORTEGGIAMENTO (mi devi pagare, ma prima mi piace vederti strisciare, calpestare il tuo ego ed innalzare il mio per il buco che mi ritrovo in mezzo alle gambe!)
– si parla delle escort (nome politically correct della PUTTANA, che comunque rispetto piu’ delle donne odierne, in quanto il prezzo è chiaro e hai per quello che spendi!) come una professione, ergo si denota la falsità femminile (nel post di Barnard) il quale vuole sempre un legame emotivo per lasciarsi andare ad una sessualità ludica (inizio sarcasmo)posso capire l’emotività che suscitava il Caravaggio sulle centomila lire, ma sugli euro cosa ci sia di tanto emotivo mi sfugge..(fine sarcasmo)
-poche ore complessive di LAVORO? avete letto bene.. se per le femmine la sessualità viene vista come un lavoro, significa che avvallano quello che è il pensiero più volte ribadito in molti articoli, la donna attua la GESTIONE STRUMENTALE della propria SESSUALITA’, i fini e le metodiche attuate dipendono dalla singola femmina

Il punto rimane saldo, è bene che gli uomini prendano nota di tale loro affermazione, specie dinanzi alle leggi che le garantiscono tutele in ogni dove e privilegi ovunque per citarne uno, ingressi gratis per il semplice fatto di detenere un organo sessuale femminile, ben noto sono certo alla ministra per le (DIS)pari opportunità..

3)”Ergo: le donne possono avere il potere sugli uomini.”

ecco la famosa acqua calda di cui parlavo e si parla in questo forum, del potere che domina il mondo maschile, in una società MATRIARCALE, altro che vittime! attenzione al possono! era piu’ corretto dire HANNO, visto che anche le meno dotate di beltà, charme, ed abilità sociali, hanno tale potere, contrariamente ad un uomo con pari requisiti.

4) Il capitale erotico, ci dice ancora la studiosa, può considerarsi anche un sostituto quando vi sono scarse capacità intellettuali o qualifiche professionali.

tutto ed il contrario di tutto quanto esposto, basta avere una figa e spalancare le gambe all’uomo giusto al momento giusto, dona alla donna potere e privilegi, vedersi spalancare le porte delle opportunità è un attimo.. ma il piacere fine a se stesso? sembra che nell’articolo non se ne faccia menzione.. e questo avvalora molte altre tesi in merito.. e smonta tutti gli interventi di stampo nazifemdominista borg in altri articoli, se ovviamente non ci rifacciamo alle rare e preziose ninfomani, gioia e gaudio di qualsiasi uomo..sante della sessualità? naaa.. streghe da bruciare socialmente, inutili e dannose per l’armata femminista nazistoide!

5) Insomma, leggendo queste teorie, verrebbe da concludere che anni di dichiarato femminismo e di dotte ricerche hanno condotto la Hakim al punto di partenza, ovvero a quella saggezza popolare che da secoli avverte: tira più un pelo, che un carro di buoi!

acqua calda parte 2! la saggezza popolare era lungimirante in merito, ed essa nasconde molte altre realtà, ovvero che per il potere del ficapower la donna si è potuta e si concede una vita sicuramente piu’ facile, semplice e proficua rispetto all’uomo! strumentalizzarsi per il proprio sesso significa MERCIFICARE se stesse, non vedo differenza quindi tra pagare una prostituta ed una donna qualunque che attua tali meccanismi socio/mentali, se non che nella prima sai quanto spendi e cosa prendi..

per concludere la perla filosofica:

6)Peccato che questo mix di fascino che dovrebbe aiutare le donne a fare carriera, in una lunga vita di lavoro, dura solo pochi anni: e poi, quando la bellezza finisce, cosa si fa?

Quindi riassumendo, grazie ad un organo sessuale, generalmente la persona femminile riesce ad ottenere potere e privilegi, il segnale è chiaro: GESTITE la SESSUALITA’ donne! in modo tale che quando la bellezza finisce, siate sposate e possiate avere un futuro roseo e senza problemi, con o senza uomo! (preferibilmente senza)

Concludendo, dalla disamina dell’articolo e dalle considerazione, desumo che:

Col nazifemdominismo, la donna è divenuta un parassita sociale, detiene il potere sessuale che strumentalizza per vivere in una realtà che non le appartiene, per trarne potere e privilegi a scapito dell’identità, dignità e delle esigenze maschili.

HEIL VAGINA!

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LucaM_Best 9:41 am - 29th Settembre:

Buongiorno a tutti.

E’ la prima volta che commento in questo sito, ed avendone letto forse ancora troppo poco (ovviamente ho letto i principi fondamentali del Movimento), mi scuso a priori per gli eventuali disallineamenti dovuti alla mia scarsa conoscenza.

Premetto che, nell’ottica di una categorizzazione degli uomini come quella da voi descritta (α e β), mi trovo in parziale disaccordo, o meglio, le categorie che introdurrei io, oltre ad essere più variegate, non sono ricombinabili (riaccorpabili) alle vostre.
Questo perlomeno nell’ottica dei rapporti con l’altro sesso, che mi sembra la questione fondamentale che trattate.

Mi spiego meglio e vengo al dunque.
Voi denominate come
– α: tutti gli uomini che “hanno un ruolo dirigente nella società e comunque, nei più disparati settori, sono uomini di potere e/o di successo”;
– Mentre i β, in pratica, sono tutti gli altri “normali”, subalterni ai primi.

Nell’ottica dei rapporti con l’altro sesso, a mio parere, questa categorizzazione non colpisce perfettamente nel segno. (So che la generalizzazione e la categorizzazione sono spesso essenziali per fare dei ragionamenti, ma dipende dal limite che ci si pone).

Provo ad illustrare il mio pensiero:

– ci sono uomini affascinanti (per un insieme numeroso di potenziali ragioni) che non hanno nessuna aspirazione alla dominanza o ad un certo tipo di successo esplicito e plateale. Questi uomini ottengono giorno per giorno i loro piccoli “successi”, anche in campo amoroso/sessuale. Senza dominanza, senza violenza (fisica e non), senza forzature, e senza inganni. Questa categoria non riesco a collocarla in nessuna delle due vostre;
– ci sono uomini viscidi, nullità, senza arte né parte, che pur non essendo dominanti e di successo (per mancanza di capacità e anche di fortuna), nel loro piccolo riescono a fare del male, piccolo male quotidiano alla società, e magari con falsissimi tentativi di rapportarsi all’altro sesso; anche questi non riesco a collocarli (“stronzi” come i vostri α, ma senza averne i vantaggi);
– ci sono poi i veri stronzi dominanti, quelli che usano le loro capacità (di stronzi) per fare del male, ingannare, sottomettere. Questi sono i vostri α;
– infine ci sono i “buoni deboli”, cioè quelli che hanno validi principi di etica, se possono non fanno del male, o anzi fanno del bene, e probabilmente hanno un’altalenante fortuna con il sesso opposto. Forse questi sono i vostri β? Però in questo sito, ipotizzando che sia un insieme campione dei β, come da titolo, non mi sembra che ci siano solo uomini di quel tipo (nel bene e nel male).

Tanto per evitare confusione, ma mantenendo una certa esoticità smile nella definizione delle categorie, utilizzerò l’alfabeto cirillico per abbreviare le mie (prendetelo come tentativo giocoso ma costruttivo):

– а: gli affascinanti ma non dominanti e non stronzi (con chi non se lo merita);
– в (si legge v, come Viscidi): i viscidi ma non dominanti;
– с (si legge s, come Stronzi): gli stronzi dominanti;
– д (si legge d, come Deboli): i buoni deboli.

Ecco, così mi sembra funzionare meglio (sempre nella mia umile opinione).
(Non so se verranno mantenute le lettere cirilliche, è il mio primo post.. al limite riposterò senza di esse).

Detto questo, e cercando di non dilungarmi troppo, ecco cosa “ne farei” di ogni categoria:

– а: vanno bene così (al limite si prendano l’impegno di predicare ed insegnare agli altri);
– в: da far estinguere;
– с: se possibile, da “usare” per i posti di controllo (visto che qualcuno lo deve pur fare), che non interessano alla tipologia ‘а’ e verrebbero mal eseguiti dai в e dai д; andrebbero però tenuti in un “recinto” simbolico;
– д: dovrebbero elevarsi allo stato а. Non è impossibile, e non è necessaria una completa transizione.

Sembrano inutili “deliri”, lo so, ma pensandoci meglio viene fuori che, forse, molti dei problemi degli uomini di oggi, soprattutto in Italia, risiedono anche nella scarsa attitudine/attenzione che si ha nel provare a “crescere” dal punto di vista dell’attrattività nei confronti delle donne.

E considerare tutti gli uomini di successo come stronzi e dominanti a priori, alimenta questa immobilità, poiché vedendo l'”altra sponda” come odiosa, inconsciamente non si farà più nulla per prenderne il buono (gli uomini ‘а’, non gli uomini ‘c’).

Perché questo intervento non è del tutto off topic?
Perché sto parlando di (ri)creare il “CAPITALE EROTICO” dell’uomo.
Non vuol dire stravolgere o “sporcare” il proprio essere, ma solo “aggiungere” qualcosa che in realtà può essere l’esaltazione di doti che si hanno e che non si sapeva essere determinanti per attrarre l’altro sesso.

Non voglio spingermi oltre, anzi.. forse sono stato un po’ maleducato ad entrare e sentenziare in un commento così lungo.. In tal caso me ne scuso..

Saluti

LucaM

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maub 10:20 am - 29th Settembre:

Luca,
mi spiace ma sono in disaccordo con te su tutta la linea.
Ti sei mai chiesto in che cosa si concretizza il “capitale erotico” degli uomini alla vista delle donne?
Quali sono le caratteristiche psico-fisiche che attirano l’altro sesso? Nonostante tutte le rivoluzioni (mai nate!) sono sempre
le stesse: potere, violenza, mascella quadrata, arroganza e perchè no, stronzaggine allo stato puro.
L’essere se stessi con le donne e rendere non porta assolutamente a nulla se non a immense delusioni.
Scusami la brevita’

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LucaM_Best 11:12 am - 29th Settembre:

x maub:

No, anzi, scusa te la mia prolissità smile
Il mio commento non pretendeva certo di essere accolto come verità assoluta.

Credimi, capisco il tuo punto di vista.. il sottoscritto ha passato un periodo abbastanza nero (e di conseguenza in bianco..) con le donne, durante il quale sarei anche potuto arrivare a conclusioni simili alle tue.

Però forse ho avuto anche la fortuna di vivere esperienze speciali, dalle quali ho tratto alcuni insegnamenti..
Non voglio certo millantare una mia presunta capacità seduttiva, ma solo dirti che ogni tanto bisogna fare lo sforzo di espandere i propri orizzonti, per esempio conoscendo anche donne non italiane, all’estero.
Infatti tutta la mia analisi è fatta tenendo a mente le donne in senso più globale e internazionale. Se avessi tenuto conto di una controparte femminile puramente italiana, allora sarei stato un po’ più “pessimista”. Se non altro perché in Italia ci sono dei “vizi di forma” (per le donne e per gli uomini) di cui sarebbe troppo lungo parlare qui.

Ciò che tu dici, nel tuo commento breve ma significativo, è ciò che si percepisce quando si è
– in un determinato stato d’animo;
– in un determinato ambiente.
Ma non ti è mai capitato di vedere un uomo che attrae una donna senza avere esageratamente nessuno dei difetti da te elencati?
Non dico cha non sia vero in molte occasioni, ma se compiamo l’errore di pensare che sia *sempre* così, ci mettiamo sullo stesso piano delle donne che pensano che *tutti* gli uomini siano dei violenti, falsi, approfittatori, superficiali, ecc… .
Ti sarà capitato sicuramente, chissà quante volte, di sentirti dire da una donna che *sei* un violento, potenziale stupratore, ecc… , solo perché magari qualcun’altro ha fatto queste cose a qualcun’altra.. Ecco, questo errore di eccessiva generalizzazione che distrugge il singolo lo fanno loro come lo fai te dicendo che a tutte interessa quel tipo di “pacchetto” di caratteristiche (arroganza stronzaggine, ecc…).

Commentando il tuo “essere se stessi”, non sono d’accordo fin da questo: essere se stessi può essere sufficiente per vivere bene (diciamo). Ma per attrarre una donna bisogna, almeno un pochino, esaltare ad arte alcune caratteristiche attrattive. Che può anche essere una semplice gentilezza fatta con una faccia un po’ serio-tenebrosa smile Niente di trascendentale, e niente che non mi faccia dormire la notte per aver “tradito” me stesso…
E se pensi che tutto questo sia un grande ed inutile sforzo, ti dico che in realtà è un qualcosa che, invece di sottrarre tempo ed energia, ci fa anche “crescere” dal punto di vista umano e relazionale.
Senza contare che, superato il piccolo “muro” necessario ad entrare nelle simpatie (o anche nel cuore) di una donna, poi, se questa non è marcia o malata, ti restituisce tutto con gli interessi.
E tu mi potresti dire ‘ma sono quasi tutte marcie’.. E io ti risponderei: ‘anche se fosse, non è difficile riconoscere le pusillanimi, e non costa tanto allargare gli orizzonti oltre l’Italia’.

Sostanzialmente, quindi, ti rispondo dicendo che tutte quelle non-qualità (potere, arroganza, ecc..) che hai sostenuto essere prioritarie per tutte le donne, non lo sono per tutte.
Però, se in contrapposizione con quello, pretendi di comportarti con un “te stesso” privo di sfumature seducenti e in questo modo attrarre le donne, allora sarai proprio sicuro di non attrarre neanche le donne che in realtà cercavano solamente un maschio deciso ma non violento e un pizzico originale (questi sostanzialmente sono i requisiti minimi)..

E non fraintendermi.. non sono un difensore delle donne, di quei cagnolini scodinzolanti che con il loro viscidume leccoso fanno schifo anche alle donne stesse, ma solo una persona che ama ragionare prima di tutto senza pregiudizi..

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Marco 12:49 pm - 29th Settembre:

ma solo dirti che ogni tanto bisogna fare lo sforzo di espandere i propri orizzonti, per esempio conoscendo anche donne non italiane, all’estero.
@@@@
Ma che du palle con ‘sta storia delle “donne non italiane” !! Ma basta! Le donne sono donne ovunque, esattamente come gli uomini!, perciò, alla lunga, sono tutte uguali!

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LucaM_Best 1:24 pm - 29th Settembre:

Marco: “Ma che du palle con ‘sta storia delle “donne non italiane” !! Ma basta! Le donne sono donne ovunque, esattamente come gli uomini!, perciò, alla lunga, sono tutte uguali!”

Certo, come no. E quindi tutta la classificazione di uomini (α e β o la mia) è altrettanto inesistente??

Col cazzo! Tutto il mondo è paese lo vai a raccontare a qualcun altro! E da quale enorme esperienza deriverebbe questa tua affermazione?
Fatti un giro in Europa, ma non da mogoloide italiota a girare in gruppo e fare i versi idioti alle fighe sperando che cadano davanti a cotanto “stile”…
Ci vai DA SOLO, e lì scopri quanto puoi valere con un campionario molto più variegato di donne.
Che NON sono tutte uguali, come NON siamo tutti uguali noi.
Se hai i requisiti minimi di “uomo” potrai avere delle sorprese inaspettate, altrimenti cadrai nei soliti night club per polli dove tu verrai sequestrato mentre il tuo amico, accompagnato dai gorilla, andrà a prendere dall’albergo i 700 euro che gli dovete per i 4 drink offerti alle ragazze…
Poi quando tornerai qua dirai che le donne sono tutte uguali…

Ma per favore… Io ho cercato di avanzare proposte di dialogo costruttive, e mi venite fuori con delle malandate e superficiali risposte…

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Alessandro 2:52 pm - 29th Settembre:

Marco: Ma che du palle con ‘sta storia delle “donne non italiane” !! Ma basta! Le donne sono donne ovunque, esattamente come gli uomini!, perciò, alla lunga, sono tutte uguali!
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Vero, ma fino a un certo punto. Per esempio che la donna aspiri all’unione matrimoniale/convivenza è valido a qualsiasi latitudine, che sia consapevole del suo “capitale erotico” anche, ma che ne faccia anche un diverso uso a seconda del luogo in cui cresce e vive è vero altrettanto. La donna italiana, per esempio, e qui sto generalizzando ma credo a ragione, cresce in un ambiente che continuamente ne sollecita il narcisismo e ciò fa sì che si ponga su un piano di superiorità nei confronti dell’uomo, attribuendo al suo capitale erotico un valore che può essere scambiato solo per qualcosa che ritiene importantissimo, per esempio quel matrimonio-unione a cui aspira. In altri contesti, vuoi per una diversa tradizione culturale, vuoi per diverse condizioni socio-economiche, una donna può attribuire un valore inferiore a questo capitale e accettare di scambiarlo per qualcosa di “minor valore”. Sia chiaro, siamo lontani anni luce ovunque dalla reciprocità e spontaneità nella relazione tra i due sessi, ma perlomeno ti sembra un pò di relazionarti con qualcuno, non dico alla pari, ma almeno non collocato su un piedistallo, come accade qui in Italia. D’altronde la donna italiana è anche un prodotto dell’uomo italiano. Non è solo colpa sua, delle donne quindi. Fino a quando l’uomo italiano sarà disposto ad assecondarne qualsiasi capriccio, la situazione non si modificherà di una virgola.

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Fabrizio Marchi 3:04 pm - 29th Settembre:

Caro LucaM_Best, non siamo qui per fare corsi accelerati di seduzione ma per cercare di costruire una nuova e rinnovata consapevolezza maschile. Il cuore della questione, dunque, non è quello di trovare il modo per rendersi più interessanti agli occhi delle donne (concetto questo che di per sé conferma una condizione psicologica di subalternità nei confronti del femminile, ha ragione Maub…) ma capire quali siano le dinamiche che sono alle spalle (e neanche tanto…) della relazione fra MM e FF.
La domanda fondamentale che dovremmo porci è quindi un’altra, e cioè: chi è il soggetto dominante, nella grande maggioranza dei casi, nell’ambito della relazione MM/ FF, al di là delle vere o presunte doti individuali di questo o quell’uomo (carisma, fascino, attrazione fisica, ecc.)? I primi o le seconde? A mio parere le seconde, nella grande maggioranza dei casi. In quali casi questa relazione si capovolge invece in favore dei primi? Quando siamo in presenza dei maschi cosiddetti dominanti.
Questo è il nodo centrale della questione, e cioè il concetto di DOMINIO, sul quale, può piacere o meno, si fonda la relazione maschile/femminile.
Ora, andiamo a dare un’occhiata al concetto di maschio dominante sul quale ti sei soffermato nel tuo primo post. Quest’ultimo non deve essere inteso sempre e soltanto nella sua accezione economico-sociale (che pure è, a mio parere, quella fondamentale) ma in un senso più ampio.
Mi spiego. Una personalità dominante (leader), può essere anche quella del capo di una banda di ragazzi di un quartiere di periferia, in quanto più forte o prepotente degli altri e comunque capace di imporre il suo potere sul resto dei componenti il gruppo(che deve naturalmente mantenere con continue prove di forza, pena la perdita del ruolo…). E’ molto probabile se non certo che in questo caso le ragazze del quartiere saranno attratte dal leader (credimi sull’esperienza) piuttosto che dai gregari. In un altro contesto potrebbe essere (ed è) il più bello e fisicamente attraente della scuola, quello più desiderato. In un ambiente “discotecaro” o “rockettaro” potrebbe invece essere il più bravo di tutti a ballare oppure il cantante di una band giovanile, e per questa ragione diventare una sorta di “mito”, comunque qualcuno che si distingue dalla massa, e per questo desiderabile, comunque più desiderabile rispetto agli altri. E via discorrendo, gli esempi potrebbero essere numerosissimi.
Naturalmente questo non significa che tutti gli altri siano dei mediocri. Si tratta di individuare la struttura, il nodo centrale dell’intera vicenda. Nel primo caso – la banda di quartiere – un ragazzo bello potrebbe essere e in genere è (nel caso specifico) meno desiderato del più forte. Nel secondo uno più forte o anche più intelligente potrebbe essere (ed è) meno desiderato del più bello. Nel terzo il più bello e il più forte potrebbero passare (e così è) in secondo piano rispetto a quello più abile nel ballo o nel suonare uno strumento musicale. E’ evidente quindi che anche il concetto di personalità dominante (con i conseguenti giochi di ruolo) deve essere relativizzato e inserito in un determinato contesto.
Fatta questa considerazione, è fondamentale però farne subito altre due. La prima è che tutto ciò riguarda fondamentalmente i maschi e non le femmine. Sono i maschi che devono dimostrare di possedere un valore aggiunto (a meno che non assomiglino come una goccia d’acqua a Brad Pitt, il che può accadere nella proporzione forse di uno a mille…), non le femmine. Le femmine sono desiderate in quanto tali, non hanno bisogno di dimostrare carisma, fascino, personalità leaderistica e quant’altro, specie in giovane età.
La seconda, tornando sempre ai maschi, è che quanto abbiamo appena spiegato ha un limite invalicabile. Infatti sia il bello che il forte che il bravo ballerino o musicista, una volta superata la giovane o relativamente giovane età, se non riescono a tradurre queste loro qualità naturali o attitudinali, in qualcosa di concreto e soprattutto di socialmente visibile, sono destinati prima o poi (più prima che poi…) a veder inevitabilmente tramontare la loro stella, a vedere sfiorire quel carisma, quel fascino e quel “sintomatico mistero” , per utilizzare le parole di una canzone di Franco Battiato, che peraltro detesto sia come musicista che come uomo, di cui godevano un tempo.
In altre parole, devono riuscire ad ottimizzare queste loro qualità, a monetizzarle. Se invece non ci riescono, caro LucaM_Best (cosa che accade nel 95% dei casi, perché non tutti diventano rockstar, divi del cinema o campioni dello sport), stai pur sicuro che l’industriale con la “fabbrichetta”, il manager o il chirurgo estetico diventeranno molto, ma molto, ma molto più ambiti e “carismatici” (e desiderati) del bello dei tempi del liceo o dell’università (anche se, specie verso la fine del corso di studi, le fanciulle cominciano già a cambiare gusti…) che ci “faceva sentire le farfalle nello stomaco” , del musicista che “ci faceva sognare con le sue canzoni” e di quel “simpatico, irruento e un po’ scanzonato bullo di periferia che ci portava in giro sulla sua Kawasaky sul Lungomare di Ostia, e se qualcuno ci dava un’occhiata di troppo era capace di scatenare una rissa” (pensate come sono ridotti i maschi…)…
Ecco, mi pare che questo sia il busillis.
Naturalmente tutto ciò non significa che anche a titolo individuale non ci si possa migliorare, anzi. Ma questo fa parte del percorso di crescita personale, non certo perché si DEBBA piacere a qualcuno o a qualcuna. C’è una bella differenza tra i due concetti, perché nel primo caso c’è consapevolezza e amore di sé, nel secondo solo subalternità e dipendenza psicologica.
Anche se la nostra mente, ahinoi, è spesso molto abile nel camuffare le cose…
Fabrizio

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Rita 3:11 pm - 29th Settembre:

Luca: non so se ho capito bene. In sostanza a me pare che tu dica che gli uomini per attrarre le donne devono “truccarsi” un po’. Non in senso fisico (come fanno le donne, valorizzando magari pure quella parte del corpo di sè che ritengono più seducente) ma in senso caratteriale.

Se è così mi pare corretto, ma mi pare che sia un tema già affrontato in altri lidi. Il famoso discorso dell’ “idolum” ovvero dell’immagine di sè che si crea e di cui in genere la donna si invaghisce. Chiaro che un cantante, un attore o un uomo famoso ha già un idolum costruito e in questo senso attrae masse femminili (non certo tutte attirate dai soldi, dal potere e dall’arroganza) ma dall’idolum molto forte di quell’uomo. Ecco, in questo senso, il “capitale erotico” degli uomini potrebbe essere questo.

Il fatto però che anche gli uomini possano costituirsi un loro capitale erotico (più fragile perchè mi pare che sia percentualmente più alta la parte sociale-culturale rispetto a quello femminile la cui composizione maggiore è data dalla cura dell’aspetto esteriore) non cambia il diverso fine o scopo per cui viene usato questo capitale.

E tra quelli elencati da Damien (i classici soldi- potere -procreativi) che effettivamente nemmeno io penso siano della maggioranza delle donne ne aggiungerei un paio, quella di appoggiarsi a qualcuno e quello di non restare sola con sè stessa. Questi due motivi inconfessabili perchè il mainstream attuale ha instillato nelle donne il terrore di confessarsi dipendenti emotivamente dagli uomini

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LucaM_Best 4:24 pm - 29th Settembre:

Caro Fabrizio,

grazie della risposta.

Ho capito che il tema del ‘migliorarsi allo scopo di attrarre le donne’ non è ciò di cui trattate, e mi regolerò di conseguenza, in quanto qui sono un ospite e non posso pretendere di decidere di cosa parlare.
(In quanto a corsi di seduzione.. grazie della fiducia ma non sarei l’insegnante giusto smile ).
La mia considerazione era più che altro funzionale al fatto di rappresentare un più variegato insieme di categorie di uomini (ispirandomi alla suddivisione in α e β).
Permettimi però di notare che un minimo impegno di miglioramento, anche volto *inizialmente* all’attrarre, non lo vedo come roba da sfigati o da subordinati alle donne. Pensiamo che anche loro, in generale, si impegnano per apparire carine e sensuali. Che poi questo ormai abbia subito una negativa deformazione per la quale il risultato può anche essere usato per “alzare il loro prezzo”, non può essere ignorato, certo.
Nel mio primo post ho cercato di presentare un’idea di maschio attraente ma non dominante (e non stronzo) (il tipo a).
Tutti i tuoi esempi sono veri e condivisibili (in prima persona). Però vuoi sapere cosa li accomuna? Sono tutte bande, gruppi, ambienti (più o meno competitivi), in cui per qualche motivo la donna istintivamente si dirige, in modo quasi magnetico, verso il “leader” (adeguatamente inteso a seconda del contesto).
Un po’ come il branco di uomini che va a “caccia di figa” si rivolge, con precisione quasi matematica, sempre alla stragnocca da competizione, anche se vicino a lei ci sono altre inferiori solo di un infinitesimo.
Quello che invece ho “scoperto” con la mia umile esperienza, è che la donna “con le palle”, quella cioè che si muove con pochi pregiudizi, pochi stereotipi, e pochi secondi fini, è in grado non solo di apprezzare un maschio attraente ma non necessariamente dominante, ma anche di agire lei per prima.. ma tutto questo può esistere solo agendo *da soli*.
Con questo non voglio tornare nell’off topic della seduzione, ma solo far notare che, se non si considerano tutte le possibili angolazioni / ambiti / nazionalità, si rischia di demonizzare un genere intero solo perché abbiamo la sfortuna di averne un campione non ottimale tutto concentrato nella nostra nazione. Anche ciò che tu dici “Sono i maschi che devono dimostrare di possedere un valore aggiunto”, è vero prevalentemente in Italia e in altri stati europei, ma non ovunque, e soprattutto non nella stessa misura.
Se – generalizzando – in Italia posso essere d’accordo con te (l’uomo deve dimostrare e faticare 80 per avere 20, la donna viceversa), in altri posti si può tranquillamente arrivare ad un 50 e 50. (Poi ovviamente ognuno mostra quello che ha).
Nella tua ultima frase, in cui dici che al limite il migliorarsi è per amor proprio e non perché si DEBBA piacere a qualcuna, posso anche essere d’accordo, sempre se si considera il miglioramento al fine di essere attraenti come totalmente distaccato rispetto al miglioramento per sé stessi.
Io ho trovato invece molti punti di contatto tra ciò che si può fare per se stessi e ciò che influirà anche, più o meno direttamente, nell’attrattività nei confronti di una donna. (Ne dico una a caso, molto semplicisticamente: il fare sport al fine di migliorare il fisico dà benefici indubbi in entrambi i sensi. Altro: arricchirsi culturalmente. Molte donne al mix fisico in forma e buona cultura non sanno resistere..)
Però capirai che, se ognuno è libero di fare le sue scelte, deve anche accettarne le conseguenze, che vuol dire: ok, puoi scegliere di non fare nulla per essere attraente, anche se non hai nessun’altra condizione facilitante (soldi, fabbrichetta, ecc..), ma poi non puoi costringere nessuna a “venirti dietro”. Il tipo della fabbrichetta avrà la “mignotta” che si merita (senza offesa per le prostitute.. quella era più un’offesa per le donne che lo sono a tutti gli effetti, ma in modo subdolo e senza ammetterlo), ma nessuno dei due avrà la donna in grado di amarlo.
Prometto che i miei prossimi interventi saranno più mirati ai concetti chiave di cui parlate qui, ma a mio parere un parere “disincantato” (per il semplice fatto che sono innocentemente arrivato qui e conosco ancora poco il contesto) potrebbe anche arricchire i discorsi (anche se magari li “sporca”)..

x Rita:
Il tuo paragone del truccarsi può avere buona valenza se proviamo a non pensare al significato di trucco come di alterazione della realtà, ma piuttosto come esaltazione dei “lineamenti” (facciali o caratteriali) che uno già possiede.
Con questo intendo che, ad es., se uno è di natura romantica sensibile e delicata, non potrà imbastire un teatro in cui reciterà la parte del macho muscoloso e arrogante.. al contrario dovrà far leva sul fascino che può avvertire una donna scoprendo questi suoi lati.. dosando però sapientemente con un minimo di decisione comportamentale, minimo requisito per mostrare comunque i suoi “attributi”.
Il “capitale erotico” dell’uomo diventa fragile qualora il “trucco” sia totalmente finto e non rispondente al proprio modo di essere.
In sostanza.. per non essere fragile e posticcio, deve essere un potenziamento dell’essere sé stessi, esaltando le doti positive e riducendo quelle negative.. cosa questa che – continuo a credere – copre contemporaneamente entrambe le esigenze di migliorare la propria vita ed apparire interessanti.
E per quanto riguarda il fine, nell’ottica di migliorarsi potrebbe anche essere secondario (intanto sto bene, e poi….).
Ma volendo anche pensare a questo, è ovvio che ci sono persone – e non poche – che sfruttano qualunque risorsa per inseguire valori effimeri come denaro, potere, ecc.. . Il fatto che la donna abbia imparato a “truccarsi” meglio dell’uomo non vuol dire che sia mediamente più perfida, ma solo che all’interno della potenziale percentuale di persone infime (sia uomini che donne), le donne approfittatrici riescono ad agire in modo più furbo ed effettivo rispetto agli uomini approfittatori.
Ma questo non vuol dire, a mio parere, che si debba demonizzare l’attività di piacere alle donne (come certe donne non dovrebbero pensare con astio agli sforzi che fanno per apparire belle all’uomo).
Sulle tue ultime frasi (“appoggiarsi a qualcuno” e “non rimanere soli”), ritengo che effettivamente, da entrambi i sessi, ci sia difficoltà ad ammettere un bisogno di questo tipo. Anche perché dall’altra parte c’è sempre chi è pronto ad approfittarne nel modo più subdolo possibile (discorso valido da ambo le parti). Purtroppo questo fine va mostrato effettivamente solo quando si è sicuri della persona.. e, sì, questo è un trucco vero, ma giustificato dal fatto che una persona con questo genere di fine che viene tradita, sicuramente sa di poterne soffrire veramente tanto..

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Marco 5:18 pm - 29th Settembre:

LucaM –
Se hai i requisiti minimi di “uomo” potrai avere delle sorprese inaspettate, altrimenti cadrai nei soliti night club per polli dove tu verrai sequestrato mentre il tuo amico, accompagnato dai gorilla, andrà a prendere dall’albergo i 700 euro che gli dovete per i 4 drink offerti alle ragazze…
Poi quando tornerai qua dirai che le donne sono tutte uguali…
@@@@@
Già uno che parla di “requisiti minimi di uomo” mi fa ridere: figurati tutto il resto.
Potrei ribatterti punto su punto, non fosse altro per il fatto che fino a quando vivevo con i miei e non dovevo pagare l’affitto e tutto il resto per campare, ho girato un po’ anch’io, sia in Europa occidentale che orientale, ma non mi interessa affatto discutere col solito “italiota medio” impegnato a narrare realtà, situazioni e mondi che non esistono.
@@
PS: per tua informazione, non ho mai frequentato dei night club (a quel punto meglio andare a puttane, perlomeno si scopa), tanto meno ho fatto parte di quelli impegnati a fare “i versi” alle straniere.
Ma figurati…

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mauro recher 7:31 pm - 29th Settembre:

@lucaM-best leggendo i tuoi post mi dai l’impressione del “buono samaritano” che dà a tutti una possibilità. In pratica abbiamo difficoltà con l’altro sesso e vieni a raccontarci le tue esperienze e le tue idee, legittime sia chiaro, un pochino somigli alle utenti (sempre donne) di un altro forum che facevano la loro buona azione quotidiana rincuorando i maschi reduci da delusioni amorose (ovviamente queste buone samaritane mai e poi mai si sarebbero messe assieme a uno di loro, ma questa buona azione le faceva stare bene …).
Sia chiaro che questa è una mia impressione ,posso anche sbagliarmi …
D’altronde Fabrizio ha già espresso i vari concetti del sito e mi sembra inutile ritornarci sopra …

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Damien 7:44 pm - 29th Settembre:

@LucaM_Best

Le donne si truccano per loro stesse e per accrescere il CAPITALE EROTICO col quale pretendere privilegi, di certo non per interessare gli uomini

Andare in palestra? a parte il costo esorbitante, credo tu ragioni usando il sillopismo femminile, al contrario io ragiono sul piano NAZIONALE, in media un mese di palestra costa intorno ai 300 euro, la media salariale siamo sugli 800 euro (ti ricordo il precariato) domanda: secondo te come farebbero tutti gli uomini che MEDIAMENTE si configurano in tale situazione a palestrarsi? e non per ultimo, ti ricordo che una donna, a parità di salario, guadagna DI PIU’ di un uomo al pari livello grazie al ficapower! se contiamo tutti gli sconti, le entrate gratis, gli inviti a cena gratuiti e compagnia bella, perchè se ancora non lo avessi capito parità si, ma anche privilegi, compreso il sempre piu’ piagnucolato CORTEGGIAMENTO che oggi più di un uomo non puo’ permettersi, lascia perdere le manfrine nazifemministe, una margherita andrà anche bene la prima volta, me se non c’è l’invito a cena in ristorantino giusto dove TU in quanto UOMO DEVI PAGARE, stai fresco! anche se sei un uomo che vale (fatti un giro sui siti femminazi e poi ne riparliamo..)

E per concludere.. non sei l’unica persona che va all’estero, anche io spesso per lavoro ci vado (come adesso ad Ottobre) e ti assicuro che se è pur vero che nel RELAZIONARSI e sotto il profilo SESSUALE siano emancipate e meno pretenziose delle auliche italiote dalla figa dorata, ti assicuro che se una punta al matrimonio, di certo guarda anche cosa puo’ ottenere, in quanto INSITO NELLA NATURA FEMMINILE! diversamente qui le donne si caricherebbero il metalmeccanico in cassa integrazione e lo porterebbero a cena con la propria auto (LOL UTOPIA!)

Sembri una persona intelligente, ma avverto in te la presenza del condizionamento delle NAZIBORG, a questo punto la scelta è tua, o prendi in considerazione quanto asseriamo oppure puoi sempre sposarti e beccarti uno statistico divorzio che possa infine illuminarti di che pasta sono fatte MEDIAMENTE le donne! ricordati sempre esimio LucaM_Best, per l’uomo la donna è il fine, per la donna l’uomo è il mezzo! l’uomo ama, la donna sceglie! Allo stato attuale, in questa situazione storica mondiale non solo le donne non hanno fatto nessuna rivoluzione, semplicemente hanno sposato il sistema dominante per trarne benefici! e l’uomo per molte di loro, semplicemente non esiste!

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Rino 8:02 pm - 29th Settembre:

Riconosciuto che le considerazioni di Luca-Best (“suggerimenti per l’autovalorizzazione maschile”) sono laterali rispetto all’asse su cui si muove UB, esse sono cmq interessanti ed hanno suscitato altre riflessioni non meno interessanti e sottili.
Leggo e ringrazio.

Dice Alessandro:
>>
D’altronde la donna italiana è anche un prodotto dell’uomo italiano.
>>
Concordo. Le dinamiche psicologiche collettive – più ancora di quelle individuali – sono prodotti di una coevoluzione. E’ impossibile conoscerne la causa prima e quindi il vero “colpevole”.

Dice Rita
>>
…il mainstream attuale ha instillato nelle donne il terrore di confessarsi dipendenti emotivamente dagli uomini
>>
Riconoscersi dipendenti è sempre difficile, è l’ammettere la propria non autosufficienza. Che è di tutti ed è palese, ma nondimento difficilmente confessabile. E vero che oggi la D liberata deve dire a se stessa e gridare al mondo “non ho bisogno di nessuno”. Il che la rende ridicola, oscillante nel comportamento e al tempo stesso ancor meno avvicinabile Perché dovrebbe aver bisogno di me una che dice, crede, pensa, di non aver bisogno di nessuno e se ne gloria?
.
Ma anche sul lato maschile è dura: cos’è il machismo se non anche la negazione esteriore del bisogno della relazione con D?
.
Rino DV
.
P.S. x Rita: buona quella del “bàrolo/baròlo”
Era buona anche quella dell’ironia “gratuita/a pagamento”.

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fulvioterzapi 9:19 pm - 29th Settembre:

non so come siano le donne straniere ma se digiti su google ‘le italiane se la tirano’ trovi un bel po’ di risultati. ho provato con frasi simili in inglese e non ho trovato proporzionalmente lo stesso numero di risultati.

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Marco 10:31 pm - 29th Settembre:

fulvioterzapi 9:19 pm – 29th settembre:
non so come siano le donne straniere ma se digiti su google ‘le italiane se la tirano’ trovi un bel po’ di risultati. ho provato con frasi simili in inglese e non ho trovato proporzionalmente lo stesso numero di risultati.
@@@@@
E quindi? Cosa starebbe a significare tutto ciò?
Che altrove “te la sbattono in faccia” ? Dico, ma la vogliamo finire con ‘ste palle? Ma tu credi veramente che le austriache o le tedesche (tanto per fare un esempio, relativo a paesi che ho conosciuto) te la “sgancino” molto più facilmente solo perché sei italiano? Che esistano delle differenze culturali – e quindi anche comportamentali – fra nazione e nazione, è vero, ma che in altri paesi (quali paesi?) sia sempre e comunque tutto più facile e le donne te la sbattano in faccia, è una stronzata tipica degli uomini italiani, sempre pronti a raccontare cazzate.

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fulvioterzapi 3:46 am - 30th Settembre:

non è che te la sbattono in faccia ma il mating ritual è piu facile rispetto all’Italia.
del resto queste statistiche ci dicono che su un campione di uomini di differente nazionalità intervistati quelli che sono andati piu a prostitute sono gli spagnoli con un 39%, decisamente meno i britannici con un 7% e gli scandinavi con un 11-13%.
http://www.aretusa.net/download/…/03contributi/c-13Manson.rtf

viene da suppore che la Spagna sia culturalmente affine all’Italia in questo senso, cioè sia un paese dove la pratica del sesso occasionale è poco radicata e quindi piu uomini vanno dalle ‘professioniste’.

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LucaM_Best 9:07 am - 30th Settembre:

x Marco:
– “Già uno che parla di “requisiti minimi di uomo” mi fa ridere”
Perché non ne capisci il significato o perché ti senti sotto ad essi?
– “Potrei ribatterti punto su punto”
E fallo! Invece di sparare frasi ad effetto.. Non ti sembrerebbe più costruttivo? Fabrizio parla in modo estremamente ragionevole e costruttivo..
– “non mi interessa affatto discutere col solito “italiota medio” impegnato a narrare realtà, situazioni e mondi che non esistono”
Amen. Se tu credi così, che tutto il mondo ti dia ragione. E, per quanto mi riguarda.. cazzi tuoi..
Peraltro ho usato te come “veicolo” (visto che ti sei posto in malomodo) per parlare di una categoria.. non pretendevo certo di conoscerti…
Adesso scusami, ma passo ad esaminare gli altri commenti.. molto più costruttivi…
—–
x mauro recher:
Io ho solamente esaminato un po’ questo sito, che ho ritenuto interessante, ma mentre leggevo c’era sempre qualcosa di inspiegabile che non mi tornava.. Insomma.. molti discorsi filavano lisci, ma dopo un’attenta riflessione mi sono sforzato di capire qual era il tassello che mancava.. e l’ho esposto.
Non penso che le mie considerazioni siano incompatibili con i vostri concetti. Anzi.. ho cercato di riproporre una classificazione dal mio punto di vista, ma nessuno per ora l’ha considerata..
—–
x Damien:
– “Le donne si truccano per loro stesse e per accrescere il CAPITALE EROTICO col quale pretendere privilegi, di certo non per interessare gli uomini”
Magari, se vogliamo fare un po’ di ironia, potrebbero passare dall’ultima per ottenere la penultima smile
Comunque, questa categoria di donne che mirano alla fin fine ai soli privilegi, è la controparte della categoria di uomini che vuole una scopata e vaffanculo. E per averla passa anche dal far innamorare una donna apposta.
Questi argomenti passano sempre in secondo piano perché, come dice Rita, ormai nessuno vuole ammettere di aver bisogno affettivamente di qualcuno dell’altro sesso, e fa molto più figo (e figa) dire e autoconvincersi che si sta agendo solo per un secondo fine.
E in questo le donne sbagliano, perché, seppure dicendolo si sentano superiori e indipendenti, ottengono poi il risultato di farsi odiare dagli uomini in gamba, che rimangono delusi da questa millantata superficialità (come se fosse un pregio). Ovviamente mi riferisco alle donne che lo dicono ma poi hanno bisogno di una “spalla”; ci sono anche quelle che sono veramente indipendenti.
– “Andare in palestra […] costo esorbitante”
Non intendevo necessariamente quello. Un opportuno moto fisico (sia aerobico per la salute, che anaerobico per questioni anche ormonali) e una semplice ma attenta dieta praticabile sempre (non diete di emergenza ipocaloriche per compensare i pentoloni ignobili di spaghetti degli anni prima), danno già i risultati desiderati, e generano un circolo virtuoso che ti spinge a stare sempre meglio..
– “avverto in te la presenza del condizionamento delle NAZIBORG”
A parte il curioso termine finale, che penso di ruberò smile (nazista+cyborg?), non capisco bene il tuo timore.. Io ho sempre avuto una mentalità indipendente e anticonformista. Ciò che penso sono idee mie, condizionate solo dalla mia esperienza di vita, che, sì, ho formato mediante frequentazioni di tutti i tipi, ma che non sono mai idee di altri/e riproposte in salsa diversa, ma una (complessa) elaborazione mia mediata da tanti fattori.
– “puoi sempre sposarti e beccarti uno statistico divorzio”
Ritengo il matrimonio un’istituzione un po’ “stupida” (perdonami, qui attirerò l’odio dei “fondamentalisti”), per il semplice motivo che l’amore vero difficilmente dura per sempre. Al limite può transitare verso altri tipi di affetto, o amore in senso lato, magari anche più profondi. Ma non è detto. E di firmare un contratto “a vita” (con relativo “statistico divorzio”).. non ne vedo l’utilità.
E non credere che stia glissando sulle vicende negative che spesso capitano ad alcuni poveri mariti italiani.. sempre con la precisazione che, in generale, un uomo non può pretendere amore affetto e sesso a priori. Che poi ci siano donne capaci di fingere amore per poi avere soldi e benessere, concordo con te che sia moralmente ignobile, ma – forse risultando pedante – ho notato che, nel resto dell’Europa, molti più uomini chissà perché non cadono in questi tranelli.. allora si forma una specie di equilibrio in cui la donna rispetta l’uomo che non cede facilmente alle lusinghe di una falsa (perché così è sicura che lui non sceglierebbe qualunque donna, e se sceglie lei è perché è speciale), e l’uomo è molto più attento degli italiani nell’abbandonarsi ad eventuali lusinghe fin troppo palesi.
—–
x Alessandro:
– “Fino a quando l’uomo italiano sarà disposto ad assecondarne qualsiasi capriccio, la situazione non si modificherà di una virgola”
Vedi, hai toccato uno dei punti fondamentali (italiani). Non sai da quanti anni “lotto” con i miei coetanei per farli smettere di fare i galletti deficienti e gruppari.. E’ semplice: dal momento in cui si smette, e magari si comincia a trattare le ragazze come esseri umani, e non come galline, ovvero parlar loro un po’ più seriamente (magari con un po’ di ironia ogni tanto, non con la perenne faccia ridanciana), oppure anche ignorarle palesemente nel caso non abbiano nulla da offrire in una conversazione, allora loro stesse iniziano a cambiare.. sempre che i COGLIONI intorno non facciano a gara a chi è più IDIOTA e BUFFONE…
Da questo punto di vista hai quindi ragione a dire “la donna italiana è anche un prodotto dell’uomo italiano”.
—–
x fulvioterzapi:
Sarei curioso di sapere come si dice “se la tirano” in inglese smile .. voglio dire.. una frase che abbia un impatto analogo.. (snob?)
—–
x Marco (reprise):
– “che in altri paesi (quali paesi?) sia sempre e comunque tutto più facile e le donne te la sbattano in faccia, è una stronzata tipica degli uomini italiani, sempre pronti a raccontare cazzate”
Ecco, vedi, che se ti sforzi di spiegarti un po’ meglio.. magari si capisce in cosa non sei d’accordo!! (Cazzo..)
Allora faccio anch’io uno sforzo per spiegarti perché quella tua frase è GIUSTA, ma non giustifica il fatto che valga la pena allora “battere” il terreno (solo) in Italia:
Punto 1) All’estero non te la sbattono in faccia. Quello che cambia è che, essendo di mentalità più aperta (e mediamente, diciamolo, anche più intelligenti), affrontano con piacere un dialogo leggero ma non stupido, con un po’ di ironia ma non idiozia, anche se conosciute sul momento in uno store o in un discopub.
Punto 2) Al dialogo non segue necessariamente la scopata. Però, se hai dimostrato di non essere una merda qualsiasi, e soprattutto un affamato di sesso, è probabile che la situazione si intenerisca, e se scatta qualcosa non esiteranno a concedersi per via di altri stupidi freni inibitori..
Punto 3) Gli italiani che sparano cazzate sono quelli che vanno lì, fanno gruppo, fanno casino, “intimoriscono” e schifano le presenti, contribuiscono a deteriorare l’immagine media dell’italiano, e quando tornano raccontano di essersene fatte una quintalata.
Punto 4) Gli italiani più furbi vanno per i cazzi loro (o al massimo con un amico fidato), e in modo discreto e rilassato vivono la vita (diurna più che notturna) come normali cittadini di quel posto, interagendo in modo del tutto naturale con le persone, e quindi anche ragazze. In questo modo le possibilità di “intorto” sono molto superiori alla stessa cosa fatta in Italia (che, peraltro, verrebbe periodicamente rovinata dai COGLIONI IDIOTI che circondano qualcuno che sta parlando normalmente con una bella ragazza, e cominciano a sputare letame rovinando l’atmosfera..).
Chiaro?
—–
x fulvioterzapi:
– “un paese dove la pratica del sesso occasionale è poco radicata e quindi piu uomini vanno dalle ‘professioniste’”
Infatti la nazionalità preponderante che passa dai falliti tentativi di “intorto” (che sembrano più delle battute di caccia) alle “valorose” imprese con le prostitute è proprio l’italiano..

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Fabrizio Marchi 9:40 am - 30th Settembre:

Caro LucaM_Best.
Alcune note rileggendo il tuo ultimo post in risposta al mio.
“Un po’ come il branco di uomini che va a “caccia di figa” si rivolge, con precisione quasi matematica, sempre alla stragnocca da competizione, anche se vicino a lei ci sono altre inferiori solo di un infinitesimo”. (LucaM_Best)
Essere attratti dal bello è prerogativa naturale maschile, e se vogliamo anche una schiavitù, una dipendenza, come ho cercato di spiegare in uno dei miei post e in diversi articoli. Non ci possiamo far nulla, purtroppo. Possiamo lavorarci sopra, liberarci dalla dipendenza, attraverso un lungo, sofferto e paziente lavoro su noi stessi, ma non possiamo certamente modificare la nostra natura, per ovvie ragioni, né soprattutto negarla (cosa che il femminismo vorrebbe sostanzialmente che facessimo).
D’altronde l’erezione è maschile, non femminile, e la natura ha provveduto, bene o male che sia (e secondo me male, ma questo è un altro discorso ancora che non voglio affrontare in questa sede…) a creare due sessi opposti e contrari, con bisogni e desideri in larghissima parte diversi (condizionamenti socio-culturali a parte che, come hai già capito, nessuno qui disconosce e ritiene anzi fondamentali).
Si potrebbe però obiettare che come gli uomini sono attratti naturalmente dal punto di vista sessuale, nella stessa misura anche le donne sono naturalmente attratte dal “leader”, dal maschio dominante, che assume ovviamente connotati e caratteristiche diverse a seconda delle epoche storiche in cui ci si trova a vivere.
A mio parere c’è una differenza, anche di merito, sostanziale, tra l’essere attratti dal punto di vista sessuale piuttosto che dal potere e dal successo, ma questa è una mia personalissima opinione che conta per quello che conta. Diamo pure per buona la cosa e mettiamo sullo stesso identico piano i due aspetti.
Ebbene, che lo ammettessero allora:”Siamo da sempre, come tuttora, attratte dal leader, dal maschio dominante, socialmente affermato e di successo (di qualsiasi genere sia questo successo, a seconda della tipologia femminile in questione), tutti gli altri si fottano.
E invece non lo dicono, guarda un po’. E perché? Perchè se lo dicessero tutta l’impalcatura ideologica che hanno costruito in questi quarant’anni si squaglierebbe come neve al sole. Non solo, sarebbero costrette ad ammettere una loro sostanziale e profonda condizione di subalternità psicologica, cosa che devono ovviamente allontanare come la peste né potrebbe essere altrimenti…
I maschi sono dipendenti sessualmente? Purtroppo sì, rispondo io. E le donne? Sono anch’esse dipendenti, ma non dal sesso bensì dal potere, inteso in senso lato.
A me non pare una bella cosa (naturale e/o culturale che sia), anzi, se devo essere onesto mi ripugna abbastanza, ma tant’è. D’altronde quante volte abbiamo ascoltato donne sentenziare che “gli uomini sono delle bestie cavernicole che pensano solo a una cosa?” E sulla base di questo criterio e modo di procedere, come dovrebbero essere considerate le donne?…
A te e a tutti voi la risposta…
“se non si considerano tutte le possibili angolazioni / ambiti / nazionalità, si rischia di demonizzare un genere intero solo perché abbiamo la sfortuna di averne un campione non ottimale tutto concentrato nella nostra nazione. Anche ciò che tu dici “Sono i maschi che devono dimostrare di possedere un valore aggiunto”, è vero prevalentemente in Italia e in altri stati europei, ma non ovunque, e soprattutto non nella stessa misura”. (LucaM_Best)
Mai negato che il contesto socio-culturale sia un fattore molto importante e condizionante, spesso determinante. Perdonami ma devo ricordarti che prima di esprimere delle critiche è bene conoscere ciò che si critica. Se avessi letto con più attenzione quello che scriviamo nel sito non avresti sollevato questa obiezione.
Ciò detto, è vero, come ho sempre sostenuto (non da solo) che l’Italia e alcuni paesi dell’area mediterranea (per rimanere in Europa) sono messi peggio, diciamo così, per semplificare, dal punto di vista dell’approccio sessuale e relazionale, rispetto ad altri paesi europei. Tuttavia credo che non sia neanche il caso di mitizzare questi ultimi. E’ vero, c’è una maggior facilità di approccio ma, tornando al mio primo post in risposta al tuo, chi è il soggetto dominante nella relazione MM/FF, anche in quei contesti?
Questo, caro LucaM_Best, è ciò che a me fondamentalmente interessa, non tanto la possibilità di farsi qualche scopata con più o meno facilità, che è sempre una cosa piacevole e positiva, sia chiaro, ma non è il cuore della questione. Anzi, potrebbe costituire anche un fattore di depistaggio da un punto di vista “politico” (ci siamo capiti). “Bè, qui si scopa, la danno più facilmente, sì, è vero che sono sempre loro a decidere, è vero che non conto un cazzo nella società, nella politica, nel mondo del lavoro, rischio di essere denunciato e arrestato per molestie o violenza sessuale solo per lo schiribizzo di una che ha cambiato idea e ha capito che in realtà la scopata che si è fatta il giorno prima era una violenza psicologica che subiva, però chissenefrega, vuoi mettere, qui si scopa più facilmente…”. Che bellezza! Aggiungo io, ecco il paradiso scandinavo, se ci dice bene siamo pezzi di carne da portarsi a letto il weekend, se ci dice male finiamo come Assange…Però da quelle parti si scopa, e andiamo!…
E vabbè, contenti loro, contenti tutti, si dice, la vogliamo vedere così anche noi?…
“Io ho trovato invece molti punti di contatto tra ciò che si può fare per se stessi e ciò che influirà anche, più o meno direttamente, nell’attrattività nei confronti di una donna. (Ne dico una a caso, molto semplicisticamente: il fare sport al fine di migliorare il fisico dà benefici indubbi in entrambi i sensi. Altro: arricchirsi culturalmente. Molte donne al mix fisico in forma e buona cultura non sanno resistere..)” (LucaM_Best)
Perdona la mia schiettezza, caro LucaM_Best, ma a mio parere te la stai un po’ cantando e suonando da solo. Il piacersi è innanzitutto un piacere a noi stessi. Credimi. Non ci si può migliorare per piacere agli altri e soprattutto alle altre. E’ una contraddizione in termini. Se faccio qualcosa per piacere agli altri/e vuol dire che non la sto facendo per me stesso. Mi sto in realtà adeguando a ciò che gli/le altri/e vorrebbero che io fossi e mi sto “migliorando” in quella direzione, cioè sto piegando, modificando e deformando la mia persona, da un punto di vista fisico e psicologico, ai voleri e ai piaceri degli altri e delle altre.
Non mi pare un gran risultato. Tu ci spieghi (di fatto è ciò che fai) che hai lavorato su te stesso, per piacere innanzitutto a te stesso, ma a mio parere, e lo si evince da come ti esprimi, è necessario capovolgere il paradigma. Come già ti dicevo, la nostra mente (spugna di centomila condizionamenti e “incartata “di suo, per definizione, per lo meno quella dell’uomo occidentale) è estremamente abile nel mescolare le carte. Dammi retta, parli con uno che ci ha lavorato sopra per parecchio tempo, e che ha trovato un po’ di pace proprio quando ha capito che la sua mente lo stava truffando alla grande. E da quel momento ha smesso di lavorare per piacere agli altri e alle altre, per piacere finalmente solo a se stesso.
Aggiungo, e mi dispiace sfatare un’altra leggenda che va tanto di moda, che non è vero affatto che piacendo di più a se stessi si piace di più anche agli altri. E’ una balla. Quando fingevo e recitavo (come più o meno hanno fatto tutti nella loro vita) avevo molte più donne, ti assicuro, rispetto a quante non ne abbia adesso, ma stavo male, anzi malissimo, anche se spesso “scopavo come un riccio” e “non sapevo a chi dare i resti”, come si suol dire. Ormai da tempo, da quando ho smesso di fingere, di recitare, di prestarmi a quelle penose e logoranti pantomime, a quella contrattazione non dichiarata che comunemente e falsamente viene definita con il termine di “corteggiamento”, ho molte meno opportunità (di fare sesso e di avere relazioni) rispetto al passato (e questo ce la dovrebbe dire lunga…) ma quelle poche sono senz’altro di maggior qualità, non foss’altro perché sono più rilassanti (psicologicamente parlando, intendo) e non mi costano fatica, tempo, energie, denaro, finzione.
E soprattutto, e questa è la cosa veramente più importante, mi sento meglio, molto meglio, tu non sai quanto…
Fabrizio

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Rita 12:09 pm - 30th Settembre:

a me pure pare che il punto sia proprio la negazione dei punti “scomodi”.

Non tanto quello che si deve fare o non fare per relazionarsi con l’altro sesso o quale sia il paese più emancipato.

In sintesi:

date le premesse:
a) gli uomini sono (naturalmente o culturalmente o per entrambe le ragioni) maggiormente interessati al sesso e alle donne stragnocche.

b) le donne sono (naturalmente o culturalmente o per entrambe le ragioni)maggiormente interessate al narcisismo e agli uomini forti (laddove il termine “forte” non è (più) da intendersi come forte fisicamente).

Quantificare e soprattutto analizzare le ragioni del bisogno emotivo di entrambi è difficile.

Il punto è che la premessa di cui al punto b) è occultata, la premessa di cui al punto a) è.. boh non mi viene il termine, per dirla alla Barbara “deticizzata” nel senso che è stata ridicolizzata, colpevolizzata, riprovata affinchè venisse considerata amorale.

Sulle altre nazioni..boh, sono considerazioni interessanti quelle sull’uso della prostituzione come dimostrazione di minor reciprocità nel sesso, però ci sarebbe pure da considerare che, ad esempio, in Svezia, comprare sesso è reato e questo probabilmente rende più difficile la quantificazione del ricorso alla prostituzione nonchè il ricorso stesso. Insomma, in poche parole, in quelle nazioni dove l’approccio è più facile e le relazioni sembrano più spontanee il “processo” di criminalizzazione della sessualità maschile è molto più avanti. Per non parlare del fatto che la Svezia è, (se non ricordo male, dati di alcuni anni fa, di cui avevo pubblicato il link nei meandri di qualche altra discussione) è il paese europeo col più alto numero di denunce di violenza sessuale.

Al di là delle esperienze personali su cui non posso dire niente. Qualche ragazza straniera trapiantata qui in Italia l’ho conosciuta e sinceramente non ho notato tutte queste differenze “medie” di intelligenza o di comportamento nè con l’altro sesso nè col proprio.

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Andrea 6:53 pm - 30th Settembre:

X LucaM_Best.
>
Sostenere che all’estero sono di mentalità più aperta significa tutto e niente, perché ad esempio ci sono Paesi dove la situazione non è affatto migliore di quella italiana. Prendiamo la Grecia e il Portogallo: in materia di rapporto fra i sessi, in cosa sarebbero più evoluti quei Paesi? E per quanto riguarda l’Europa dell’est, cosa avrebbero da insegnare gli slavi, i rumeni o gli albanesi, agli italiani? Proprio niente, fidati.
Poi è chiaro che esistono luoghi dove la situazione è migliore della nostra, ma come ti hanno fatto giustamente notare Marco e Fabrizio, neppure da quelle parti basta uno schiocco della dita per fare sesso; tantomeno sono gli uomini (beta) i soggetti dominanti nelle relazioni fra i due sessi.

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Sandro2 8:04 pm - 30th Settembre:

Fabrizio:
Essere attratti dal bello è prerogativa naturale maschile, e se vogliamo anche una schiavitù,
_______
Sì, è proprio così: una schiavitù.
>
Fabrizio:
“e la natura ha provveduto, bene o male che sia (e secondo me male,”
_________
Anche secondo me “male”; anzi, molto male.
>
Fabrizio:
“Ormai da tempo, da quando ho smesso di fingere, di recitare, di prestarmi a quelle penose e logoranti pantomime, a quella contrattazione non dichiarata che comunemente e falsamente viene definita con il termine di “corteggiamento”, ho molte meno opportunità (di fare sesso e di avere relazioni) rispetto al passato (e questo ce la dovrebbe dire lunga…) ma quelle poche sono senz’altro di maggior qualità,”
___________
Idem.

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mauro recher 8:36 pm - 30th Settembre:

Essere attratti dal bello è prerogativa naturale maschile, e se vogliamo anche una schiavitù, una dipendenza, come ho cercato di spiegare in uno dei miei post e in diversi articoli. Non ci possiamo far nulla, purtroppo. Possiamo lavorarci sopra, liberarci dalla dipendenza, attraverso un lungo, sofferto e paziente lavoro su noi stessi, ma non possiamo certamente modificare la nostra natura, per ovvie ragioni, né soprattutto negarla (cosa che il femminismo vorrebbe sostanzialmente che facessimo).(fabrizio)
beh ,anche le donne sono attratte dal fusto ,specie in giovane età. Quando ho lavorato alle poste il fusto in questione ha fatto strage di cuori ed era un trimestrale come il sottoscritto ,forse perchè da giovani le donne credono ancora nella favola dei due cuori e una capanna …invece quelle leggermente più “mature” si erano invaghite di un ragazzo ,sempre trimestrale ,ma ,guarda caso ,figlio del direttore delle poste smile
se vediamo invece nella letteratura sappiamo che Quasimodo ,il gobbo di Notre Dame ,si innamora di Esmeralda , una ragazza mi ha chiesto perchè non ha scelto una bruttina uguale ,e quello che tu hai scritto ,lo spiega alla perfezione ,purtroppo …..
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Perdona la mia schiettezza, caro LucaM_Best, ma a mio parere te la stai un po’ cantando e suonando da solo. Il piacersi è innanzitutto un piacere a noi stessi. Credimi. Non ci si può migliorare per piacere agli altri e soprattutto alle altre. E’ una contraddizione in termini. Se faccio qualcosa per piacere agli altri/e vuol dire che non la sto facendo per me stesso. Mi sto in realtà adeguando a ciò che gli/le altri/e vorrebbero che io fossi e mi sto “migliorando” in quella direzione, cioè sto piegando, modificando e deformando la mia persona, da un punto di vista fisico e psicologico, ai voleri e ai piaceri degli altri e delle altre.
Non mi pare un gran risultato(fabrizio)
sottoscrivo in toto ,è successo pure a me ,cercare di vendermi ,o meglio di piacere agli altri ,con scarsi risultati ,mi trovavo malissimo
E soprattutto, e questa è la cosa veramente più importante, mi sento meglio, molto meglio, tu non sai quanto(fabrizio )
anche qui sottoscrivo in toto ,adesso sono molto ,ma molto più sereno

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fulvioterzapi 12:07 am - 1st Ottobre:

no, aspettate un momento. ok, l’uomo è preferibilmente attratto dalle donne belle, ma si accontenta anche di quelle nella media. sono le donne che tendenzialmente non provano attrazione fisica per l’uomo medio ma solo verso l’esemplare migliore. piacere fisicamente ad una donna è molto piu difficile rispetto al contrario.
l’altro giorno stavo guardando Sotto Accusa, un film dove Jodie Foster viene violentata da un gruppo di uomini. io non voglio dire che lei sia brutta ma non è certo mai stata una prorompente bellezza col suo fisico gracile. eppure nel film le basta scoprirsi un attimino per suscitare gli sguardi libidinosi dei presenti. al di là della morale o del proseguio della trama del film, la rappresentazione di una donna né bella né brutta che si mette in mostra e attira gli sguardi su di sé è perfettamente plausibile.

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Daniele 12:03 pm - 1st Ottobre:

fulvioterzapi
>>>>>>>>>>>
sono le donne che tendenzialmente non provano attrazione fisica per l’uomo medio ma solo verso l’esemplare migliore. piacere fisicamente ad una donna è molto piu difficile rispetto al contrario.
>>>>>>>>>>>
Come qualcuno (fra i quali io) era solito scrivere anni fa su U3000, “agli uomini le donne piacciono MOLTO di più di quanto alle donne piacciano gli uomini”. Infatti, e contrariamente a quanto gli stessi uomini vorrebbero far credere (per non parlare delle falsissime femmine), specie da ragazzi, l’aspetto fisico è MOLTO importante anche per un maschio.
http://questionemaschile.forumfree.it/?t=12571862
Come è altrettanto vero che col passare del tempo – e quindi in età adulta – la posizione sociale e il portafoglio diventano ancora più importanti…
>
PS:
Basti pensare al 75enne Berlusconi e alla sua… “fidanzata” montenegrina ventenne, la quale sostiene che “in amore l’età non è importante”…!?!
Sic!

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Andrea 3:53 pm - 1st Ottobre:

fulvio, come ho già avuto modo di scrivere in una occasione, anche a me piace la donna figa, solo che non somigliando a costui
http://www.popstarsplus.com/images/BradPittPicture.jpg
e non avendo la sua popolarità, mi tocca accontentarmi di normalissime donne, dal punto di vista estetico. Inoltre, non è che qualsiasi donna media si possa permettere di aspirare al Brad Pitt della situazione, eh! Certo, è verissimo che per loro è tutto più facile – perlomeno in un contesto socio-culturale come il nostro (dubito che lo sia in Arabia o in Afghanistan…) – ma resta il fatto che pure alle donne beta tocca accontentarsi del tipo qualunque, stempiato, con la pancetta, di mestiere operaio, elettricista o impiegato…

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Marco 6:44 pm - 1st Ottobre:

Fabrizio –
E le donne? Sono anch’esse dipendenti, ma non dal sesso bensì dal potere, inteso in senso lato.
A me non pare una bella cosa (naturale e/o culturale che sia), anzi, se devo essere onesto mi ripugna abbastanza, ma tant’è.
@@@@@@@@
Anche a me ripugna parecchio, perché in tal senso le donne esercitano una forte pressione sugli uomini, spingendoli così a competere continuamente ed a scannarsi fra di loro.

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Leonardo 9:55 am - 2nd Ottobre:

Vero che chi è bello e ricco ha molte donne, ma
non credo che sia un regola fissa, tanti hanno fatto una brutta fine, per vari motivi, come la depressione e l’alcolismo che, puoi essere ricco, bravo e bello quanto ti pare, ma se non sai relazionarti con gli altri e con le donne soffri.

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Luigi Corvaglia 1:55 pm - 8th Dicembre:

Dite che sbaglio ad inserire il link in questo thread? Io penso di no.
“Io, casalinga e prostituta” – Come me tante altre, colpa della crisi 😕

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Luigi Corvaglia 2:04 pm - 8th Dicembre:

Vecchiotto, ma meritevole di segnalazione. Lo inserisco qui non perché ci azzecchi niente con l’argomento del post, ma perché l’autrice è sempre lei: Catherine Hakim.
Care donne, il femminismo non ha più senso: sono gli uomini a lavorare di più. Anche in casa

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Marco 5:50 pm - 8th Dicembre:

Luigi
@@
Qui a Pescara c’è un fruttivendolo che è un maniaco sessuale. Lavora al mercato e appena entra in confidenza con qualche casalinga con problemi economici le propone di prostituirsi. Le alletta con i soldi, promette guadagni facili per cinque minuti appena e tante donne hanno cominciato per colpa sua”.
@@@@@@@

Quindi anche in questo caso sarebbe “colpa” di un uomo se quelle donne hanno iniziato a prostituirsi?
Scommettiamo che a quel tipo non l’ avrebbero mai data gratis?
Non ci sono veramente più parole per descrivere la superficialità, nonché a tendenza alla deresponsabilizzazione del sesso femminile.
Sono delle eterne bambine (eccezioni a parte).

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Damien 12:45 pm - 9th Dicembre:

Le donne sono tutte “diversamente puttane” per le quali il denaro è il metro di misura della loro disponibilità

ed alle lettrici che credono di non rientrare in tale categoria chiedo:

quante volte avete corteggiato, invitato a cena, pagato il conto, portato a casa e scopato un uomo con uno o più preservativi da voi acquistati e poi portarlo a casa?

e per le rare eccezioni dico semplicemente che confermate la regola!

Ergo nulla di nuovo sotto al sole, sono delle parassite sociali che grazie alla vulva vogliono vivere a modo loro, ed in questo modo loro, gli unici che devono avere le colpe erano sono e saranno sempre gli uomini, schiavi ormai di questa società capitalistica e vaginocentrica.

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diait 9:07 pm - 9th Dicembre:

Damien, neanche oggi hai preso la terapia, vero? Le metti sotto la lingua, le pasticche, ma poi le sputi appena mi volto. Furbino.

Poi mi spieghi com’è stato che il Capitale e la Vulva si sonno alleati contro di te. Porcaccia.

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Damien 4:05 pm - 10th Dicembre:

@diait

ma di quale terapia parli? ci conosciamo? in che pianeta vivi? in che dimensione esisti?

io parlo agli uomini del pianeta terra, che sono succubi del capitalismo e della vagina, se hai problemi a capirne le motivazioni, è affar tuo.. non è un mio problema.

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Il Papà 4:06 pm - 10th Dicembre:

Damien: Le donne sono tutte “diversamente puttane” per le quali il denaro è il metro di misura della loro disponibilità

Quando ci fai l’outing di essere “un figlio dui puttana”?

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Damien 6:13 pm - 10th Dicembre:

@Il Papà:

..vorrei, credimi, ma non posso.. se lo ammettessi, dovrei argomentare con le varie, giuste, motivazioni che lo sarebbe chiunque.. anche tu!

Quindi da qui nasce il “diversamente puttane”, nello specifico, le cosidette donne “normali” si fanno da sempre indirettamente pagare, da sempre! se ciò non fosse vero, questo sito non avrebbe ragione di esistere, cosi come qualsiasi altro vincolo col Capitalismo.

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Il Papà 8:27 pm - 10th Dicembre:

@Damien: vorrei, credimi, ma non posso.

Lo immaginavo.
Peccato, credimi, saresti stato più credibile.
Invece così è la solita vecchia solfa trita e ritrita, “le donne son tutte puttane, tranne mia mamma”.

Mamma son tanto felice perchè rimango con te.. 😉

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Damien 10:18 pm - 10th Dicembre:

la tua sagacia, fuori luogo in questo contesto, ha lo stesso effetto delle affermazioni di diait..scivolano sul muro della mia indifferenza.

Contrariamente a quanto ti aspetti, non mi abbasserò ulteriormente al tuo livello di idiozia, mi batteresti con l’esperienza 😉

Per la realtà basta vederla, se per te e diait risulta troppo difficile beh.. continuate pure a vivere nelle vostre dimensioni, nessuno vi disturberà, visto che non apportano sicuramente nessun beneficio alla questione maschile..

E’ chiaro entrambi veniate da una altra dimensione.. visti i numerosi articoli su questo sito ed i numerosi interventi a suo sostegno, mi domando se non abbiate sbagliato forum, magari dovreste andare sulla 27a ora..

E mentre pensi a quando eri giovane e le donne venivano a prenderti a casa per portarti a cena pagando loro il conto, ti auguro di restare bene ancorato alle tue convinzioni.. oh! non sia mai che te e diait vi svegliate tutto dun botto nella realtà..

p.s.: la scritta welcome sulla schiena ti dona molto 😉

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lorenzo 11:17 pm - 10th Dicembre:

Damien, sei ridicolo.

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Damien 11:35 am - 11th Dicembre:

Lorenzo, credi veramente che, in un contesto come questo, tenga fede alle tue stupide illazioni? ti senti meglio? come va il tuo ego? contento? ecco.. ora torna nel tuo angolino a cuccia che qui abbiamo da fare discorsi seri..

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Il Papà 11:51 am - 11th Dicembre:

@Lorenzo: Damien, sei ridicolo.

E’ quello che dovrebbe capire da sè.
Ce li vedi gli uomini beta, che sostengono la medesima tesi secondo cui “le donne son tutte puttane, ma la mia mamma no!”
Dandosi ragione, si contraddicono uno con l’altro.

Contenti voi…

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Fabrizio Marchi 12:13 pm - 11th Dicembre:

“Ce li vedi gli uomini beta, che sostengono la medesima tesi secondo cui “le donne son tutte puttane, ma la mia mamma no!”
Dandosi ragione, si contraddicono uno con l’altro”. (Il Papà)
Il Papà, nessuno di noi ha mai sostenuto simili castronerie. Non perdiamo tempo con queste scemate che già ne abbiamo poco.

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Leonardo 1:31 pm - 11th Dicembre:

Il Papà:
“le donne son tutte puttane, tranne mia mamma”.
Mamma son tanto felice perchè rimango con te..
——————————————————–
E’ vero che la mamma e la sorella sono diverse per ognuno di noi singolarmente, rispetto alle altre donne. Per chi è “psicosessualmente equilibrato” non sono sessualmente appetibili; sopratutto la mamma, quando è una brava madre, ci da da mangiare e ci fa del bene in quanto figli.
Ma a te Papà: la mamma cosa da?
Quindi l’espressione da te usata, può essere anche giusta se interpretata come ho esposto sopra, e forse è usata da tutti perché inconsciamente è proprio questo il vero significato…

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Damien 3:24 pm - 11th Dicembre:

@Il Papà

Sei talmente limitato che ti hanno preso come sponsor per l’acqua lète.. non ti riesce proprio usare l’unico neurone che hai per comprendere, mai sia.. meglio gettar discredito su chissacchì, forti del fatto che dietro una tastiera si è sempre arroganti e mai puniti.. crogiolati nella tua ignoranza e nei tuoi modi villici.. di machi e zerbini come te è piena la nazione, di persone incapaci di comprendere cosa si cela dietro la menzogna nazifemminista.

I zerbini come te hanno permesso alle donne di essere “diversamente puttane” se vuoi rallegratene, e stai pur tranquillo che un giorno o l’altro capirai..

E se non sei in grado di capire ora per allora, è inutile interloquire con te, stai solo spargendo la tua ignoranza e sbruffoneria senza capire e senza dare costrutto alla situazione, ergo è inutile spiegarti il motivo del diversamente puttane virgolettato, non lo vuoi capire, non lo capirai mai e rimarrai nella tua beata ignoranza e saccenza di zerbino italico.

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Marco Pensante 3:38 pm - 11th Dicembre:

Quello che dice Leonardo è vero e rende più chiara l’espressione. Non nel modo stupido che va per la maggiore nel nostro paese di gente che la sa lunga, come il Papà qui presente che fa dell’ironia sul nulla, ma nel senso che spesso e volentieri (non sempre), per un uomo la madre è l’unica donna di cui può fidarsi ciecamente e che starà sempre dalla sua parte. Mentre le varie mogli, fidanzate, concubine ecc. ecc. strillano e starnazzano di “mammoni” (altra comoda categoria decerebrata per moralisti della mia ceppa) senza avere fatto niente di meritevole e aspettandosi, quale più quale meno, un tornaconto a prescindere, solo per la loro bella faccina.

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Damien 6:39 pm - 11th Dicembre:

@Marco..

questo viene qui è fa lo sbruffone, neanche si è letto l’articolo “Dalla” almeno il minimo sindacabile per avere un perchè di permanenza qui, ed il capire il “diversamente puttane”, anzichè fare lo sbruffone! allusioni alle mamme, fare outing.. questi sono i famosi zerbini plagiati dai nazifemministe borg che ogni tanto si vedono apparire in questi lidi per rompere i gemelli di famiglia e basta.. cosa vuoi che capiscano.. ma che se ne vadano sulla 27a ora loro e la pletora di femminazi che slinguazzano!

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lorenzo 7:48 pm - 11th Dicembre:

Damien, la colpa non è tua ma di chi ti passa certe minchionerie da ometto arcaico.
Ripeto: sei ridicolo.

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lorenzo 7:52 pm - 11th Dicembre:

E falla pure finita di atteggiarti a “duro” davanti a una tastiera… A buon intenditor…
Stammi bene.

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Fabrizio Marchi 9:54 pm - 11th Dicembre:

“Damien, la colpa non è tua ma di chi ti passa certe minchionerie da ometto arcaico”. (Lorenzo)
In confronto a quello che viene pubblicato in altri blog (anche della QM), caro Lorenzo, questo è un ritrovo di enciclopedisti.
In ogni caso, come certamente avrai notato, in alto a destra su ogni pagina del blog c’è un avviso ai naviganti in caratteri rossi che spiega come funzionano le cose da queste parti.
Più chiaro di così …

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Il Papà 10:26 pm - 11th Dicembre:

@Leonardo:

Sì, ok, ma sono sicuro che un concetto tipo “gli uomini sono tutti diversamente maiali/animali”, non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello.
Scusami, ma io lo trovo un po’ strano.

E se pure, gli passasse, vogliamo scommettere che si tirerebbe ancora fuori: “tutti tranne me”. 😆

Insomma, uno che è davvero convinto di essere immerso fino alla testa nel male nel bene, e che quello del male stia tutto da un’altra parte.

Ma che bella fortuna, potessi avere anch’io una percezione tanto…”candida”!

Invece sono uno di quelli che crede che combattere un male “gli uomini son tutti maiali” con uno uguale, ma semplicemente contrario “le donne son tutte puttane”, non sia una gran soluzione.

E’ lo stesso male, solo col segno contrario.

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Damien 8:02 am - 12th Dicembre:

Lorenzo, il duro qui chi lo fa non sono certo io, chi ha incominciato ad offendere non sono io, quindi, se non hai le capacità di comprendere che qui il contradittorio è su tali basi, sulla QM e sugli articoli qui esposti, fai pace col cervello e cambia aria, che qui l’unico “duro” di comprendonio sei proprio tu, e le tue velate minacce sono esattamente il risultato della tua ignoranza in merito e della mancanza di coerenza con il dibattito, se non reggi un confronto senza offendere puoi anche levarti dalle scatole.

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Fabrizio Marchi 10:24 am - 12th Dicembre:

“Invece sono uno di quelli che crede che combattere un male “gli uomini son tutti maiali” con uno uguale, ma semplicemente contrario “le donne son tutte puttane”, non sia una gran soluzione”. (Il Papà)
Su questo punto sono d’accordo anche io, e credo un po’ tutti da queste parti, a mio parere lo stesso Damien, nonostante i suoi interventi volutamente e a volte eccessivamente provocatori. Ma di questo ne è perfettamente cosciente anche lui. E’ il suo modo di porsi, di essere, di esprimersi, a volte, magari spesso, va sopra le righe, ma credo che tutti/e abbiano capito quale sia lo spirito che lo anima (è uno dei primissimi frequentatori di Uomini Beta), anche se qualcuno, ogni tanto, fa finta di non capirlo.
Mi permetto anche di dire che questo suo atteggiamento nasconde (neanche tanto) una passionalità e sostanzialmente anche un amore per le donne: quell’amore che lui stesso vede oggi in larga parte tradito, mortificato e vilipeso.
Credo che ci sia in lui, come in tutti noi, ma direi nella gran parte degli uomini (e anche delle donne, a mio parere, perché questa situazione anche se in modo diverso e indiretto colpisce anche loro) una sensibilità ferita che ha bisogno di trovare uno spazio e un luogo per esprimersi. Uomini Beta è nato anche per questo. E siccome abbiamo la presunzione di volere essere un movimento di consapevolezza maschile, siamo certi che con il tempo tutti noi cresceremo e saremo capaci di elaborare e trasformare in coscienza e progettualità anche quel residuo di rabbia (del tutto comprensibile) che ancora è presente in alcuni di noi.
Per questa ragione, insultarsi o prendersi a parolacce, come è accaduto in questo specifico frangente, sempre ammesso che si sia in buona fede, non solo non ha nessun senso, ma è anche sciocco e non porta alla crescita di nessuno.

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Damien 12:47 pm - 12th Dicembre:

@Il Papà

In stati dove la sessualità è libera, molti dei quali visitati dalle stesse donne dove addirittura mantengono i loro stalloni, non ci sono “diversamente maiali”, ma uomini e donne che trombano felici e contenti, domandati perchè avviene in italia, domandati perchè si parla del capitale erotico delle donne solo in italia ed in altre nazioni nazifemministe.

Se gli uomini sono tutti porci? io sono il primo porco in assoluto sulla faccia della terra!! ti dirò.. me lo sono sentito dire anche io, ma sai cosa gli ho risposto alla mia compagna? “eeeh pero come ti piace quando ti lecco.. (immagina…si entrambi.. mi autocensuro) e lei? si è messa a ridere cambiando discorso! (ipocrita!) per poi esigere tale trattamento dopo cena con annessi e connessi!.. capito le donne?

Il punto è che la sessualità è da sempre gestita dalla donna, la decisione finale è sempre femminile, diversamente sarebbe stupro, detto questo, visto che sono loro a decidere, di conseguenza dovrebbe – condizionale d’obbligo in ogni stato nazifemminista – essere colpa loro anche delle scelte fatte, ergo se scelgono l’uomo sbagliato, solo quello è sbagliato ed è loro la colpa di tale scelta, non di certo mia o tua o del genere maschile! chiaro? sembrerebbe di no.. quindi se loro scelgono l’uomo sbagliato, anche io che manco le conosco sono additato come carnefice.. che ridere.. che tristezza la pochezza mentale.. il suicidio della logica ha come epilogo finale il diniego della legislazione equa persino dalle vittime che la implorano!

Detto questo, non ho mai picchiato nessuna in vita mia, continuo ad amare le donne, a scoparmele, ma da qui a diventarne zerbino in costanza di un matrimonio becero e corrotto o abdicare al mio testosterone per divenire un urban man tutto cremine e depilato ce ne corre!

Tu comunque resta pure delle tue convinzioni sui miei riguardi, è un tuo insindacabile diritto, anche se francamente.. me ne infischio.

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Leonardo 12:51 pm - 12th Dicembre:

@ Il Papà
Hai detto solo luoghi comuni populisti, che nascondono verità: l’uomo è un maiale in quanto cerca sesso e sentimento dalle donne. Le donne sono puttane perché vogliono guadagnarci sui bisogni sessuali-amorosi maschili.
Tutti in Italia in questi giorni sono convinti che c’è un femminicidio generale, nessuno analizza il problema nel profondo. La gente (molti forse in malafede) si bevono la storia e pensano che la violenza è solo maschile.
Leggi questa notizia:
http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_dicembre_7/giuseppe-sellini-aggredito-branco-ragazze-ubriache-2113064777465.shtml

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Fabrizio Marchi 1:10 pm - 12th Dicembre:

“Il punto è che la sessualità è da sempre gestita dalla donna, la decisione finale è sempre femminile, diversamente sarebbe stupro, detto questo, visto che sono loro a decidere, di conseguenza dovrebbe – condizionale d’obbligo in ogni stato nazifemminista – essere colpa loro anche delle scelte fatte, ergo se scelgono l’uomo sbagliato, solo quello è sbagliato ed è loro la colpa di tale scelta, non di certo mia o tua o del genere maschile! chiaro?” (Damien)
E’ però doveroso ricordare che nessuno, sia esso uomo o donna, è dotato della sfera magica o della capacità di leggere nel cervello dell’altro/a.
Di conseguenza può capitare a tutti e a tutte di uscire con la persona sbagliata, specie perché un criminale, soprattutto se lucido, uomo o donna che sia, può nascondersi sotto le spoglie di una persona apparentemente onesta, civile e disponibile.
Ho capito ciò che vuoi dire però attenzione, altrimenti rischiamo di creare dei pericolosi fraintendimenti, anche perchè, come tu stesso hai potuto verificare, c’è sempre qualcuno/a pronto a fare le pulci e magari un bel copia-incolla da sbattere sulla rete o dovunque sia per sostenere che gli Uomini Beta sono brutti, sporchi e cattivi e sotto sotto giustificano pure la violenza sessuale…

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Il Papà 1:23 pm - 12th Dicembre:

@Leonardo: Le donne sono puttane perché …

Le donne sono puttane perchè dipendono ancora economicamente dagli uomini.

E’ solo questo che vi da un potere morale sulle donne, che fino a prova contraria non vi devono nulla e vi consente di giudicare i “costumi” e la condotta femminile.

Godetevelo finchè potete, perchè non credo che durerà per sempre.

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Damien 1:53 pm - 12th Dicembre:

Nessuno ha la sfera magica, tuttavia se la metodica di scelta è errata ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, non mi sembra che tutte le donne siano in pericolo di vita, ad oggi, sono morte 100 donne e si parla di “femminicidio” e degli oltre 756 uomini vittime del lavoro.. si parla per caso di “Ominicidio”?

Io, come qualsiasi altro uomo estraneo a tali vicende, non devo sentirmi in obbligo morale per fatti che non mi/ci appartengono, sia come persona, sia come uomo e sia come cittadino, semprechè tali fatti siano a me/noi imputabili!

Per quanto umanamente vicino ad ogni tragedia, aborro e rispedisco al mittente ogni qualsivoglia volontà delle donne di rendermi corresponsabile morale di qualsiasi crimine commesso da elementi socialmente pericolosi, semplicemente perchè maschi!

Ripudio con immensa veemenza le leggi nazifemministe che strumentalizzano fatti tragici per scopo strumentale al nazifemminismo e porre privilegi di genere.

C’è la Costituzione Italiana, usiamola ed applichiamo le leggi.

Ognuno di noi deve valutare bene la persona con la quale vuole stare insieme, da un week end ad una vita intera, e non si può in nessun caso essere superficiali semplicemente per il fatto che, comunque vada, la colpa sarà sempre di chi ha un pene e del suo genere!

E’ ora che alle donne sia fatto presente che,in quanto persone capaci di intendere e volere, devono di conseguenza accettare le colpe di tali decisioni! e pagarne di persona le conseguenze, cosi come gli uomini fanno da sempre!

…a fare i gay col culo degli altri siam bravi tutti!

Scelgano gli uomini giusti in base ai valori morali necessari, non ci vuole una laurea in scienze sociali per capire con chi si ha a che fare.

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Leonardo 2:36 pm - 12th Dicembre:

Il Papà:
Le donne sono puttane perchè dipendono ancora economicamente dagli uomini.
E’ solo questo che vi da un potere morale sulle donne, che fino a prova contraria non vi devono nulla e vi consente di giudicare i “costumi” e la condotta femminile.
Godetevelo finchè potete, perchè non credo che durerà per sempre.
——————————————–
Beato te che ci credi. Poi la filosofia degli uomini beta è proprio quella di non dover pagare le donne. Non capisco quando voi zerbini dite che le donne non devono nulla agli uomini… Convinti del fatto che secondo te (voi) è l’uomo che deve tutto alla donna: perché?
Perché sennò che uomo sei? Vero?

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Damien 2:48 pm - 12th Dicembre:

@IL Papà

“Le donne sono puttane perchè dipendono ancora economicamente dagli uomini.”

AHAHAHHAHAHAHAHHAHAHHAHAH! che ridereee! laugh

dimmi, compreso quelle che vanno onestamente a lavorare a pulire cessi? le infermiere? le maestre, per sposare la tua linea di pensiero precedente, attuata nei miei riguardi: anche tua madre lo era? oppure come la mia, ha sempre lavorato onestamente?

“E’ solo questo che vi da un potere morale sulle donne”

AHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHHAH!

La donna oggi fa quello che vuole, compreso fregarsene del maschile, di quali privilegi parli? ooh comunque fai ridere! sul serio!

“e vi consente di giudicare i “costumi” e la condotta femminile.”

AHAHAHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHHA!

Da sempre le donne impongono agli uomini, come vestirsi, come pettinarsi, che fisico avere, che lavoro avere, quanti soldi avere, etc etc per poter essere presi in considerazione! ma va la va!!

“Godetevelo finchè potete, perchè non credo che durerà per sempre”

AHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAH!
AHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAH!
AHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHHAHAH!

guarda.. mi hai convinto! hai talento da vendere!

tieni! iscriviti, sono certo che ce la farai!

>>>>>ZELIG<<<<<<

p.s.: se te sei uomo, cosa che non credo vera – anzi per me sei la solita naziborg in esplorazione -, attui modi da zerbino che non ho mai neanche immaginato potessero esistere in tal senso!

Morfeo ti manda tanti saluti!

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paolo 3:05 pm - 12th Dicembre:

In questi giorni si vede la presentazione di una trasmissione televisiva che ha come tema la violenza sulle donne. In soldoni, la presentatrice pone il quesito: perchè le donne stanno con i violenti ? E poi si dà la risposta: riconoscere un uomo violento è difficile.
Il solito problema della deresponsabilizzazione femminile.
Io a questa storia dell’apparente angelo che si rivela demonio non ho mai creduto. Salvo casi eccezionali, sembra anche a me che non ci voglia molto a capire la natura di una persona.
Mutatis mutandis,mi è capitato un sacco di volte di sentire donne che si lamentavano di tizi che le avevano tradite o fregate in qualche modo. A me bastava vederli un minuto per capire che i soggetti in questioni non erano affidabili. Il fatto è che in certi casi la logica non funzione ed entrano in gioco istinti ancestali. Questo non significa colpevolizzare la vittima, ma analizzare le questioni da un punto di vista meno scontato e manicheo.

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Fabrizio Marchi 3:19 pm - 12th Dicembre:

“Per quanto umanamente vicino ad ogni tragedia, aborro e rispedisco al mittente ogni qualsivoglia volontà delle donne di rendermi corresponsabile morale di qualsiasi crimine commesso da elementi socialmente pericolosi, semplicemente perchè maschi!” (Damien)
Su questo non ci piove.

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Fabrizio Marchi 3:22 pm - 12th Dicembre:

“p.s.: se te sei uomo, cosa che non credo vera – anzi per me sei la solita naziborg in esplorazione -, attui modi da zerbino che non ho mai neanche immaginato potessero esistere in tal senso!” (Damien)
Diciamo che è uin’ipotesi che non mi sento di escludere a priori… 😉

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Il Papà 3:55 pm - 12th Dicembre:

@Leonardo: Poi la filosofia degli uomini beta è proprio quella di non dover pagare le donne

Buone seghe allora… 😆
Ma lo capisco, fare di necessità virtù è sempre una cosa buona.

@Leonardo:Convinti del fatto che secondo te (voi) è l’uomo che deve tutto alla donna: perché?

Questo l’hai detto te, mica io.
Che testolina limitata eh…siete tutti così voi beta?

Basta dire che le donne non devono nulla agli uomini perchè tu deduca immediatamente che allora sono gli uomini che devono tutto alle donne.
Complimenti per la perspicacia!

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Marco Pensante 4:27 pm - 12th Dicembre:

Curiosa, la logica del Papi. Si direbbe che vive su uno strano pianeta fermo pressappoco al 1950. O su uno strano pianeta in cui la logica non è stata inventata e le cose succedono a caso. E che caso.
Le donne sono puttane perchè dipendono ancora economicamente dagli uomini.
Ah davvero? Non sono sempre più libere e indipendenti, come si sente da tutti i quotidiani e telegiornali? E non è vero, come si sente da tutti i quotidiani e telegiornali, che la loro libertà e indipendenza sono talmente forti che gli uomini hanno paura di perdere il dominio? Ma allora qual è la strategia femminile per diventare indipendenti dagli uomini? Prostituirsi, nota occupazione che per svolgersi dipende dagli uomini? Geniali, le donne. E poi, Papi, ti è mai venuto in mente che oltre a essere puttane le donne avrebbero anche un’altra possibilità, che si chiama lavorare?
E’ solo questo che vi da un potere morale sulle donne, che fino a prova contraria non vi devono nulla e vi consente di giudicare i “costumi” e la condotta femminile.
Scommetto che sei uno di quelli che considera Patrizia d’Addario una povera fanciulla indifesa maltrattata dagli omaccioni cattivi che la vogliono addirittura nientemeno che chiamare puttana. Perché i “costumi” non si giudicano.
Godetevelo finchè potete, perchè non credo che durerà per sempre.
Cos’è che dovremmo goderci? Lo straordinario privilegio di pagare delle puttane? L’incredibile gioia di sapere che non mi devono nulla e che hanno bisogno di me solo per i soldi? La meravigliosa soddisfazione di poter “giudicare i costumi e la condotta femminile”? Sai che felicità, che soddisfazione, che meraviglioso senso di dominio, di potere, di controllo mi dà tutto questo. E’ il sogno di ogni maschilista, e io modestamente lo nacqui!
Papi, più che il Papà bisognerebbe chiamarti il Moccioso. Ma è un po’ troppo, in genere perfino i mocciosi riescono a esprimere più di tre pensierini al giorno.

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Leonardo 4:55 pm - 12th Dicembre:

In realtà, il Papà, può essere uno di quei maschi che sono contenti quando le donne maltrattano un uomo, lo umiliano e gli mollano un ceffone, un pugno, se non un tacco infilato in qualche posto. Forse l’articolo che gli ho postato lo ha esaltato,,, Perché nella realtà c’è questa volontà da parte di alcuni di distruggere i maschi.
Papà e’ un vero nazifemminista.

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Leonardo 6:22 pm - 12th Dicembre:

Il Papà1:23 pm – 12th dicembre:
@Leonardo: Le donne sono puttane perché …
Le donne sono puttane perchè dipendono ancora economicamente dagli uomini.
Il Papà3:55 pm – 12th dicembre:
@Leonardo: Poi la filosofia degli uomini beta è proprio quella di non dover pagare le donne
Buone seghe allora…
—————————————-
Sei un buffone, questa si chiama coerenza?

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Leonardo 8:09 pm - 12th Dicembre:

Quando le donne dipendevano in tutto dagli uomini e erano destinate ai lavori domestici, lo stipendio lo prendevano dal marito, ed era un vero sfruttamento per quest’ultimo. Nessun governo ha mai dato un sussidio alle casalinghe per aiutare loro e quegli imbecilli che si ritenevano capofamiglia, e magari alcuni facevano pure i severi in casa.

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MaIn 9:48 am - 13th Dicembre:

OT, caro Fabrizio… anche SEL farà le primarie:
http://www.unita.it/italia/vendola-primarie-anche-di-sel-il-29-e-30-intesa-con-bersani-1.473766
non è che saresti interessato?

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sandro 10:47 am - 13th Dicembre:

Il ritratto più puntuale e preciso della donna italiana tipo che io abbia mai letto:
http://cultura.blogosfere.it/2009/06/mgm-il-manuale-delle-giovani-mignotte-smignottare-e-giusto-intervista-a-deborah-ferretti.html

Qual è l’età giusta per avvicinarsi alla pratica?
“Alla pratica della mignotteria non ci si avvicina, la si possiede per genetica. La mignotteria fa parte integrante della femmina: le donne, infatti, sono geneticamente predisposte per esercitare la seduzione finalizzata e gli uomini sono geneticamente predisposti per subire la seduzione femminile e darle un prezzo. Dove prezzo va inteso in senso lato, molto lato. Può essere il trancio di margherita con più mozzarella o l’annullamento di una multa per divieto di sosta. Oppure: diventare first lady, amministratore delegato della multinazionale, parlamentare. L’obiettivo varia da mignotta a mignotta, è lampante. Quello che invece resta invariato è il sistema per raggiungere l’obiettivo. Vale a dire: smignottare”.

Ossia?
“Utilizzare tutte, ma proprie tutte, le risorse che una donna ha a disposizione. Comprese le tanto discusse doti fisiche. Compreso il tanto dimenticato cervello. Si fa un gran parlare di donne che arrivano dove arrivano per la loro bellezza e disponibilità, ma ci si dimentica che serve parecchia intelligenza per rendere proficue bellezza e disponibilità. Sai quante donne magnifiche ci sono sulla faccia della terra, mica tutte però sono onorevoli o first lady!”.

Il suo libro è contro la morale comune e afferma che smignottare è nobile, addirittura doveroso, perché ha deciso di scriverlo?
“Perché è ora di smetterla con la falsa morale e le ipocrisie di facciata. Basta additare le veline perché non sanno chi è il ministro della giustizia. Basta scandalizzarsi perché le telecamere di Miss Italia inquadrano il culo, che non si chiama più culo ma lato B. Basta scuotere la testa quando la showgirl sposa il milionario che ha tre volte i suoi anni. Viviamo, purtroppo o meno, in un’epoca e in un Paese in cui i parametri per far parte delle classi privilegiate, come la classe politica o quella del mondo dello spettacolo, si sono molto allontanati da professionalità, preparazione e competenza. Se tra questi parametri rientrano un paio di gambe e dei seni prorompenti, a me non stupisce e non mi fa indignare. Almeno non più di quanto mi stupisce e mi fa indignare quando Le Iene chiedono ai parlamentari, uomini o donne, cos’è il Darfur e si sentono rispondere che è una catena di supermercati.

I favori ottenuti tramite la seduzione non sono di oggi: la storia del mondo è la storia della mignotteria. Se le donne hanno fatto sistema di questo potenziale genetico, è perché il tessuto e le condizioni sociali lo hanno consentito. Stando così le cose lo smignottamento è giusto e approvato”.

Passiamo alla pratica, nel manuale ci sono diversi suggerimenti. Ci dia i tre fondamentali.

“Per ogni mignotta è fondamentale avere un cavalier servente. Ovvero un amico che la vizia come se fossero fidanzati ma col quale non intratterranno mai e poi mai una relazione carnale e affettiva. Il cavalier servente allena la mignotta a pretendere il massimo e sempre. Con lui la seduttrice non si fa scrupoli a richiedere anche le cose più inimmaginabili, difficili, a volte persino pericolose.

La mignotta con la M maiuscola, poi, non deve aver paura di cedere all’istinto caritatevole che qualche volta la coglie. Mi spiego: la seduttrice finalizzata, di norma, opera espressamente per raggiungere un obiettivo e non si lascia distrarre mentre è in corsa per raggiungerlo. Ci sono però delle situazioni in cui anche la più professionale delle mignotte, elargisce la propria femminilità senza scopo di lucro. Cedere, solo di tanto in tanto, al ‘darla gratis’, rientra tra le veniali defaillance che colpisco anche la seduttrice provetta.

Infine, ogni mignotta con una coscienza, ha il dovere morale e biologico di fare propaganda, di divulgare l’unico modo davvero soddisfacente e compiuto di essere donna. Perché nonostante i comprovati vantaggi della mignotteria, nonostante il sostegno che viene da secoli e secoli di esercizio, ci sono ancora zoccoli duri da portare sulle retta via”.

Voce dal sen fuggita…
Per sua stessa ammissione, le mignotte prosperano laddove ci sono “cavalier serventi”, ovvero i classici polli da spennare.
E in Italia ce ne sono ancora troppi, soprattutto tra chi ha superato gli anta…
Libro da divulgare presso tutti gli individui di sesso maschile, soprattutto tra quelli che sta cosa non la vogliono proprio capire.

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Fabrizio Marchi 10:59 am - 13th Dicembre:

Anche volendo non credo che otterrei un gran risultato… laugh Inoltre, da quanto mi pare di capire, dovrebbero aver diritto al voto solo quanti hanno già votato per le primarie del centrosinistra, e io non vi ho preso parte.
Peraltro vogliono farle a cavallo tra Natale e Capodanno, e non mi sembra un’idea geniale…
Comunque, contrariamente a come vengono spacciate, non credo affatto che le primarie siano l’apoteosi della democrazia. Al contrario, sono solo uno strumento, anche se sicuramente più sofisticato di altri, attraverso il quale le elite e le nomenclature politiche si legittimano e mi pare proprio che le primarie del PD, pardon, del centrosinistra, lo dimostrino. A meno di pensare che Bersani sia un volto nuovo (non che lo fosse Renzi, sia chiaro…) proposto dalla base del partito e in generale del popolo del centrosinistra…
E’ l’americanizzazione della politica che è sbarcata anche in Italia. D’altronde siamo una sorta di colonia degli USA in tutto e per tutto, mi sembra quindi del tutto logico che prima o poi anche i meccanismi di legittimazione del potere politico in voga in quel paese diventassero anche i nostri.
In questo modo il leader, portando le famose “truppe cammellate” a mettere una croce sul suo nome può rivendicare legittimamente di non essere un uomo dell’apparato ma un eletto dal suo popolo. Il quale viene di fatto chiamato a ratificare delle scelte già decise dal vertice.
E questa la chiamano democrazia. Posso garantirvi che c’era paradossalmente molta più democrazia nel vecchio PCI con tutto il suo “centralismo democratico”, perché per lo meno si discuteva, ci si confrontava (non per finta…) il dibattito era vero, non fasullo, poi, una volta presa la decisione a maggioranza, la disciplina di partito imponeva che tutti seguissero la linea. Io personalmente non sono mai stato favorevole al cosiddetto “centralismo democratico” perché per me è fondamentale che ciascuno possa esprimere in piena e totale libertà, prima, durante, dopo e per sempre, ciò che pensa, e che debba avere anche la possibilità e il diritto di dare una forma organizzata alla propria posizione politica (cioè dar vita ad una corrente o ad un gruppo interno o semplicemente postarla avanti da solo). Non c’è dubbio però, e lo dico per esperienza diretta (anche se io non ho mai fatto parte del PCI) che in quel partito si discuteva, eccome, infinitamente di più di quanto non avvenga oggi in qualsiasi partito politico, a cominciare dal PD. I dirigenti non piovevano dall’alto ma erano a strettissimo contatto con la base. La selezione del gruppo dirigente era severissima e non credo di esagerare se dico che in alcuni casi occupare posti di responsabilità era più un onere che un onore. Basti pensare che gli eletti arrivavano a versare i tre quarti dei loro emolumenti al partito. Fino alla fine degli anni ’60, addirittura, trattenevano dallo stipendio da parlamentare solo l’equivalente di quello che percepivano con il loro lavoro prima di entrare in parlamento, e il resto lo davano al partito. Questa regola valeva innanzitutto per i funzionari di partito. Un mio vecchio amico, che stimo molto, mi raccontava appunto che per lui fu una grande soddisfazione a livello personale, naturalmente, entrare in parlamento, ma dal punto di vista pratico la sua vita non cambiò di una virgola per le ragioni di cui sopra (che lui era il primo a condividere…).
Altri tempi…Va bè, poi quel partito (come anche gli altri dell’epoca) aveva tanti altri difetti, sia chiaro, però, insomma, la politica era ancora la Politica, con la P maiuscola.
Oggi invece si fanno le primarie… E la cosa drammatica è che tanta gente (e la capisco, perché la voglia di partecipare è tanta, giustamente) ci crede, pensando in questo modo di decidere qualcosa, di dare il proprio contributo. E paga pure per votare…

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Luigi Corvaglia 11:31 am - 13th Dicembre:

Primarie …..
Quindi per quanto riguarda SEL:
L’iniziativa del Pd è stata immediatamente fatta propria anche da Sel che, ha annunciato il leader del movimento Nichi Vendola, organizzerà le proprie primarie negli stessi giorni di quelle del partito di Bersani. “Non vogliamo, e sono certo che anche il Pd lo farà, che le primarie siano una forma di organizzazione del notabilato locale e per questo valorizzeremo le donne i giovani e le competenze”, ha aggiunto il presidente della Puglia.Pd, primarie per il parlamento 29 e 30 dicembre. Tradotto in italiano per me significa che, tolte quelle categorie, più gli inamovibili, rimarranno tre o quattro posti in tutta l’Italia … 😕
Per quanto riguarda il PD: a parte come la vedo io (Da Bologna il Selection day, le primarie last minute),
riporto questo pettegolezzo da dagospia, datato ma verosimile (a parer mio) sui criteri : Non festeggiano le donne sinistrate: archiviato il “lodo” che prevedeva una corsia preferenziale…
Comunque, a parte tutto e condividendo in buona parte quanto affermato da Fabrizio, se ci fosse una persona su cui poter lavorare sarei il primo ad impegnarmi. Muoversi, male non fa …. :mrgreen:

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Damien 3:33 pm - 14th Dicembre:

Ad integrazione e conferma del mio primo intervento in questo articolo, vorrei farvi riflettere sul potere che deriva dal “Capitale erotico delle donne”:

“(ANSA) – TRENTO, 14 DIC – Un militare minaccia la donna con cui ha avuto un flirt e i carabinieri di Trento lo arrestano per tentata estorsione. Entrambi 30 anni, lei sposata, si erano conosciuti su un social network, poi si erano incontrati, scambiandosi alcune effusioni. Al rifiuto della donna di proseguire la relazione, il caporal maggiore dell’esercito l’avrebbe minacciata di raccontare tutto al marito, a meno di non ricevere denaro o prestazioni sessuali. Denunciato, i carabinieri gli hanno teso una trappola.”fonte: ANSA

Ora, vorrei che vi soffermaste a riflettere su un paio di punti che si evincono, a mio parere, da questo articolo dell’Ansa:

1)E’ perfettamente assimilato e non più sanzionato, sia moralmente che legalmente, l’adulterio, SE effettuato da una donna.

2)Grazie ad internet, fruibile anche sul proprio smartphone, è possibile tradire molto di più e meglio di prima

3)Le donne confermano che le metodiche di scelte del proprio partner siano del tutto prive di ogni buonsenso

4)L’esclusività fisica ed emotiva è un concetto oramai estinto dal vocabolario femminile, che, spesso per convenienza, preferisce tradire anzichè avere il coraggio di andare per la propria strada, ergo fatevene una ragione, nessuno è al sicuro.

5)Questo evento, non nuovo ai più, sottolinea la natura ipergamica delle donne odierne.

6)Questo evento, evidenzia che qualsiasi atto immorale, purchè supportato dalla donna, sia legittimo, quando questo termina e l’uomo pone in essere un atto immorale, diviene illegittimo e supportato dalle leggi.

7)Non c’è nessuna sanzione morale/legislativa e/o un aggravante per la donna adultera da parte delle istituzioni, ergo questo evidenzia come le donne oggi abbiano il potere di poter fare quello che vogliono, senza essere criticate nel sociale e/o sanzionate dalla legge.

8. Nel caso che il marito, in virtù di tale fatto, voglia chiedere il divorzio, nel caso la moglie sia la parte debole economicamente, sarà comunque costretto a pagarle gli alimenti, nel caso ci siano dei figli, anche casa e l’ovvio mantenimento dei figli che , ovviamente, resteranno con la madre e lui sarà tenuto a vederli con tutti i crismi delle leggi nazifemministe.

HEIL VAGINA!!

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diait 10:19 am - 16th Dicembre:

Damien è il prototipo della serpe in seno (al movimento). Quando finalmente andrete al governo, lui ve lo farà cadere, come i ben noti geni dell’ultrasisinsitra.

Heil vagina. Ma che davéro?
Se questa è una delle “anime” del movimento, be’ darei una registratina anceh alel altre.

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Damien 12:16 pm - 16th Dicembre:

@Diat

Le tue vaginate, come in precedenza sottolineato, scivolano sul muro della mia indifferenza, l’unica serpe che vedo qui sei te! stremata dalle verità che ti vengono gettate addosso, dai un ultimo colpo di coda per gettare discredito su di me come “anima” di un movimento.. sei vile e serpe…

Concludendo, visto l’apporto intellettivo che poni a questo contesto, piazza le tende altrove, evitando di smammellare i gemelli di famiglia a chi discute di argomenti seri.

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Fabrizio Marchi 1:08 pm - 16th Dicembre:

“Damien è il prototipo della serpe in seno (al movimento). Quando finalmente andrete al governo, lui ve lo farà cadere, come i ben noti geni dell’ultrasisinsitra”. (Diait)
Diait, credo proprio che tu di noi, del nostro modo di concepire, intendere, approcciare la politica non abbia capito veramente un bel nulla. Non hai capito (o non vuoi capire) che ciò che stiamo facendo è (anche) una critica radicale proprio a quella parte politica che idealmente parlando dovrebbe in linea teorica rappresentarci ma che in realtà, come credo abbiano compreso anche i sassi (a parte te), non ci rappresenta più (politicamente parlando ma ormai da tempo anche idealmente).
Tu invece, essendo una ideologizzata fino al midollo, a differenza nostra che non lo siamo, vuoi a tutti i costi etichettarci o comunque incastonarci entro determinati schemi o binari. Sei costretta a farlo, dal tuo punto di vista perché non conosci altro modo per entrare in una relazione dialettica con la realtà, che non sia quello della contrapposizione ideologica che tu a parole affermi di voler combattere ma di cui in realtà sei una pura espressione.
Ti risulta che abbiamo mai fatto degli appelli per sostenere questo o quel partito della “sinistra” (io ci metto sempre le virgolette ormai…)? No, e come potremmo farlo, saremmo in aperta contraddizione con quello che stiamo facendo e con la battaglia che stiamo portando avanti. Un’altra cosa, ovviamente, sono le nostre idealità, ovviamente, ma queste nulla hanno a che vedere con il dibattito politico contingente.
Se avessi letto (cosa che non hai fatto perché, come hai detto tu stessa, ti diverti a leggicchiare e a scribacchiare ogni tanto su questo blog durante le ore di lavoro) alcuni nostri articoli che spiegano la nostra posizione rispetto alla’attuale quadro politico (in particolare “Destra e Sinistra”, non ricordo ora in quale spazio del sito, ma non solo) non te ne saresti uscita con la tua solita consueta “provocazioncella”. Forse è più forte di te, ne abbiamo già parlato, fa parte del tuo carattere, oppure, inconsciamente, cerchi a modo tuo un po’ di attenzione, oppure ancora ti diverti e basta. Fai tu…
“Heil vagina. Ma che davéro?
Se questa è una delle “anime” del movimento, be’ darei una registratina anceh alel altre”. (Diait)
Queste parole confermano quanto ti ho appena detto. Dovrebbe essere superfluo sottolineare quello che abbiamo ripetuto miliardi di volte (anche a te), e cioè che la linea politica, la strategia, la filosofia del nostro Movimento si evince dagli articoli pubblicati sul sito e non dai singoli interventi pubblicati nello spazio dei commenti che, in quanto tale, è un luogo creato appositamente per consentire a tutti di esprimere le proprie opinioni, anche quando queste opinioni (parlo in generale) sono più che discutibili (anche le tue, per quanto mi riguarda, non è che siano sempre il massimo…).
Questo lo sai perfettamente anche tu però, vuoi per divertimento, vuoi per il gusto della provocazione, vuoi per attirare l’attenzione su di te, vuoi per cazzeggiare in maniera fine a se stessa, vuoi perché forse non hai altro di meglio o di più divertente da fare, scegli di scrivere quelle cose. Salvo poi prendertela se e quando il sottoscritto ti bistratta o forse, nella tua logica o psicologia, è proprio quello che cerchi. Avevo dimenticavo per un momento che per te è ancora aperto il problema del rapporto irrisolto con il paterno, l’antagonismo con tutto ciò che in qualche modo rimanda al paterno e all’autorità paterna, quindi anche con il gestore di un blog.
Ma io che posso farci? Più che individuare e focalizzare (cosa che ho fatto da tempo) il nodo della questione, non posso fare. Ora, il problema dove sta? Sta nel fatto che tu, nonostante abbia compreso quale sia il suddetto nodo (lo hai anche ammesso tu stessa) insisti nel ripercorrere gli stessi passi. In gergo psicologico e/o psiconanalitico (materia, forse, nella quale tu dovresti essere più ferrata di me) si direbbe che è una “coazione a ripetere”, meccanismo nevrotico assai frequente, che peraltro conosco bene avendone fatto esperienza personale.
Che fare? Diceva qualcuno. Forse niente, in questo caso. Forse sei irrecuperabile. Ormai ti conosciamo, sei fatta così, non potrai mai cambiare molto probabilmente perché non hai nessuna vera intenzione di farlo anche perchè, a mio parere, questo schema psicologico della contrapposizione antagonistica con il “paterno” (in tutte le sue differenti forme, anche quelle inventate dalla tua fantasia nevrotica ) è diventato un elemento costitutivo della tua personalità e della tua stessa identità. Rinunciarvi significherebbe fare un lavoro in profondità su te stessa che ti costerebbe molta, molta fatica. Perché dovresti mollare gli ormeggi sicuri e tutto sommato per te rassicuranti di una identità costruita su questo schema testè descritto, sia pur in maniera molto sommaria ma credo, presuntuosamente, efficace?
E infatti ti guardi bene dall’imboccare questo percorso.
Per quanto mi riguarda, sono convinto da tempo di aver forse sbagliato tutto nella mia vita e che avrei dovuto prendere altre strade, una fra queste poteva essere proprio quella della psicologia (ma non “aggratise”, come faccio con te…è per questo che sono così brusco, se mi pagassi sarei opportunisticamente più soft e allungherei di molto il bodo…). Ma che vogliamo farci, ciascuno hai i suoi fallimenti e le sue nevrosi con cui fare i conti. La cosa importante è esserne consapevoli (cognitivi, si dice in gergo psicologico) evitando così di rompere i coglioni agli altri (che hanno già le loro magagne come è normale che sia) più di tanto.
Insisto, che se ci mettessi un minimo (non un massimo) di buona volontà, potresti essere anche tu una persona “utile” (non nel senso strumentale del termine…) a te stessa, agli altri e anche a noi.
Questa, a mio parere, è la tua vera sfida (con te stessa, innanzitutto).

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Marco Pensante 1:38 pm - 16th Dicembre:

Ogni rivoluzione ha i suoi radicali (liberi).

HEIL VAGINA!!!

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Fabrizio Marchi 4:24 pm - 16th Dicembre:

“Ogni rivoluzione ha i suoi radicali (liberi). (Marco Pensante)
Esatto!
laugh

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diait 4:48 pm - 16th Dicembre:

Sottoscrivo l’anima pensante del movimento, Pensante appunto.

Damien, per i “compagni” e i radicali liberi del movimento Marchi fa le sedute gratis. Just a thought.

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diait 4:55 pm - 16th Dicembre:

damien: scegli luogo e ora (a Roma), e prendiamoci a pugni. Mi sembra un modo onesto di dirimere la questione. (oguno con il suo padrino)

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Damien 7:05 pm - 16th Dicembre:

oooh vedi? finalmente, con tattica, logica ed intelligenza, si riesce a far emergere la verità, quella che avevo capito dal primo intervento..

con questi ultimi due interventi, si può evincere che abbiamo a che fare con il classico MACHO, nato uomo e divenuto zerbino per necessità, si mostra per quello che è, l'”ei fu uomo” con ridotta intelligenza utile per servire la causa femminista, con la certezza di essere un duro, e pertanto suscitare le emozioni della vulva, egli non si risparmia al digital tenzone col sottoscritto, non di certo con Marchi, del quale non ha sicuramente compreso l’esteso pensiero di sicuro più lesivo sul lato intellettuale, ma ostico per chi non ha dimostrato di avere la necessaria intelligenza sia per comprenderlo che per argomentarlo.

Ridotto all’angolo, il macho Diat si mostra per quello che è, il classico tipo che è pronto ad accoltellarti per una fede calcistica, ma non di sostenere battaglie ben più importanti, magari a propri passi da lui…

Ovviamente non risparmia un pizzico di metodica atavica, a mo di sfida all’ok corral o al singolar tenzone, che tanto fa piacere alle vulve..

Ooooh come si divertono le vulve, non solo a leggere, ma a vedere e confutare l’idiozia maschile e la loro innata violenza, anche su internet.. (diffido qualunque donna che legga questo pezzo dal paragonarmi a lui, anzi a comprendere come ci siano uomini ed uomini.

Il problema, Diat, e che le tue metodiche, a molte donne, fai veramente effetto.. credimi..non mi stupirebbe sapere che, purtroppo, qualcuna delle tue conquiste, in futuro, si lamentasse dei tuoi metodi reali, visto che non hai cervello per capire che potrei denunciarti anche per queste minaccie “virtuali” di cui all’art. 612 c.p..

Mi rendo conto tuttavia che potresti cavartela con una ammenda di una cinquantina di euro, ma ti informo che diventa più grave (reclusione sino ad un anno) quando questa venga fatta in gruppo, e per quanto riguarda le prove poi, è facile, bastano i logs che hai lasciato sul server che hosta questo sito, e ti assicuro che la Polizia Postale ci mette veramente poco a rintracciare dove stava il tuo culo quando hai scritto queste stronzate.. fidati.. non ti salvano neanche la navigazione anonima e neanche qualche proxi, ammesso che tu abbia le necessarie competenze per questa minima difesa informatica, senza contare che qui, di testimoni ce ne sono parecchi, Marchi compreso.

Ora, nella speranza che il tuo testosterone non ti metta ulteriormente nei casini, dammi retta, evitami, vola basso e cambia atteggiamento, vedilo come..un suggerimento amichevole.. 😉

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diait 8:34 pm - 16th Dicembre:

ahahahahahaha
ma io sò ‘na donna, Dà. E pure vecchia e piccoletta. Un microbo.
Ma a pugni ti ci prendo lo stesso quando vuoi.
Non scherzavo mica.

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diait 8:38 pm - 16th Dicembre:

Ovvio che dopo il primo pugno che ti dò, immagino di essere spacciata, se sei più alto di un metro e cinquanta.
Ma questa è un’altra storia, come dice Lucarelli.

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diait 8:41 pm - 16th Dicembre:

E qui il mio ultimo piccolo contributo alla causa (QM)
http://www.internazionale.it/opinioni/tullio-de-mauro/2012/12/13/una-cosa-da-femmine/

col mio nome di FB – Jack Lupowitz (il mio cane)

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Damien 10:54 pm - 16th Dicembre:

@Diait

beh.. se sei veramente donna.. allora lascio perdere.. anzi.. ti ringrazio per aver sottolineato un altro grande punto che andiamo sempre sostenendo, ovvero che la violenza non è prerogativa maschile.. ma anche delle femminazi smile

buona copulazione canina! e figli meticci! :mrgreen:

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Paolo1984 12:28 am - 17th Dicembre:

“Se faccio qualcosa per piacere agli altri/e vuol dire che non la sto facendo per me stesso. ”

in realtà quasi tutto ciò che facciamo per noi stessi specie a livello estetico ma forse non soltanto lo stiamo facendo anche per gli altri e le altre..siamo animali sociali e culturali e dall’incontro e anche dallo scontro con gli altri non si può prescindere…e di per sè non vuol dire essere meno liberi: per fare un esempio banale..io mi faccio la barba sia perchè mi sento meglio sbarbato sia perchè ritengo di avere un aspetto estetico più gradevole per le altre persone donne incluse (poi ciò non toglie che pure i barbuti possano risultare attraenti)

sì sono il famoso paolo1984 e sul vostro movimento non ho cambiato idea quindi scatenatevi pure con gli insulti…

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Marco Pensante 2:01 am - 17th Dicembre:

Ma che c’entra?

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diait 8:49 am - 17th Dicembre:

Damien, non-amici come prima, allora.

Io faccio il mio sporco lavoro di controinformazione (antifemminista) come e dove posso, benché microbo asociale. So di dare sui nervi e stare mediamente sulel scatole. Mi piace disobbedire all’autorità, che sia femminista o marchista non ha importanza. Questo, Fabrizio lo chiama “avere un problema col paterno”. Chissà, magari da fine psicologo ha ragione.
Abbasso i maestri, buoni e cattivi, che vogliono indicarti la via. Qualsiasi via.

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Damien 12:41 pm - 17th Dicembre:

@Paolo1984

Guarda che tutto ciò che fanno le donne è fine a qualcosa, inutile volerle giustificare col tuo discorso indiretto.

@Diait

Non ricordo che eravamo non-amici come prima, ma forse nella tua dimensione c’è questa situazione, per quanto concerne la tua “controinformazione” posso dirti che ho capito semplicemente la difficoltà che hai nella logica, quindi se vivi in un altra dimensione, di certo non sei su Vulcano e conosci Spock.. :mrgreen:

Tutto questo mi ricorda quello che mi disse un mio lontano amico Partenopeo: “u cazz non vole pensieri” (o qualcosa del genere) quindi, da come ti poni e per come ti descrivi, ho capito perchè sei single e perchè l’unica aspettativa di copulazione col canide sia l’ultima che ti rimanga. 🙄

Vedi.. agli uomini non devi rompere il cazzo, lo devi succhiare.. c’è più gusto per entrambi.. ma non lo capirai mai.. per questo sei inacidita, rompi le scatole ed hai un cane.. contenta te.. contenti tutti! e non chiamarmi amico, non amico.. semplicemente evitami.. fosse per me saresti EONI distante da questo forum. 😎

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Fabrizio Marchi 12:47 pm - 17th Dicembre:

“Chissà, magari da fine psicologo ha ragione.
Abbasso i maestri, buoni e cattivi, che vogliono indicarti la via. Qualsiasi via”. (Diait)
Io infatti alla “tenera” età di anni 54 ancora devo capire quale sarebbe la mia, di via… laugh
A parte questo, dire “abbasso i maestri” a prescindere è un atteggiamento ideologico. Ci sono maestri validi e altri non validi e ciascuno si sceglie i propri. A patto di non pensare che un “maestro”, in quanto tale, sia detentore della verità assoluta. Questo sì che sarebbe un errore grave, così come pensare, all’estremo opposto, che nella vita non ci siano dei maestri. Io ne ho avuti, pochissimi, per la verità, ma li ho avuti. E meno male. Poi magari, in un secondo momento, ho fatto di testa mia, ma questo è un altro discorso…
Devo dire però che sei un “personaggio” niente male, Diait, diciamoci la verità…un bel caleidoscopio di idee, concetti, mescolati fra loro: un po’ sessantottina, un pò (parecchio) liberal-liberista (e fin qui, tutto sommato, c’è molta coerenza, nonostante la “vulgata” corrente…) e al contempo anti sessantottina, anti sinistra visceralmente ma antiautoritaria altrettanto visceralmente, antiautoritaria ma di destra (perché lo sei, anche se non nel senso vetero reazionario), sempre visceralmente. Insomma, c’è un bel po’ di casino in quella testa ma va bene così…Qualcuno (che Diait non può che detestare) diceva che “quando il disordine è grande sotto il cielo, la situazione è quindi eccellente”.
Sarà…boh…comunque, del male non ne fai… laugh
P.S. che ficata queste faccine postate da Luigi sul sito… 😉 mi fanno regredire di qualche decennio… 😛

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Fabrizio Marchi 1:07 pm - 17th Dicembre:

Va bè, Damien, ora non esageriamo, che l’unica “aspettativa di copulazione per Diait sia il “canide” mi sembra obiettivamente fuori luogo. Sappiamo che Diait la prende a ridere (e fa bene…) però, insomma, su, cerchiamo di essere ragionevoli e di non mancare mai di rispetto agli altri (anche se è stata lei ad aprire le ostilità…) …
Ciò detto, sul fatto che sia molto più piacevole succhiarlo invece che romperlo non c’è dubbio. C’è anche una terza via, metaforicamente parlando, che è quella di provare a discutere e a confrontarsi senza insultarsi. E questo vale per tutti, quindi anche per voi due.

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Damien 1:14 pm - 17th Dicembre:

@Marchi

Ovvio che era una provocazione tesa a farla riflettere che, per come si pone, nessuno mai la avvic.. ops!.. porca miseria.. mi sono dimenticato degli zerbini… 😡

Non mi stupirebbe che ci sia qualche zerbino affamato che le orbita intorno per darglielo di tanto in tanto, ma sono certo che la “cadenza” e la qualità con cui tale miracolo le viene concesso, non sia così soddisfacente da renderla una persona migliore..

io mi tiro indietro, poi, Marchi, se vuoi.. puoi darle una mano tu! :mrgreen: magari riesci pure dopo la copula a parlarle del suo problema mentale tra una coccola e l’altra.. mai sia che la redimi

MARCHI SANTO SUBITO!

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Paola 2:29 pm - 17th Dicembre:

Un poco che non entravo qui e non vi leggevo…ma noto che nulla è cambiato…sempre a dire ste donne puttane ecc…ecc…ma basta!!! Vi consiglio un esperimento…entrate in una chat tipo meetic con un profilo femminile e vi accorgerete subito di quale bassa lega è fatto il genere maschile….provare per credere…altro che noi puttane che pare vi vogliamo rubare anche i calzini per una scopata!!! Siete voi che ci volete e per una scopata…trattandoci come puttane …ma a gratis!!! E che cavolo….In entrambi i sessi ci sono i porci e le puttane…come gli uomini per bene…e le donne per bene…vi piaccia o no…ma questa è la verità. Non mi sembra così difficile se non si ragiona solo con l’astio delle proprie personali….delusioni.

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Fabrizio Marchi 3:20 pm - 17th Dicembre:

Va bè, qualche risata ce la dobbiamo pur fare… 😆 a questo punto della fiera, dopo le schermaglie fra Diait e Damien e soprattutto dopo l’illuminante quanto propedeutico intervento di Paola, ci vorrebbe proprio una bella chicca di Marco Pensante, una delle sue…

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Marco Pensante 3:28 pm - 17th Dicembre:

Rispondo solo se Paola mi paga.

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Fabrizio Marchi 3:29 pm - 17th Dicembre:

P.S. @ Paola: dimenticavo, la chat di Meetic è gratuita per le donne ma a pagamento per gli uomini…sarà un caso ma… :mrgreen:
scusa, nè, come dicono al nord, voleva essere solo una battuta, magari di cattivo gusto, però…

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Fabrizio Marchi 3:34 pm - 17th Dicembre:

Marco, stavo per batterti sul tempo rispondendole con il celebre:”Sai cucinare?” ma non volevo rubarti il copyright… 😛
P.s. queste faccine mi stanno condizionando… laugh

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Marco Pensante 3:50 pm - 17th Dicembre:

Sono onorato, ma prendetelo pure tutti e anzi usatelo il più possibile. E’ un’arma potente che scardina il pensierino automatico e lo fa saltare in aria.

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Rita 4:36 pm - 17th Dicembre:

questa volta la Paola di turno l’avete cercata e quasi invocata con ansia mi pare.
A un certo punto pensavo che la polemica si fosse smorzata, ma vedo che lo sport più bello è l’insulto personale (e guarda caso sessuale) verso chi ha commesso l’errore di fornire un dettaglio personale (avere un cane).
M’aspetterei la richiesta di confessione di puttanesimo fra un po’.. anzi a ben guardare c’è in maniera piuttosto esplicita.
Mah..
Comunque magari coloro che “passano la giovinezza a saltare di pene in pene” fanno del sesso ludico. Fuor di metafora, non ci trovo nulla di strano che a un certo punto si siano sistemate o sposate. Magari eh.. ah già non è possibile. Chi salta di pene in pene lo fa per un motivo: soldi, complimenti, gratificazione del proprio ego.
Una puttana puttana insomma. Se non è puttana è frigida chiaramente. Oppure acida perchè non trova nessuno. Ci vedo un bel po’ di similitudini col trattamento che lamentate da altre parti. Pensate a chi lo riceve da ambedue le parti. Che culo eh!

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Damien 4:38 pm - 17th Dicembre:

Un poco che non entravo qui e non vi leggevo…

Se non ha importanza per te seguire il dibattito, sensibilizzarti ad avvenimenti sociali seri, articolati ed argomentati qui ed altrove, quanto pensi che interessi a me di te?

ma noto che nulla è cambiato…

Errore non casuale visto che tu stessa ammetti di non seguire, ma non solo, ritengo che tu non abbia neanche seguito gli sviluppi dai media tuoi amici.. aggiungerei un sticazzi in questo caso.. d’uopo!

sempre a dire ste donne puttane ecc…ecc…ma basta!!!

Su questo hai perfettamente ragione!! BRAVA! basta! le puttane, alle quali va tutta la mia stima e considerazione, sono MEGLIO 10000000000 volte delle “diversamente puttane” italiche! quindi basta elogiarvi!! voi non siete puttane!

Vi consiglio un esperimento…entrate in una chat tipo meetic con un profilo femminile e vi accorgerete subito di quale bassa lega è fatto il genere maschile….provare per credere…altro che noi puttane che pare vi vogliamo rubare anche i calzini per una scopata!!!

Ti sconsiglio anche io un giochino, vai sull’istat e vedi la statistica dei divorzi, di come vengono trattati gli uomini nel sociale, nei blog su internet, dai media, dalla chiesa, dalle istituzioni, dalle leggi e ti accorgerai subito di quale bassa lega è fatto il genere femminile! dimmi, quante volte tu hai approcciato un uomo, te lo sei andato a prendere a casa sua con la tua auto, lo hai invitato a cena pagando il conto, e te lo sei portato a casa per scopartelo pagando tu i preservativi? quanto hai pagato su meetic per usufruirne al 100%? in quanti locali paghi il prezzo pieno? quanti uomini in media ti scrivono al giorno? ti è mai capitato di avere problemi a trovare un uomo disponibile per fare sesso gratuitamente? senza chiedergli nulla se non l’utilizzo del suo pene in cambio della tua vagina? ecco.. immagino la sequela di no.. allora BENVENUTA PAOLA, la “diversamente puttana” che viene qui a criticare modi usi e costumi del maschile per poi diversamente prostituirsi ad un sistema sociale funzionale a lei ma fortemente a discapito degli uomini, non contenta, ci mette il carico sopra.. che tristezza.. che pochezza di logica, di sensibilità, di raziocinio..

Siete voi che ci volete e per una scopata…trattandoci come puttane …ma a gratis!!!

Quando mai? sfido QUALUNQUE UTENTE MASCHILE SU QUESTO SITO e non ad affermare di aver scopato una donna in vita sua SENZA averla direttamente e/o indirettamente pagato! chiaro che ci si auspicherebbe il gratuito totale, ma visto che non segui e non frequenti questo sito, appare logico che sua maesta vulva X Paola non abbia neanche letto “Reciprocità e Spontaneità” non le serve.. lei ha una vagina e non si deve curare delle nostre situazioni, solo criticarne i modi e gli usi.. si capisce.. figuriamoci se ci sia la benchè minima volontà di capire il maschile..che tristezza.. che pochezza di logica, di sensibilità, di raziocinio..

E che cavolo….In entrambi i sessi ci sono i porci e le puttane…come gli uomini per bene…e le donne per bene…vi piaccia o no…ma questa è la verità.

no.. gli uomini tutti, a prescindere sono porci (ed io sono il primo e me ne vanto) mentre le puttane mi spiace dirtelo ma non sei una di loro, che io stimo ed apprezzo in quanto non pongono in essere tutte le cazzate, i pericoli, e gli insuccessi delle “diversamente puttane” dovrei fare una lista delle motivazioni di questa affermazione, ma non mi va di infastidire sua Maestà vagina Vulva X vestala portatrice della verità indiscussa..

(inchinatevi tutti sulla tastiera per due secondi.. un pò di rispetto.. che diamine!)

Ah Paola, torna a leggere chi, a vedere i tronisti e cioè dammi retta.. e se proprio vuoi stare su internet vai alla 27a ora che qui me sa che hai sbagliato posto.. fidati..

p.s.: Sai cucinare? :mrgreen:

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