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Alla stupidità (anche quando è femmina) ma anche alla sincerità (anche se molto più raramente) non c’è mai limite, verrebbe da dire.
Si è sicuramente superata in tal senso la neo eletta Miss Italia (poco prima del pronunciamento della giuria), Alice Sabatini, la quale, alla domanda di Claudio Amendola che le chiedeva in quale periodo storico, se avesse potuto scegliere, le sarebbe piaciuto vivere, ha candidamente risposto “Durante la seconda guerra mondiale, tanto io, in quanto donna, non avrei fatto il servizio militare (tradotto:”Tanto a crepare ci andavano gli uomini”).
Alice Sabatini: ”Avrei voluto vivere la seconda guerra mondiale”
Meglio di così non si poteva. Della serie “la più carina, la più cretina”, come recitava una vecchia e famosa canzone di Antonello Venditi (“compagno di scuola”, se non erro…). E naturalmente, in perfetta coerenza con quelli che sono i criteri della selezione di una “Miss” (la più carina e la più cretina, come dicevamo, raccomandazioni e prestazioni fuori orario a parte…) ha sbaragliato le altre concorrenti che evidentemnte non potevano reggere il confronto con cotanta miscela di avvenenza e stupidità.
Sarebbe sbagliato però criminalizzarla per questo, anzi, la dobbiamo ringraziare perché, anche se del tutto involontariamente (essendo cretina non potrebbe esser altrimenti) ha svelato con grande limpidezza e serenità una verità nascosta (per quanto è palese), e cioè che in guerra a crepare al fronte ci andavano e continuano ad andarci solo gli uomini.
Speriamo invece che venga invitata altre volte nei vari programmi televisivi perché, se tanto mi da tanto, potrebbe uscirsene con qualche altra verità occultata o rimossa, del tipo che non solo al fronte ma anche sul lavoro, ad esempio, a crepare continuano ad essere solo e soltanto uomini, e poveri, perché non si è mai visto un banchiere, uomo o donna che sia, morire precipitando dalla sua scrivania, o un divo (o una diva) del cinema cadendo da un’impalcatura (tutt’al più crepa la sua controfigura).
Oppure ancora che in tempi di acclarato dominio maschilista e patriarcale ad annegare nelle acque gelide dell’Atlantico erano solo uomini di terza classe:
Alla scuola del Titanic
Ma quel punto la nostra campionessa verrebbe sicuramente oscurata. Troppe candide verità rischiano di essere pericolose (e sovversive).
15 Commenti
Perfetto x illustrare i privilegi degli oppressori. Candida e sincera la ragazza, molto meglio delle ipocrite. Cretina? Non so, sinceramente. Si nel senso che neanche si pone il problema di come fosse la vita in quei tempi, no nel senso che forse ha capito di non essere così oppressa perché donna. Bisognerebbe verificare, magari di persona.
Armando(Quota) (Replica)
Mi chiedo: a cosa è servita quella conversazione, a cosa quelle domande, se poi una risposta così assurdalmente infelice non ha nessuna incidenza negativa sul risultato finale?
O forse lo ha favorito? Forse si vuole diffondere come immagine positiva, simpatica e da imitare e da propinarci in mille circostanze mediatiche un modo di ragionare come quello?
Michele Serra(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2015/09/22/la-sottile-differenza-tra-obbligo-e-scelta/
mauro recher(Quota) (Replica)
Comunqe se voleva imboscarsi in quanto donna ha scelto la guerra sbagliata,nella WW2 il numero di vittime civili è stato persino superiore a quello dei soldati regolari. Semmai doveva optare per la Prima Guerra Mondiale (ammesso che conosca la differenza).
Daniele 2(Quota) (Replica)
C’è un aforisma di Nietzsche , che ora non riesco più a trovare, in cui espone una di quelle sue verità abbastanza scomode, sulle motivazioni (profonde) che spingerebbero così tante donne (ai suoi tempi) al lavoro infermeristico.
La sua tesi, (vado a memoria) non starebbe tanto nella volontà di “curare”, ma piuttosto risiederebbe nella “consolazione” – che non chiamiamo sadismo per prudenza/non generalizzare , anche conoscendo bene per esperienza diretta o indiretta, ciò di cui molte infermiere sono capaci – che la sofferenza altrui “allevierebbe la propria”, cioè che la donna più che l’uomo, trarrebbe “giovamento”.
Ora, non avendo l’afo sotto mano, non so dirvi se qui parla il Nietzsche misogino/anticlericale (credo che nell’800 moltissime inf. erano suore), o il profond(issim)o psicologo, ma, dobbiamo dire che “oggi”, la ns. bella miss, con la sua “uscita”, sembrerebbe avvalorare la seconda.
Animus(Quota) (Replica)
Animus,
Beh .. si il famoso lavoro di cura (del quale peraltro nonostante i continui studi “statistici” in uscita non sono riuscito a trovare l’esatta definizione) ha il suo lato oscuro.
In fondo chi cura “sta sopra”. E chi viene curato “sta sotto”.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
______________________________________-
Buona considerazione, ma secondo me il punto non è tanto la relazione di potere – il sadismo che appunto ho evitato di associare perché sicuramente esagerato, applicabile solo come caso estremo, non è la volontà (attiva/fattiva) di far soffrire, ma di quella sottile consolazione, ripeto, che ci “eleva” nel condividere la vita con persone che stanno peggio/soffrono più di noi.
E’ un po’ più del “mal comune mezzo gaudio”, direi, “peggio tu, meglio io”.
Il tedesco ha un termine preciso per indicare questo sentimento umano, “schadenfreude”, l’italiano non ce l’ha.
La devo chiamare “consolazione”, non vedo in che altro modo potrei chiamarla…
Animus(Quota) (Replica)
Però ragazzi siamo misogini l’ ha detto il Lizzi
http://www.massimolizzi.it/2015/09/26/denunciare-in-pubblico-il-sessismo-in-privato/ con questo passaggio
. Basti vedere la reazione misogina, questa si davvero sproporzionata, nei confronti di una battuta mal formulata da parte di Alice Sabatini, ultima Miss Italia.
mauro recher(Quota) (Replica)
Non è un caso che femministe e commentatrici abbiano prontamente preso le difese della scemetta dicendo che era sotto stress, era emozionata e che in fondo NON SI PUO’ PRETENDERE (udite, udite) da una bella ragazza che ha vinto il concorso di Miss Italia anche l’intelligenza.
Va, insomma, perdonata. Alla sua età è lecito dire delle scocchezze. Così si è espressa anche Marina Terragni.
Ma nel suo blog ho commentato: “Sarebbe stato scusato un ragazzo che avesse dichiarato: “Ah, come mi sarebbe piaciuto vivere al tempo in cui c’erano le case di tolleranza così mi sarei sfogato per benino e non mi sarei affatto preoccupato della mercificazione dei corpi. Tanto, ad essere mercificate erano le donne”? Non credo che sarebbe stato scusato per la sua giovane età. Sarebbe stato impalato”. Che ha fatto la “democratica” Marina?
Ma è ovvio: ha cancellato seduta stante il mio commento Tanto si sa che di democratico ha solo l’iscrizione al PD
Massimo(Quota) (Replica)
mauro recher,
ma qual’era il contenuto dei messaggi? L’invitavano a letto , a cena, ad un appuntamento o che?
Sarebbe come se mi arrivasse, ed arrivano, richieste d’amicizia su facebook da parte di sconosciute avvenenti e solo per questo mi sentissi molestato.
armando(Quota) (Replica)
come mi disse una volta mia nonna, molti anni fa
“non sai che privilegi ti perdi a non esser nato donna, caro!”
probabilmente era maschilista
Riccardo C.(Quota) (Replica)
Casi speciali
Demenzialità da leggere:
Dall’Espresso, di più di tre anni fa.
Ma sono commenti pro-schiavismo che fanno ancora molta impressione.
http://altre-lettere.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/04/25/ormai-e-provato-le-donne-sono-superiori/?refresh_ce
Alcuni commenti (galleria degli Orrori):
Dario – Ma è ovvio che le donne sono superiori a noi maschi e di molto e sono sicuro pure io che lo saranno sempre di più! Noi maschi siamo fisicamente e celebralmente strutturati per essere a servizio delle donne, cioè o per combattere e morire in loro difesa come carne da cannone in battaglia o per servirle con il lavoro come bestie da soma in famiglia e nella società. La cultura e il potere devono appartenere alla donna, che è la parte molto più evoluta della nostra specie. A noi maschi spettano, per natura, soltanto doveri e sacrifici in loro favore. W le Donne!
Tony – l’articolista ha ragione a dire che noi maschi siamo sempre stati inferiori alle donne infatti siamo geneticamente degli “stupidi bestioni” in confronto a loro. La superiorità delle donne è palese e non ha bisogno di essere provata.
Maschio – Maschi = tutto muscoli e poco cervello. Quindi buoni per la schiavitù [questo acefalo, lo dice anche!].
Donne = tutto cervello e pochi muscoli. Quindi buone per il comando.
Conclusione: la natura umana insegna la superiorità della Donna!
Più poteri alle Donne, più doveri ai Maschi!
Bravi! Darwinismo sociale? No, “Hitlerismo sociale”!.
Roman Csendes(Quota) (Replica)
Roman Csendes,
Io credo solo che questi commenti (se non solo troll) si aspettano solo la gratitudine femminile, niente di più e niente di meno ,francamente lasciano il tempo che trovano
mauro recher(Quota) (Replica)
Roman Csendes,
Voglio sperare che siano commenti all’insegna dell’ironico-demenziale…stile Jim Carrey, alla “scemo + scemo”, per chi l’abbia visto…
Per lo meno me lo auguro per loro…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
https://femdominismo.wordpress.com/2016/04/09/maschicidio-della-storia/
mauro recher(Quota) (Replica)