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Un nostro amico ha aperto una pagina su facebook dal titolo “Diciamo no al “guerrasessismo” e mi ha chiesto di scrivere un pezzo a tal proposito (che è quello che pubblico di seguito) per descrivere quel fenomeno che lui ha scelto di definire appunto con quello stesso termine.
La cosa nasce nell’ambito del dibattito relativamente al modo migliore, dal punto di vista linguistico, per identificare il femminismo. Il problema c’è, obiettivamente, come ben sappiamo anche noi, perchè la grande maggioranza delle persono identifica il femminismo con i movimenti degli anni fine ’60/70, e lo considera come un fenomeno storicamente esaurito, proprio nel momento in cui, come sappiamo, esso è invece all’apice della sua affermazione fino ad essere diventato ideologia dominante, o comunque uno dei mattoni fondamentali dell’ideologia su cui poggia l’attuale sistema sociale e politico.
Non so se questo termine di nuovo conio possa essere quello giusto. Comunque, come ripeto, mi ha chiesto di tratteggiarne gli aspetti principali che lo caratterizzano ed io l’ho fatto.
“Il “guerrasessismo” è un’ideologia sessista e razzista, anche se abilmente camuffata sotto le false spoglie dell’emancipazione e della liberazione della donna.
Il guerrasessismo prende arbitrariamente in prestito la dialettica hegelo marxiana, sostituendo il conflitto di classe con il conflitto fra i sessi. Si tratta di un vero e proprio “copia-incolla” dal punto di vista filosofico, che ha come obiettivo quello di sostenere che le donne, tutte, sempre, comunque e dovunque, siano state e continuino ad essere le oppresse e le discriminate, e gli uomini, tutti, siano stati e continuino ad essere gli oppressori e i privilegiati, sempre, comunque e dovunque.
Tutto ciò indipendentemente dall’appartenenza sociale, dalle condizioni economiche, ambientali, sociali, familiari, culturali in cui donne e uomini possono essersi venuti a trovare o possono venire a trovarsi.
E’ evidente quindi come il guerrasessismo sia, nei fatti, un’ideologia profondamente interclassista. Da questo punto di vista, anche se non ufficialmente ammessa e riconosciuta (al fine di non perdere credibilità filosofica) la rottura con il marxismo è netta e radicale, né potrebbe essere altrimenti.
Naturalmente questo è solo uno dei filoni storico-ideologici del guerra sessismo, quello che nasce e si afferma fondamentalmente all’interno della “sinistra” “sessantottina” e post “sessantottina” per lo più nei paesi europei di cultura non anglosassone come l’Italia, la Francia e la Spagna, o comunque dove la presenza della sinistra (sia quella “storica”, comunista o socialdemocratica, che quella “nuova”) era più robusta, fino ad essere addirittura egemone sotto il profilo culturale in determinate fasi, sia pur brevi, storicamente parlando.
C’è poi un altro filone fondamentale che ha tutt’altra genesi, ed è quello di matrice “anglosaxon”. Quest’ultimo nasce come una vera e propria ideologia di genere, e non ha alcun riferimento né dal punto di vista storico-politico né tanto meno da quello filosofico o ideologico, con il marxismo o più in generale con le culture nate dal movimento operaio. Nasce e si afferma prevalentemente negli USA per poi sbarcare quasi contestualmente in UK e in altri paesi nord europei. Naturalmente questi due filoni finiscono inevitabilmente per mescolarsi e sovrapporsi in una gran parte dei casi fino al punto che è difficile ormai operare un cesura netta fra i due. Al loro interno (è ovvio che sto semplificando all’inverosimile) si sono poi sviluppate una serie di correnti e sottocorrenti (femminismo dell’eguaglianza, della differenza ecc. ecc.).
Difficile stabilire quale dei due (anche perché, come abbiamo visto, sono ormai del tutto mescolati) sia il più aggressivo e potente. Di fatto questa diversificazione non ha quasi più senso perché il guerrasessismo è quel movimento reale che si afferma all’interno del sistema capitalistico occidentale a partire dagli anni 60’ in poi, fino a diventarne uno dei mattoni ideologici fondamentali.
Il guerra sessismo, nella pressochè unanimità, afferma che la violenza sia di esclusiva pertinenza maschile. Per evitare l’inevitabile accusa di sessismo e razzismo che una simile affermazione contiene in sé, il guerrasesssismo afferma che questa situazione sia causata da un portato culturale, essendo il mondo da sempre dominato dalla cultura patriarcale e maschilista. Ma questa è una forzatura del tutto priva di fondamento per la semplice ragione che è impossibile separare la natura dalla cultura. Gli uomini e le donne sono infatti enti naturali e culturali nello stesso tempo. Se si operasse questa cesura in modo così netto, si cadrebbe inevitabilmente in una sorta di ontologismo assoluto, da una parte, e di culturalismo/storicismo altrettanto assoluto, dall’altra. Due forzature filosoficamente improponibili, per quanto mi riguarda.
Alla luce di questa considerazione, risulta quindi evidente che attribuire al solo genere maschile la responsabilità della violenza, è un affermazione oggettivamente razzista e sessista, appunto perché è impossibile separare la sfera ontologica da quella culturale (e viceversa).
Riassumendo, il guerra sessismo si rivela quindi come una ideologia interclassista, sessista e razzista che ha come obiettivo quello di dimostrare che il genere femminile sarebbe dotato di una “specificità di genere” (quindi siamo sul piano necessariamente ontologico) che renderebbe le donne “migliori” degli uomini. Partendo infatti da questi presupposti, in primis il fatto che la “violenza è maschile”, si afferma implicitamente (ma anche esplicitamente) che le donne sono incapaci non solo di praticare ma anche di concepire la violenza. In conseguenza di ciò, se il mondo fosse stato dominato dalle donne – questo il paradigma – non ci sarebbero stati conflitti, guerre, sfruttamento, oppressione. L’ulteriore e necessaria conseguenza di questo modo di procedere e di ragionare è che in virtù di ciò il genere femminile, deve diventare egemone (dominante). Il tutto ovviamente camuffato sotto le (false) bandiere dell’eguaglianza e della liberazione dell’umanità da ogni forma di oppressione e discriminazione”.
Fabrizio Marchi
42 Commenti
Non esiste nessun “guerrasessismo” ma un guerrafemminismo. Quando vedremo anche che lo Stato finanzierà gruppi “maschilisti” con 85 milioni di euro l’anno, quando vedremo madri divorziate buttate in mezzo alla strada e private dei figli, quando vedremo presidenti della Camera parlare di “malvagità femminile” e imporre ai parlamentari di votare in fretta e furia in pieno agosto leggi razziste antifemminili sul “maschicidio” ,quando vedremo donne andare in galera senza prove solo in base alla dichiarazione dell’ uomo accusatore, quando vedremo donne andare in galera con l’accusa di violenza sessuale solo perchè palpano il sedere di un uomo o perchè si tolgono la sabbia dal costume, quando vedremo tribunali assolvere uomini che hanno bruciato vive le loro mogli o o che le hanno strappato la vagina mentre dormono, quando vedremo e sentiremo i discorsi della gente ridere su notizie di donne ammazzate o stuprate da uomini””ahahah..che bravo”, “se lo è meritata”, etc),quando vedremo che lo Stato agevolerà i disoccupati uomini di ogni età a discapito delle donne sotto i 32 anni, quando vedremo che le tv a reti unificate sputtanare dalla mattina alla sera il genere femminile dipingendolo come carnefice degli uomini e di minore intelligenza rispetto agli uomini,, quando vedremo l’ ONU, l’ UE e i governi nazionali imporre e pretendere discriminazioni “positive” anti-femminili, quando vedremo Convenzioni di Instanbul contro il genere femminile, quando vedremo, etc, etc, etc..allora avrà senso parlare di “maschilismo” e di “guarrasessismo”. Ma fino ad ora queste cose dette sopra accadano solo contro il genere maschile.
Pertanto:
Della lotta contro il “maschilismo” e il “guerrasessismo” non me ne frega una beata mazza.
icarus(Quota) (Replica)
icarus,
sottoscrivo in toto non a caso ho messo fra parentesi (femminismo).
E’ il tentativo di trovare un nuovo termine che possa significare in maniera linguisticamente diversa questo processo in atto e purtroppo destinato ad evolvere ulteriormente. Non credo percò che possa essere adatto. Anzi, forse proprio “guerrafemminismo” potrebbe essere senz’altro più azzeccato…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
giovanni carducci(Quota) (Replica)
giovanni carducci(Quota) (Replica)
Visto che siamo in argomento, vorrei fare una domanda ad Armando e a Cesare: ma Maschi Selvatici non si occupa più di Questione Maschile? Ho guardato in dettaglio la pagina Facebook di Maschi Selvatici, e ho notato che la QM non c’è più,è sparita, è stata rimossa.
icarus(Quota) (Replica)
Non ho più alcuna carica in Ms pur essendo sempre iscritto alla mailing list. Ti suggerisco di scrivere al sito e chiedere direttamente il perchè. Quando a facebook non lo seguo proprio, nè quello nè altri.
Armando
armando(Quota) (Replica)
Anche io sono d’accordo in toto con icarus.
Non esiste nessuna guerra tra i sessi. Le guerre si fanno in due o più.
Quando vi è un soggetto che aggredisce ed un altro che subisce passivamente non si chiama lite o guerra bensì “aggressione”. Ad oggi vi è stato un soggetto (il femminismo) che ha aggredito con quanta più violenza, rabbia e ferocia possibile l’altro soggetto (l’uomo) che ha subito in silenzio e passivamente l’attacco senza alcun cenno di reazione. Naturalmente la pace è auspicabile, e chi non la vorrebbe? Ma la pace non va confusa con la resa. Prima che vi sia la pace è indispensabile che si stabilisca un giusto equilibrio tra le rappresentanze ossia tra questione femminile e questione maschile. Solo in tal modo si potranno studiare soluzioni per far si che un genere non distrugga completamente l’altro. E credo che la strada sia ancora lunga, anche se devo ammettere comincia a sentirsi nell’aria qualche accenno di intolleranza.
Dimitri(Quota) (Replica)
“se devo ammettere comincia a sentirsi nell’aria qualche accenno di intolleranza.”
TRADUCO in un linguaggio piu`prosaico. Chi frequenta gli stadi capira`:
CE SEMO ROTTI ER CAZZO
CE SEMO ROTTI ER CAAAAAAZZOOOOOOO
Pappagallus curvasudisticus(Quota) (Replica)
Prof indagato per il suicidio di una “studenta”.
Non sono più casi isolati.
Ormai è quasi un caso alla settimana.
Nessun Orwell, nessun Huxley aveva prefigurato tanto.
E francamente neppure io, pur con tutto il mio “feroce estremismo”, con tutta la mia “paranoia misogina”, il mio “brutale cinismo” e il mio notorio pessimismo avevo previsto questo particolare fenomeno.
Ovviamente restiamo in attesa del simmetrico.
Giorni fa una madre ha denunciato il figlio per stalking.
Aspetto il primo uomo sul pianeta terra che mandi in galera la madre incestuosa.
Non mancano queste criminali: sono milioni.
http://www.lastampa.it/2013/08/28/italia/cronache/saluzzo-il-prof-che-ama-le-allieve-indagato-per-la-morte-di-una-ragazza-IDzfGC7OHIBoe6dcbjlBTI/pagina.html
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
Maschi Selvatici si è ridotto ad essere un sito e gruppo prolife. Nulla di male, anzi(ho già detto che su questi temi la sinistra non deve avere tabù).. Solo che di siti e gruppi pro-life già ce ne sono già molti e di gran lunga più numerosi, quindi non ho capito che senso ha continuare ad avere nel proprio nome il riferimento al maschile se hanno abbandonato la Questione Maschile. Ora su Maschi Selvatici ci scrivono indipendentisti veneti(mi fa ridere questo, visto che il veneto è stato sempre un popolo sottosviluppato di cavernicoli polentoni, e se negli ultimi 30 anni sono diventati ricchi è solo grazie alla massiccia evasione fiscale dei loro imprenditori e alla depredazione del banco di Napoli nel Risorgimento, fatta insieme a quegli schifosi piemontesi). Davvero interessante.
Sulla loro pagina, quelli di Maschi Selvatici rifiutarono gentilmente l’ invito pubblico della pagina AntiFemminismo ad uno scambio di adesioni: dissero che loro non ce l’hanno con il femminismo, che di essere antifemministi non ne vogliono proprio sapere. Amen.
Ho constato una svolta filo-femminista di buona parte di quel movimento internettiano che è il MoMas, specie se si continua ad incensare l’ avv. mazzola, verso il quale nutro la più profonda e radicale disistima per le sue posizioni filofemministe.
icarus(Quota) (Replica)
Ma poi che significa essere antifemministi? Dire che è sbagliata la legge sul femminicidio e le quote rosa? Se per questo anche alcune femministe sono contrarie a queste cose. E mi fa piacere. Ma non basta. Il femminismo, in quanto sentimento e forma mentis, più che ideologia, va ben oltre questi aspetti legislativi e giudiziari.. Esso si fonda sul dogma secondo cui in rapporto con l’ uomo ” LA DONNA PUO” FARE TUTTO CIO’ CHE VUOLE”. Tale Dogma è alla base della distruzione dell’ uomo, della famiglia e della società, e questo perchè una libertà senza vincoli ETICI comporta la sopraffazione verso l’altro, in questo caso, l’ uomo.
Antifemminismo quindi deve significare oltre all’ opposizione delle leggi e discriminazioni anti-maschili, anche la restaurazione dei principi ETICI. Senza l’ ETICA, l’ umanità va allo sfascio. Come sta accadendo.
icarus(Quota) (Replica)
quando dico che sono anti-femminista preciso anche di essere per l’uguaglianza di genere. molte/i femministe/i sono in buona fede convinte/i che il loro credo sia realmente finalizzato alla parità di diritti tra i sessi e il definirsi contrari al femminismo potrebbe farle/i pensare di voler relegare le donne in cucina nel ruolo di moglie e madri.
piuttosto mi sforzo di far loro notare come il femminismo nella pratica sia finalizzato a drenare risorse di tutti verso di un solo genere trascurando l’altro.
dexter morgan(Quota) (Replica)
Concordo ..a me personalmente di farmi due spaghetti al sugo non mi fa sentire meno uomo ,mi rompe invece essere passato ,solo per il sesso di appartenenza ,come un violento ,stupratore ed assassino … anche per me essere antifemministi indica principalmente combattere contro leggi sessiste e razziste e se ,qualche femminista , ci viene incontro ,io non gli sbatto la porta in faccia ,anzi ..
@Icarus Ora su Maschi Selvatici ci scrivono indipendentisti veneti(mi fa ridere questo, visto che il veneto è stato sempre un popolo sottosviluppato di cavernicoli polentoni, e se negli ultimi 30 anni sono diventati ricchi è solo grazie alla massiccia evasione fiscale dei loro imprenditori e alla depredazione del banco di Napoli nel Risorgimento, fatta insieme a quegli schifosi piemontesi). Davvero interessante
Allora non nutro certo simpatia per gli indipendentisti veneti ,che ,qualche anno indietro ,hanno avuto la brillante idea di fare quella pagliacciata di occupare il campanile di San Marco (ormai 15 anni fa) ,,che poi ci siano evasori fiscali che magari ,votano lega e assumono extracomunitari in nero è verissimo , ma tra i veneti ci siamo sia Io (e va beh ) ma anche Rino ,per carità non parlo di me ,ma identificare Rino come un cavernicolo ,c’è ne passa …eviterei queste cose ,sinceramente ,che equivale a dire che tutti gli uomini sono violenti
Mauro Recher(Quota) (Replica)
Tanto per fare un esempio ….questo un antifemminista deve combattere …oltre che dire siamo degli ottusi
http://www.reset-italia.net/2013/08/27/il-femminicidio-e-i-giochi-ottusi-dottuse-menti/#sthash.JSBgaMYc.SXdFYxxY.dpbs
Mauro Recher(Quota) (Replica)
Mauro Recher,
“…ma tra i veneti ci siamo sia Io (e va beh ) ma anche Rino ,per carità non parlo di me ,ma identificare Rino come un cavernicolo ,c’è ne passa …eviterei queste cose ,sinceramente ,che equivale a dire che tutti gli uomini sono violenti” (Mauro Recher)
Sottoscrivo senza esitazione questa risposta di Mauro. Cerchiamo di mantenere sempre la lucidità, al di là degli interventi di alcuni amici che possono essere più o meno “colorati” in questa o in quell’occasione. …
Non siamo dei bacchettoni, né tanto meno dei formali e quindi lasciamo volentieri spazio a commenti salaci e spesso anche oltre il salace…
Però, come dicevo, cerchiamo di non esagerare e di mantenere il giusto equilibrio, anche perché se scriviamo queste cose (cazzate, diciamocela tutta, in sincerità) caro Icarus, spalanchiamo un’autostrada a tutti quelli che non aspettano altro che la scusa per vomitare altre cazzate, cioè insulti sui napoletani, i meridionali in generale, e poi naturalmente, che ve lo dico a fare, sugli immigrati, i “negri”, gli arabi” ecc.
Quindi non vedo proprio la ragione per perdere la lucidità in questo modo Completamente diverso invece il discorso sull’analisi delle cause storiche e sociali dell’attuale ricchezza del nord-est e del persistente stato di arretratezza e di povertà di alcune regioni meridionali (che pure dal punto di vista filosofico e culturale hanno visto il fiorire di grandi scuole di pensiero). Cause che in effetti hanno radici antiche (ma anche più recenti) e che andrebbero analizzate con calma e con il necessario e serio approfondimento. Discussione peraltro interessantissima (che dura da una vita…) ma che ci porterebbe senz’altro O.T.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Icarus, spiega un po’ perché se qualcuno si permette la minima critica su Napoli tu cominci a dar fuori di matto urlando al razzismo, ma poi chiami gli altri cavernicoli polentoni sottosviluppati eccetera. Datti una regolata, altrimenti prima o poi incontri qualcuno meno educato di Mauro. E’ solo un consiglio.
Marco Pensante(Quota) (Replica)
Trovo sconcertante che la mia analisi e appello sulla Questione Maschile sia stata ignorata e sia caduta nel vuoto, per soffermarvi in modo banale e infantile su una mia affermazione off topic tra parentesi. Che desolazione. Vedi, Fabrizio, tu che che tanto mi rimproveri per queste mie sacrosante affermazioni non hai mai richiamato tutti quegli utenti che qui hanno espresso parole piene di derisione e denigrazione verso i napoletani. Non vorrei che per te il razzismo sia solo quello contro i neri e i musulmani.Riconosco che quello che ho affermato è molto forte, nondimeno è la Verità. Io chiamo le cose con il loro nome, non mi piacciono gli eufemismi, gli equilibrismi linguistici, il politicamente corretto. L’ errore nel quale siete caduti ora con questa vostra scomposta e fuori luogo tiratina d’ orecchie , è lo stesso che ho denunciato prima sul ritenere che ci sia una guerra bilaterale(“guerrasessismo”) tra maschile e femminile, in quanto tale guerra è a senso unico(contro il genere maschile, e non anche viceversa). Stessa cosa tra Nord e Sud: è il Nord Italia ad aver attaccato il Sud, sono gli italiani settentrionali che hanno dichiarato guerra agli italiani meridionali. E non anche viceversa. Tralasciamo la Conquista del Sud ad opera dei Piemontesi(capeggiata dai tanti criminali generali Cialdini, La Marmora, e il Terrorista dei due Mondi,cioè Garibaldi)e i genocidi, saccheggi, depredazioni, etc, che ne sono conseguiti, tralasciamo la rapina al banco di Napoli e lo smantellamento delle industrie napoletane e meridionali per trasferire tutto al Nord, tralasciamo il fatto che prima dell’ unità di Italia, il regno di Napoli era il terzo stato più ricco e sviluppato di Europa,dopo Francia e Regno Unito), e soffermiamoci su ciò che è avvenuta dopo la tanto decantata unità di Italia, fino ai nostri giorni. Fino a prova contraria, “fatta l’ Italia”, sono stati i settentrionali ad aver aggredito i meridionali, prima dipendendoli come “terroni”(è inutile che vi aggrappate all’ insulto “polentone” in quanto questo è solo una RISPOSTA, per di più ironica, all’ offesa gratuita dei settentrionali contro i meridionali), “parassiti”, “cervello meno sviluppato”, etc, poi passando a fatti concreti, come aggressioni fisiche, discriminazioni, e violenze di ogni tipo, che gli immigrati o turisti napoletani ogni giorno devono sorbirsi dai “civilissimi” settentrionali, specie negli stadi, e senza che le Autorità sanzionino tali criminali atteggiamenti razzisti. E sono stati i settentrionali ad aver avvelenato, con la complicità della camorra, il territorio napoletano e il casertano con i loro rifiuti tossici condannando la loro popolazione ad un genocidio silenzioso con un tasso di cancro ben superiore alla media nazionale.E questo non viceversa. E potremo continuare.
Vedi, Mauro, tu che fai tanto l’ avvocato d’ ufficio della tua regione e dei tuoi corregionari ,dovresti sapere o ricordare che dalle tue parti i bambini napoletani nelle scuole vengono insultati e derisi dai loro compagni, e che i genitori organizzano proteste pubbliche se i conducenti degli autobus scuola dei loro figli sono napoletani.,e così via. Queste cose non avvengono a Napoli contro di voi(e se c’è qualche settentrionale che a Napoli subisce qualche episodio spiacevole, è per motivi legati alla delinquenza, come scippi e rapine, ma non per l’appartenenza razziale o regionale). Ed è inutile che addebiti solo alla Lega(che tra l’altro in quella tua regione ha ben il 70%) questi episodi, perchè l’ odio antimeridionale e anti-napoletano è un sentimento diffuso e dominante tra i veneti, a prescindere dall’ appartenenza politica. Dalle tue parti le scritte sui muri piene di insulti ai “terroni”, rimangono lì per anni e anni senza che nessuno si indigni e chieda di cancellarli.
E quanto a te Fabrizio, prima di dire che io scriva “cazzate” dovresti pensarci non due volte ma un numero illimitato di volte, anche per una questione di rispetto nei confronti di chi come me, da quasi due anni, sta sputando sudore e sangue, per attirare su Facebook quante più persone alla causa, oltre per tutto il bene che ho fatto per anni al tuo movimento. Pertanto esigo pubbliche scuse, sennò vi saluto e addio per sempre. Io quello che ho detto sui veneti e i piemontesi non lo rinnego, non mi pento, anzi lo continuerò a dire SEMPRE,perchè la Verità va detta e urlata sempre, anche se scomoda.
icarus(Quota) (Replica)
Vedi, Mauro, tu che fai tanto l’ avvocato d’ ufficio della tua regione e dei tuoi corregionari ,dovresti sapere o ricordare che dalle tue parti i bambini napoletani nelle scuole vengono insultati e derisi dai loro compagni, e che i genitori organizzano proteste pubbliche se i conducenti degli autobus scuola dei loro figli sono napoletani.,e così via. Queste cose non avvengono a Napoli contro di voi(e se c’è qualche settentrionale che a Napoli subisce qualche episodio spiacevole, è per motivi legati alla delinquenza, come scippi e rapine, ma non per l’appartenenza razziale o regionale). Ed è inutile che addebiti solo alla Lega(che tra l’altro in quella tua regione ha ben il 70%) questi episodi, perchè l’ odio antimeridionale e anti-napoletano è un sentimento diffuso e dominante tra i veneti, a prescindere dall’ appartenenza politica. Dalle tue parti le scritte sui muri piene di insulti ai “terroni”, rimangono lì per anni e anni senza che nessuno si indigni e chieda di cancellarli.
Sono d’accordo ,quello che hai scritto è vero ..non difendo di certi i veneti perchè sono veneti ,dico però che ,ragionando in questo modo ,dai ragione alle femministe che dice che l’uomo ,solo perchè è di sesso maschile ,sia un violento (per ragioni naturali o culturali non ha molta importanza) e quindi bisognerebbe cambiare la mentalità degli uomini (tutti) …tu dici che bisogna cambiare la mentalità dei veneti (o eliminarli proprio) ,cambiano gli attori ma non la sostanza ..che ci siano veneti da prendere a calci nel culo è vero senza ombra di dubbio ,ma ci sono veneti che ,ti sembrerà strano, che lottano contro la lega ,contro questi episodi davvero incresciosi ,ma sono veneti ,cosa facciamo gli diciamo che sono dei cavernicoli ? Sono nato a Vicenza e non è stata una scelta mia … allora ricapitoliamo ,sono uomo (quindi stupratore) ..sono cesso (e quindi da buttare) e adesso sono anche un cavernicolo solo perchè sono nato nel veneto ? Altre cose che non vanno …ah si sono anche riommista ,peggio di cosi proprio non mi poteva andare insomma …
Mauro Recher(Quota) (Replica)
icarus,
Icarus, non ho nessuna ragione per chiederti scusa perché affermare, come hai fatto tu, che i piemontesi (detto in modo generico, quindi generalizzando) sono schifosi, e che il popolo veneto è fatto di cavernicoli sottosviluppati, è una “cazzata”. E mi costringi anche a ribadirlo. Perché è l’esatto contraltare di quegli idioti razzisti che sostengono che i napoletani (o chiunque altro..) sono fannulloni, infingardi e si lavano pure poco
Vogliamo provare a fare uno sforzo e mettere a tacere queste imbecillità che non possono trovare spazio in questo luogo, se non altro per ragioni di decenza intellettuale?…
Se poi vogliamo affrontare l’argomento dal punto di vista storico-politico, condivido in larghissima parte la tua analisi e non c’è dubbio che la tanto decantata Unità d’Italia sia stato in realtà un processo di annessione imperialistica, con annessi e connessi massacri, genocidi e repressione, da parte dell’esercito occupante piemontese, delle popolazioni meridionali e in particolare dei contadini che reclamavano il diritto alla terra. Si è trattato di una vera e propria guerra di classe terminata con lo sterminio di circa centomila contadini calabresi e campani (in prevalenza).
Sono altresì d’accordo sul fatto che il razzismo nei confronti delle popolazioni meridionali sia prevalentemente o quasi a senso unico; del resto è sempre stato ed è anche inevitabile, che il razzismo sia un “sentimento” nutrito dai popoli o dai ceti dominanti nei confronti delle popoli o dei ceti dominati, e mai viceversa, ed è anche ovvio, purtroppo.
Non ci piove su questo. Ma generalizzare come hai fatto tu non solo è sbagliato e superficiale e ti mette sullo stesso piano di quella gentaglia razzista ma è soprattutto un’offesa alla tua lucidità, alla tua capacità di analisi e alla tua intelligenza. Sei un uomo dotato di grandi capacità analitiche, di grande acume e profondità intellettuale, di grande intuito e hai la fortuna (anche se questo non sarà condiviso da tutti) di avere alle spalle anche una certa formazione culturale che ti da la possibilità di approcciare alla realtà con lenti che altri non hanno.
Allora ti domando: secondo te un uomo di Sinistra, senza virgolette e con la S maiuscola (ma, aggiungo, anche qualsiasi democratico dotato di lucidità e onestà intellettuale) potrebbe mai approcciare a questa questione così come hai fatto tu nel primo commento?
Ora, nessuno ti vuole processare, sia chiaro (devi uscire da questo loop persecutorio che è tutto tuo…) però tu capisci da solo che se tu scrivi certe cose su questo blog, il sottoscritto è costretto a “riprenderti”, perché altrimenti qualcun altro che non ci vuole bene e che fa di tutto per farci del male (e ti ricordo che io ci sto mettendo la faccia e il culo su questo progetto) se ne va in giro sostenendo che sul sito degli Uomini Beta c’è un “amichetto” di Marchi che dice tutto quello che vuole, perfino affermazioni razziste del tipo che i veneti sono “cavernicoli sottosviluppati e i piemontesi sono schifosi” e che il Marchi glielo lascia fare.
Ora se tu dicendo, come credo (anzi, ne sono convinto) che i “piemontesi sono schifosi” ti riferivi alle politiche colonialiste e imperialiste del Regno di Sardegna, di Casa Savoia e dei loro successori e anche al razzismo che molti piemontesi hanno manifestato nei confronti degli immigrati meridionali, sono d’accordo con te. Ma in questo caso lo si spiega, attraverso una lucida analisi, come peraltro sei in grado di fare. Allora perché perdersi in un bicchiere d’acqua? Che senso ha? Perché – mi chiedo – vanificare un lavoro prezioso che stai facendo? Perché rovinare tutto con queste idiozie? Perché? Ma secondo te storici e filosofi del calibro di Gramsci, Salvemini, Villari, studiosi della “Questione meridionale” (ho citato quelli di Sinistra e meridionali, non casualmente ) se ne sarebbero mai usciti con simili boutade?
Ma vogliamo provare a volare alto, cazzo, invece di perderci in queste stupidaggini. Possiamo perdere tempo con queste facezie?
Io dico di no. Io dico che abbiamo le capacità per volare molto più alto e che queste sono cadute estemporanee dovute al fatto che ogni tanto la “pancia” (è umano e comprensibile purchè lo si riconosca) ha il sopravvento sul cervello che pure funziona, e bene. Allora, facciamolo funzionare, ce l’abbiamo, sarebbe uno spreco non farlo, o no? Se non lo avessimo, lo capirei. Ma non è questo il caso.
Tu non sei uno di quei coglioncelli destrorsi e razzistoidi che vengono ogni tanto da queste parti a mollare la loro cagatina…Tu sei un’altra “cosa”…E allora? Perché perdersi? Perché sprecare il nostro talento?
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Mauro Recher,
“ah si sono anche riommista ,peggio di cosi proprio non mi poteva andare insomma …”
Questa è l’unica che non ti passo…e che cazzo, un vicentino che diventa tifoso del “trigoria”, nun se pò sentì proprio…
Ma non potevì diventà della juve (oddio…pure quella…), che ne so, del milan (mamma mia…), dell’Inter, tiè, tutto sommato… no me vai a diventà della “rioma”…bah…chi ce capisce è bravo…
ma poi perchè, come è stato possibile?…Boh…va bè…prima o poi una spiegazione me la dovrai dare…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
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Il Nord est e`notoriamente una regione agricola, produttrice di ottimi vini e formaggi; piu`del nord ovest,sicuramente. Ergo, il Marchi sta cercando di dire che un vicentino che voglia tifare a sud di casa sua puo`trovarsi bene solo nella ruralita`spinta ed arcaica delle desolatissime lande attorno a Formello. Mauro, sei ancora in tempo. Abbraccia anche tu la fagiana biancoceleste. O era una quaglia?
Pappagallus formellensis(Quota) (Replica)
Pappagallus formellensis,
A Pappagà, guarda che te banno, eh…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
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Quando si dice l`irriconoscenza! Io cerco di promuovere l`agroalimentare italiano, nella fattispecie quello veneto e quello della (profonda) campagna laziale, e mi minacciano di ban! In questo modo, Fabrizio Marchi, fai un danno anche a te stesso: dovresti essere fiero delle tue radici, cosi`profondamente legate alla terra, cosi`autentiche e genuine. Dovresti ringraziarmi per la pubblicita`! Dovresti ringraziarmi, tu e tutti gli aventi causa nel florido export del pecorino romano, delle coppiette, del carciofo laziale. Come Lotito.
Pappagallus siriacus(Quota) (Replica)
è vero che il Risorgimento fu una guerra di conquista coloniale promossa dallo stato Sabaudo spalleggiato dall’Impero Britannico, però l’idea che il Regno Borbonico fosse la terza potenza industriale del mondo è uno di quei miti che riscuotono consensi su internet ma che nessuno storico serio prenderebbe mai in considerazione. come facesse la terza potenza industriale ad avere un 90% di analfabetismo, la piu alta mortalità infantile e la piu bassa aspettativa di vita media tra gli stati pre-unitari sono alcune delle domande che ancora attendono risposta dagli entusiasti filo-borbonici.
fulvio terzapi(Quota) (Replica)
Ragionare di culture in termini di inferiorità/superiorità declinando tali concetti come assoluti, è come ragionare negli stessi termini su uomini e donne, e cioè sbagliato. Altro è riconoscere alcuni dati di fatto cercando di ragionare sul perchè ma anche sui rovesci delle medaglie. La Tecnica è un prodotto dell’Occidente, non ci piove, come la democrazia. Tuttavia non possiamo non vedere certi gravi rischi insiti in eantrambe, come ben sappiamo, e soprattutto ciò non da assolutamente il diritto di imporle a chi non vuole saperne.
armando
armando(Quota) (Replica)
Ragazzi, amici, Icarus, tutti, vi prego…non accapigliamoci su questioni di lana caprina…r vr lo dice uno che si incazza facilmente…per favore. Qui c`e`una battaglia da portare avanti uniti! Icarus, lascia perdere, dai…
Pappagallus montanus(Quota) (Replica)
http://www.lastampa.it/2013/09/14/esteri/scoperta-la-tomba-di-wu-zetian-la-donna-che-ha-guidato-la-cina-N2vM9Bvw9GTwR7f9Z6PDWK/pagina.html
Uccisa durante un colpo di Stato
nel VII secolo poté regnare soltanto grazie a una serie di omicidi e una vita intera di macchinazioni
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Non c’è fatto la cui interpretazione non sia rovesciata: costretta ad essere un’assassina.
Vittima anche se carnefice.
Vittima.
RDV
Rino DV(Quota) (Replica)
Rieccomi, ma solo per replicare a Fabrizio Marchi, visto che questo è l’ ultimo commento che inserisco su questo sito, a meno che Fabrizio Marchi non mi chieda scusa per aver detto pubblicamente che il sottoscritto scrive “cazzate”. Secondo lui io ho detto “cazzate” perchè ho definito i veneti un popolo di razzisti. Ma dire che i veneti sono razzisti non è una “cazzata”, ma è la Verità, le cazzate le dice, al contrario, chi nega questa verità. Che i veneti sono razzisti è un dato di fatto, confermato dall’ apartheid che subiscono gli immigrati meridionali da quelle parti e dal vasto consenso leghista in quella regione(nei comuni di provincia in veneto, la Lega prende anche l’ 80%, e si badi bene che il razzismo antimeridionale non è associabile solo ai leghisti) e me l’ hanno confermato anche alcuni amici veneti stessi, che si lamentano dell’ intolleranza razzista di gran parte dei loro concittadini.
Ma allora volevo dire che tutti i veneti sono razzisti? Certo che no. Volevo dire nella stragrande maggioranza, ovvio non tutti. Affermare le caratteristiche di una determinata popolazione non vuol dire che la totalità completa degli appartenenti a questa determinata popolazione si rispecchi in queste caratteristiche, ma che tali caratteristiche rappresentano la netta maggioranza di questa popolazione, tali da poter associare questa popolazione a queste caratteristiche. Dire, ad esempio, che gli Olandesi sono alti o che i Indonesiani sono bassi, non vuol dire che tutti gli olandesi sono alti e che tutti gli Indonesiani sono bassi(rispetto agli occidentali) ma che la maggior parte degli olandesi sono alti e che la maggior parte degli indonesiani sono bassi, e non è una esigua minoranza di olandesi bassi e di indonesiani alti, a non poterci far dire che gli olandesi sono alti e che indonesiani sono bassi. Ma secondo l’ infantile ragionamento del Marchi, non potremmo più dire che gli Olandesi sono alti e che gli indonesiani sono bassi, perchè non tutti gli olandesi sono alti e non tutti gli indonesiani sono bassi.
Le sue sì che sono cazzate, anzi vaginate.
icarus(Quota) (Replica)
Icarus, durante il servizio militare mi è capitato di avere come colleghi giovani da tutte le parti d’Italia, e sai quali erano quelli più abituati a rubare negli armadietti?
I napoletani. Ora, chiaramente, questo non sta a significare che tutti i napoletani rubino o abbiano la tendenza a metterlo nel culo al prossimo, ma sicuramente una bella percentuale sì.
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PS: non sono veneto ma laziale: per la precisione dell’alto Lazio.
Marco(Quota) (Replica)
“ma sicuramente una bella percentuale sì.”
Ovviamente il Marchi non interverrà per dire che le tue sono cazzate. Puoi esibirci una percentuale che attesti oggettivamente che i napoletani sono in gran parte ladri? Fino a prova contraria, le tue appunto sono solo cazzate. Ma Marchi, scommetici pure, non interverrà per tirarti le orecchie. Laziale sei? E basta vedere che la curva laziale è nazista e che sono gemellati con i veronesi. Tirane le somme.
icarus(Quota) (Replica)
icarus,
Secondo lui io ho detto “cazzate” perchè ho definito i veneti un popolo di razzisti” (Icarus)
Confermo che esprimersi in questa maniera equivale a dire una cazzata. Ed è pari pari quella che scrivesti un po’ di tempo fa.
Ora, in quest’ultimo post, hai fatto già dei distinguo, cosa che non avevi fatto nel commento in questione (se vuoi lo vado ricercare e te lo posto ma ti assicuro che non avevi fatto alcun distinguo). A mio avviso, mi pare comunque un modo poco politico, diciamo così, di affrontare la questione, ma questo è tutto un altro discorso.
Quindi non ho nessuna ragione per chiederti scusa. Perché se tu nel commento “incriminato” (si fa per dire…) avessi scritto:”Nel Veneto ci sono molti razzisti, anzi c’è una tendenza razzista anche radicata nel tessuto sociale e “culturale”, peraltro negli ultimi anni alimentata da una forza politica come la Lega Nord che soffia sul fuoco dell’odio e del disprezzo nei confronti degli immigrati e dei meridionali, io non ti avrei mai detto che avevi scritto una cazzata.
Ma tu non hai scritto questo. Ora ti sei corretto e hai scritto qualcosa di simile a questo. Ma prima non ti eri espresso in questa maniera.
Pensaci.
P.S. anche ammesso che sia vero che tutti o quasi tutti i veneti siano razzisti, cosa che ovviamente non credo, non ha alcun senso e non si ottiene nessun risultato politicamente efficace (al fine della risoluzione del problema) ponendosi in questo modo (il tuo) che di “politico” non ha nulla. Ti avevo già portato degli esempi ma tu preferisci glissare. Pensi che autorevoli meridionalisti (e meridionali) di formazione marxista non siano consapevoli che esiste anche un problema di razzismo(per tante ragioni diverse…) nei confronti delle popolazioni meridionali da parte di ampi settori delle popolazioni settentrionali nei loro confronti ? Certo che ne sono coscienti ma hanno un altro modo di rispondere al problema rispetto al tuo.
Ora io non voglio dare lezioni a nessuno, tanto meno a te, ma penso che sia giunto il momento di fare un salto di qualità e che sia venuto il momento anche da parte tua di approcciare alle cose in un modo diverso. Guarda che personalmente ho fatto e faccio tuttora uno sforzo enorme (con il tempo sempre meno…) dal punto di vista emotivo per gestire questa “baracca” che in qualche modo abbiamo messo in piedi. Se dovessi reagire come te non avremmo resistito un giorno. Pensa che un imbecille pochi giorni fa sulla rete, in un articolo sul suo blog, ci ha paragonati al Ku Klux Klan. Ora, se tanto mi da tanto, se dovessi reagire come reagisci tu, cosa dovrei fare? Andarlo a cercare, prenderlo per il bavero e tirargli due diretti in faccia?
No, ovviamente. Non tanto per lui di cui non me ne frega nulla, ma perchè sarebbe politicamente dannoso e controproducente, anzi di più.
Alla luce di queste riflessioni, che senso ha uscirsene con una sparata come quella “i veneti sono tutti razzisti”?. Nessuno.
Appunto.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
C’è qualcosa che mi sfugge: cosa c’entra ora la questione nord-sud col femminismo ?? E di cosa dovrebbe scusarsi Fabrizio Marchi ??
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icarus
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Affermare le caratteristiche di una determinata popolazione non vuol dire che la totalità completa degli appartenenti a questa determinata popolazione si rispecchi in queste caratteristiche, ma che tali caratteristiche rappresentano la netta maggioranza di questa popolazione, tali da poter associare questa popolazione a queste caratteristiche.
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Sì, ma questo discorso vale anche per Napoli e i napoletani, seppure per altre questioni che tu, da napoletano, conosci molto bene…
Un po’ di autocritica no ??
lorenzo(Quota) (Replica)
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Io sono di origine veneta: puoi esibirmi una percentuale che attesti oggettivamente che la stragrande maggioranza dei veneti è razzista ? Grazie.
lorenzo(Quota) (Replica)
icarus,
“Ma Marchi, scommetici pure, non interverrà per tirarti le orecchie. Laziale sei? E basta vedere che la curva laziale è nazista e che sono gemellati con i veronesi. Tirane le somme” (Icarus)
Va bè, qui siamo al delirio, Icarus, su, è evidente che si cazzeggia sulla Lazio, la Roma ecc. Cerchiamo di essere seri. Peraltro credo che Marco volesse proprio sottolineare l’imbecillità di certi luoghi comuni (che naturalmente come tutti i luoghi comuni hanno anche un fondo di verità altrimenti non sarebbero credibili, come le ideologie…) che vogliono i napoletani furbi e mezzi ladruncoli…Cazzate, ovviamente, ma con un fondo (ho detto un fondo…) di verità, il che non significa ovviamente che tutti i napoletani (ma neanche la grande maggioranza, secondo me) siano furbi e ladruncoli, così come non è vero che tutti i romani siano “coatti”, sbruffoni, fanatici, fancazzisti e attaccabrighe (ma c’è un fondo di verità anche in questo), e naturalmente che tutti i veneiti siano razzisti e via discorrendo (idem come sopra)…
Ora, in tutta franchezza, questa discussione mi ha stancato, stiamo perdendo tempo ed energie inutilmente, come spesso ci capita. Ergo, non c’è senso in quanto stiamo facendo.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Confermo, per essere ancora più chiaro, che esprimersi nei termini, come ha fatto Marco che “non tutti i napoletani rubano ma una bella percentuale si”, è una cazzata. Perchè anche ammettendo che sia vero, cosa che io non credo affatto, non ha nessun senso porla in questi termini ai fini della eventuale risoluzione del problema.
Vi invito a tutti a riflettere sul livello infimo di questa discussione che forse può star bene sulla bocca di qualche ultras da stadio che giocano ad insultarsi fra loro, ma non si addice a questo luogo.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Fabrizio, ma perché continui a difendere ‘sto tipo? Boh… non capisco che legami hai con lui, anche se francamente non mi interessa. Peraltro il livello infimo della discussione è stato consentito proprio da te, che hai dato spago a quel tizio. Potevi censurare il tutto e non sarebbe accaduto nulla.
lorenzo(Quota) (Replica)
lorenzo,
Non difendo nessuno, Lorenzo, cerco solo di mantenere un certo equilibrio nella discussione. Nella stragrande maggioranza dei casi non ce n’è neanche bisogno perchè il dibattito viaggia da solo e su ottimi livelli. Ogni tanto, come in questo caso, c’è qualche caduta. Cerco di far leva sul buon senso e sull’amor proprio delle persone affichè se ne rendano conto. Per lo meno finchè è possibile.
P.S. cerco di non censurare quasi mai, nonostante quello che si dice in questo blog c’è un margine di libertà molto ampio. Non potremmo avere le carte in regola per criticare i blog femministi che applicano sistematicamente la censura, se ci comportassimo nello stesso modo.
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Marchi io non mi sono corretto nulla, ho solo spiegato quello che volevo dire, visto che tu non avevi capito un cazzo di quello che avevo detto.
Dire che i Veneti sono un popolo razzista e che gli Olandesi sono un popolo di alti, non è una cazzata, perchè il fatto che non tutti i veneti sono razzisti e che non tutti gli olandesi sono alti, non toglie il fatto che tali caratteristiche sono dominanti in queste popolazioni. Come si sa, l’eccezione conferma la regola. I non razzisti Recher, Rino e pochi altri, confermano la regola che i veneti sono razzisti antimeridionali.
Non risulta invece che le caratteristiche del furto e del fregare gli altri siano dominanti tra i napoletani.
Pertanto le cazzate le ha dette “Marco”(falso nome) e il signor “Lorenzo”, non solo non replichi ma le difendi pure.
Signor “Lorenzo”, che a Napoli ci sono delinquenti e molti problemi non c’è dubbio. E’ dubbio invece il luogocomune che a Napoli che quella dell’ illegalità sia una caratteristica comune e dominante tra i napoletani. E’ solo una percezione creata dai media, un pò come sul “femminicidio”: si parla sempre e solo delle violenze o presunte tali subite da donne ma non si parla mai delle violenze subite dagli uomini, ergo la gente è portata a credere che gli uomini sono oppressori e le donne vittime. Idem, per i napoletani. Se un episodio di criminalità succede a Napoli, tutti i Media ne danno enfasi, se succede ad un’altra parte di Italia quasi nessuno ne parla e quando se ne parla non c’è tutta questa enfasi e clamore. I dati delle polizie e del ministero degli interni dimostrano che scippi, omicidi e rapine sono molto più diffusi a Roma che a Napoli. I luoghi comuni degli ignoranti antinapoletani sono una cosa, i dati e la realtà sono un’altra cosa, e le persone con cervello si attengono a quest’ ultime,
Che i veneti sono in massima parte razzisti è dimostrato da alcuni fattori:
-Le percentuali bulgare di consensi alla Lega nelle zone di provincia del Veneto. A questo si aggiunge che il razzismo antimeridionale non è ascrivibile solo ai leghisti, ma a tante altre persone, sia di destra che di sinistra(basti pensare l’ infame antimeridionale piemontese, Giorgio Bocca, uomo di sinistra), sia apolitiche.
-L’apartheid contro gli immigrati meridionali, infatti tutti i meridionali lì presenti per lavoro riescono ad avere amicizie solo con altri meridionali, poi ovviamente ci sono eccezioni che confermano la regola.
-Le scritte offensive contro i “teron” sui muri delle città venete rimangono per anni e nessuno si indigna e nessuno chiede di cancellarle. Al contrario,a Napoli se qualche episodio di scippo o avviene alla presenza di molta gente, questa reagisce e blocca lo scippatore o rapinatore. Quindi a Napoli la maggior parte della gente è contraria a queste cose.
– Non c’è mai stata una mobilitazione della società civile veneta per condannare il razzismo antimeridionale. I veneti che condannano il razzismo sono isolati.
-Stesso molti veneti non razzisti dicono che la stragrande maggioranza dei veneti sono razzisti e intolleranti e che pur di guadagnare di più si venderebbero pure la madre.
Poi non è che io ami i napoletani, per esempio le donne napoletane sono tra le più perfide tra tutte(insieme alle venete), ma almeno i napoletani non sono razzisti contro i settentrionali. Che io poi ho il massimo disprezzo per il popolo, cioè per questa massa brutale pseudo-umani,manipolati dal Potere e dai Media,quindi compresi anche i napoletani, questo è un altro discorso ancora..
icarus(Quota) (Replica)
Andando in giro per il web mi sono imbattuto in queste due frasi
la colpa è della cultura ma anche della natura degli uomini che hanno scarsa capacità di autocontrollo. sono delle bestie
il maschio ha la distruttività nel DNA e il delirio di onnipotenza
Adesso proviamo a fare un giochino e mettere al posto di uomini …veneti ,campani , siciliani ,pugliesi ,laziali , riommisti ecc ecc ,cambierebbe solo l’attore ,ma non il senso della frase ,perchè .se devo essere sincero Icarus ,il tuo discorso di prima sui veneti quasi tutti razzisti ,ma non tutti ,mi ricordava il discorso di tante femministe quando parlano di femminicidio ,sembrava quasi un copia ed incolla …
Adesso lungi da me da difendere i veneti ,conoscendoli gioco forza ,che c’è ne siano di razzisti e capre è fuori discussione ,anche se le percentuali della lega sono diminuite parecchio (anche se devo darti ragione ,anche chi non vota lega può essere più razzista di chi la vota) ma ,detto questo io mi sono sempre chiesto una cosa ..una persona che nasce a Peschiera (in provincia di Verona) è sicuramente più razzista di una che nasce a Desenzano ? (Sono a pochi chilometri di distanza ,ma si passa il comfine regionali) ,Lo stesso dicasi di uno che è nato a Nocera Inferiore (ne conoscevo uno alle medie ed era uno dei miei più grandi amici) è più o meno ladro di uno che nasce a Napoli ?
Quello che voglio dire che sicuramente non scegliamo noi ne il sesso di appartenenza ne la località dove nascere ,è capitato ,a me è capitato di essere Vicentino ,a te icarus è capitato di essere Napoletano ,sta a noi ,poi comportarsi da non essere razzista l’uno e non di essere ladro l’altro oppure anche viceversa (perchè di ladri ce ne sono anche tra i Vicentini) sta a noi scegliere quello che vogliamo essere e di cambiare questi stereotipi del cazzo (adesso va beh discorsi da femministe ) Che ne dici icarus .lo facciamo questo sforzo ? Che abbiamo cose più importanti a cui pensare che dire se sono meglio i vicentini o i napoletani ?( I laziali ,nel senso della squadra,credo che siano un caso irrecuperabile :D) Non so per esempio a me da più fastidio le due frasi che ti ho riportato ….con questo chiudo qui ..perchè veramente ha rotto abbastanza anche a me
p.s Sulla censura la penso esattamente come Fabrizio e che vogliamo diventare come un sito femminista ?
mauro recher(Quota) (Replica)
icarus,
“Marchi io non mi sono corretto nulla, ho solo spiegato quello che volevo dire, visto che tu non avevi capito un cazzo di quello che avevo detto”. (Icarus)
Vatti a rileggere quello che avevi scritto e cerca di darti una calmata perchè così non si va da nessuna parte. E’ un peccato. Energia e intelligenza buttate al vento, anzi, nel cassonetto dell’immondizia…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
Recher continui a non capire. Il razzismo antimeridionale è maggioritario tra i veneti, mentre non è vero che il furto sia maggioritario tra i napoletani, anzi abbiamo visto che i peggiori ladri, quelli in giacca e cravatta, si trovano proprio al Nord, specie in Veneto.
icarus(Quota) (Replica)
Mauro R.:
in giro per il web mi sono imbattuto in queste due frasi
la colpa è della cultura ma anche della natura degli uomini che hanno scarsa capacità di autocontrollo. sono delle bestie il maschio ha la distruttività nel DNA e il delirio di onnipotenza
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Vero: il maschio distrugge. Distrugge come crea, ciò che crea e per lo stesso motivo-pulsione per cui crea. Creazione e distruzione sono maschili.
La femmina non distrugge perché non crea.
La sua creazione si chiama manutenzione (quando c’è). La sua distruzione si chiama incuria.
Questo è il suo modo di distruggere. E infatti distrugge.
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E pensare che c’è chi dice che la filosofia non serve a niente.
RV
Rino DV(Quota) (Replica)