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Il mio nome fittizio e` Rutilius. Scrivo sotto falso nome.
Sono costretto a usare questo falso nome perche` vivo in un sistema infame: un sistema femminicida.
Sono un uomo, ma non tollero piu` tutto questo. Questo mattatoio femminile.
Mi rivolgo alle autorita` e alle donne che hanno voce in capitolo, come Marina Terragni, Concita de Gregorio, Laura Boldrini, tutte menti illuminate, affiche` venga contrastato quanto sta avvenendo oggi in occidente.
Queste menti, peraltro, sebbene illuminate, si vocifera siano emigrate all`estero, esiliate per evitare di essere macellate anch` esse. Non so dove, ma se e` cosi`, spero possano leggermi li` dove sono fuggite; mi leggessero, e unissero i miei scritti ai loro, se possono e se non saranno raggiunte dagli agenti del maschilismo occidentale ed eliminate, come e` prassi comune. Ma probabilmente sono vive e prosperano, come mi auguro, in territori liberati e progrediti, come l`Afghanistan, dove le donne non vengono macellate come polli. Come qua.
Purtroppo sono costretto a nascondermi perche` se non lo facessi sarei catalogato come traditore dai miei consessuali, internato ed eliminato in breve tempo.
Il mondo non sa quello che sta avvenendo ora in occidente e in Italia in particolare, e` tutto sottaciuto e nascosto dalle autorita` che ci tengono nascosta la realta`, tenendoci separati gli uni dagli altri; e dalle altre.
Ma io non posso piu` tacere; se questo mio scritto trapela, io sono morto. Ma devo parlare. Devo.
Faro` anche accenni alla mia giornata tipo; mi scuso per usare l`italiano, se qualcuno potra` tradurre in lingue diverse sara` bene.
Mi alzo alle 07.00 ogni mattino. Vivo in una magione lussuosa, come tutti gli altri uomini in quanto maschi, del resto; alla schiava che deve svegliarmi e lavarmi – le schiave sono tutte femmine, ovviamente –
e` dato il permesso di entrare e di toccarmi. Ovviamente a suo tempo ho potuto sceglierla al mercato fra quelle piu` carine. Le piu` brutte vengono destinate alla morte fin da giovani o ammazzate a colpi di vibratore in testa; e in questo caso
vengono usate per fare saponi e concime, oppure vengono chiuse in gabbie di acciaio o incatenate in stalle di cemento a produrre figli se sono brutte ma dotate di buona genetica, un po` come si fa con le bestie.
Quelle brutte ma magari piu` robuste delle altre devono lavorare per noi, per i maschi, la razza padrona.
Sono incatenate ovunque nei luoghi di lavoro dove sorveglianti maschi le frustano o le prendono a botte con lunghi falli di gomma se si ribellano, o se lavorano male.
Muoiono come le mosche, ma le riproduttrici chiuse nelle loro stalle ne fanno sempre di nuove.
Inutile dire che le riproduttrici se brutte (e sopravvissute alle selezioni d`infanzia) vengono spesso inseminate artificialmente; tutte, comunque, le femmine umane usate per partorire, sono rese iperfertili da programmi ormonali ideati da scienziati pagati dai governi. Non sono rari parti plurigemellari.
I maschi vengono destinati al governo, tutti noi padroni governiamo a ogni livello e abbiamo potere di vita e di morte sulle femmine.
A volte nei luoghi dove c`e` surplus di femmine, spesso e semplicemente, le neonate vengono gettate vive nei cassonetti o abortite prima che nascano.
Io stesso la settimana scorsa sono stato costretto a sparare alla nuca a una serva che si era azzardata a fare tardi alle abluzioni del mattino: anziche` venirmi a svegliare e lavare alle 07.00 come concordato, era arrivata alle 07.03. Non avrei voluto ammazzarla, ma queste poverette sono monitorate strettamente dai governi anche dentro le nostre case, e se non l`avessi ammazzata avrei dovuto pagare una penale pesantissima, col rischio di essere internato in caso di recidiva.
Inutile che vi spieghi a cosa vengono destinate invece le belle, no?
Il matrimonio e` proibito, comunque: essendo noi maschi la razza padrona, o meglio, il genere padrone, le femmine sono solo per piacere, riproduzione o lavoro; non possiamo realmente e regolarmente mescolarci con esse.
Ogni forma di amore viene punita con la morte. Ovviamente prima – e sempre -si ammazza la femmina, non lo sto manco a dire.
Le punizioni per i maschi che si innamorano sono progressive: si va dall`ammonizione, al carcere, fino alla pena di morte per i recidivi o gli innamorati piu` innamorati.
Spesso, pero`, per evitare scandalo, gli innamorati spesso e semplicemente spariscono all`improvviso. Ed e` come se non fossero mai esistiti.
Le donne belle vivono in case vere e proprie, non in gabbie o stalle, ma sono comunque incatenate.
Anziche` avere una catena di metallo alla caviglia, come le brutte, hanno una cinghia di cuoio con dentro un sensore: se provano a tagliarlo, il dato viene registrato subito dalla polizia che viene e le sgozza, e la testa viene appesa fuori dalle porte come monito.
Qualcuno usa anche tenerle libere, ma deve provare all`autorita` che sono monitorate strette, con dei guardiani eunuchi e/o telecamere o altri sistemi: e questo se lo possono permettere solo i piu` ricchi.
Tutti, in confronto alle donne, siamo comunque ricchi, ricchissimi anzi.
E` che quasi nessuno, anche se un po` piu` ricco degli altri, considera di dover sprecare una telecamera per delle bestie da monta e da lavoro come son considerate qui le donne.
Chi lo fa o e` perche` ha delle schiave di maggior valore, o perche` si sta innamorando, e infatti il monitoraggio e` stretto, in questo senso, e chi spende troppo per le proprie schiave e` seguito a vista dalle autorita`. E se sgarra paga, fermo restando che le sue schiave (tutte, anche quelle che dovessero essere tenute in un` altro luogo) vengono abbattute.
Dopo essermi svegliato alle 07.00 e aver congedato la schiava (non dopo averla posseduta fisicamente quanto voglio e come voglio; il governo fornisce gratuitamente a tutti gli uomini scorte di Viagra, in questo senso) mi reco al lavoro, dove ovviamente ho solo colleghi e clienti maschi.
Non posso scrivere cosa faccio per non essere rintracciato (e infatti son vago su tutto per non rischiare), ma mi limito a dire che tutti gli uomini sono laureati o plurilaureati e specializzati; alle donne, anzi alle femmine, non viene concesso nemmeno di imparare a leggere e scrivere.
Chi istruisce una donna viene ammazzato sul posto, senza processo.
La riproduzione e` spesso gestita da uffici centralizzati per gli accoppiamenti. Gli uomini possono accoppiarsi con chi vogliono, ma se vogliono ampliare la propria stirpe possono donare gratuitamente il proprio seme a dei centri genetici che servira` a fecondare le brutte in gabbia.
I centri genetici possono servire a volte a indirizzare i maschi padroni alle migliori schiave, infatti sono pieni di pubblicita` in questo senso: fanno volantini e li distribuiscono o li mettono su internet.
Le belle possono far gravidanza e partorire in casa, e a loro, per lasciarle belle, vengono risparmiati i trattamenti ormonali.
Inutile dire che qualsiasi bella quando non e` piu` bella viene ammazzata. Come tutte le altre quando non producono piu`, siano figli o lavoro.
Ovviamente la mortalita` sul lavoro e` quasi solo femminile, come risaputo.
I lavori pesanti e rischiosi sono solo per le donne: gli uomini sono piu` forti, certo, ma sono i padroni e non si sprecano certo a morire in miniera.
I guardiani sono maschi, ma nei lavori piu` rischiosi molti kapo` sono femmine: non per altro, e` che non ci si permette di far morire un kapo` maschio che sta sorvegliando le minatrici se per caso la miniera crolla.
Quando io vado al lavoro, gia` solo nel pianerottolo mi capita spesso di scavalcare cadaveri di donne. Qui in Italia la sanita` funziona e i cadaveri sono rimossi presto, ma ho sentito racconti di luoghi dove vengono lasciati a decomporsi per le strade.
Questo non puo` essere permesso: possono contaminarci, quindi nei luoghi piu` evoluti vengon rimosse e destinate a produrre concimi e saponi.
Le piu` fresche sono sezionate, ripulite e destinate all`alimentazione per animali. Vengono usate in genere per alimentare i cani da recupero schiave: queste poverette ogni tanto scappano e tocca riprenderle; se i cani hanno gia` mangiato carne di donna son piu` adatti.
Spesso la schiava fuggitiva viene lasciata direttamente in pasto ai cani, che poi, per quel giorno, non avranno bisogno di mangiare.
Si vocifera che alcune donne siano allevate solo per dar da mangiare alle bestie, ma la cosa e` scoraggiata perche` queste donne da carne crescono lentamente e costano troppo.
Di morte se ne trovano ovunque, e sempre. Le donne infatti vengono ammazzate ovunque ci aggradi, ovunque aggradi a noi maschi padroni; e` un vero e proprio genocidio femminile: un femminicidio continuo.
Dopo aver lavorato tutto il giorno – e in genere dopo essere stato costretto a frustare o ad ammazzare almeno un paio di donne – torno a casa; la cosa piu` triste e ` che mi guardo attorno, parlo coi miei colleghi, e nessuno sembra rendersi conto di quanto accade. Tutti impegnati a godersi il proprio privilegio di maschi, a godere delle carni femminili gratis ovunque sia possibile.
In televisione oltre a programmi che ci raccontano ogni giorno quanto abbiette siano le femmine e quanto belli e intelligenti siano i maschi, solo porno e calcio, e videogames di guerra.
Tutto cio` che e` femminile e` proibito: le schiave non possono guardare TV, ascoltare radio, men che meno usare internet: pena la morte, come sempre.
Qui non esistono programmi femminili. Forse altrove si`.
Non possiamo sapere anche questo: come forse saprete voi che mi leggete dall`estero, le nostre frontiere sono chiuse, specie alle donne. Ci sono permessi speciali per uscire o entrare, ma non ne ho mai visto uno.
I bambini vengono cresciuti da schiave fino ai sei anni, poi se femmine sono destinate alle stalle di crescita, dove vengono ammucchiate in gabbioni o recinti e qui crescono fino a quando, con l`adolescenza, mostrano se saran belle o brutte, se adatte al lavoro o meno; molte muoiono in questi orribili ambienti, per una sorta di selezione, fatta apposta. Le altre sono indirizzate dove piu` utili in base alle attitudini. Molte vengono ammazzate da piccole, se inadatte o gia` manifestamente brutte o malate -come detto prima.
I maschietti iniziano ad andare a scuola e sono seguiti solo e rigorosamente – ovvio – da insegnanti maschi.
La sanita`: solo i maschi sono seguiti da medici, per le donne non si sprecano nemmeno i veterinari; c`e` all`universita` un corso biennale di Ginecologia, per formare dei tecnici che si occupino della pseudo sanita` di queste sventurate.
Chi fa curare una donna anche solo dal veterinario muore.
E` permesso farle vedere da medici e veterinari solo per i trattamenti ormonali di cui sopra, cosi` che possano figliare molto; ma non per vere terapie, a meno che non si tratti di sperimentazione: su chi far vivisezione, se no?
Per le belle, proprio perche` devono essere fresche, son previste particolari deroghe, ma si preferisce macellarle quando sfioriscono, come detto.
La disponibilita` delle schiave e` mista: alcune si comprano, altre le da lo stato.
Per chi non puo` o non vuol comprarsi schiave una apposita commissione locale sceglie le quote che possono essere ripartite; in questo caso, ci si accontenta di quel che passa il governo; le grandi quantita` di schiave da lavoro o da riproduzione tendono a essere comunque gestite dai governi direttamente, comunque, e vengono spesso assegnate in base al luogo e alle necessita` ai vari imprenditori e manager.
Io ogni giorno mi corico alle 23.00 sperando, sognando di poter abbracciare una donna, e non di esser costretto ad ammazzarne; ma anche questo e` proibito: si sta con loro solo il tempo necessario al lavoro o al piacere, se del caso.
Prego chiunque legga questo scritto di concepire, almeno concepire un mondo in cui tutto questo non avvenga piu`. O quantomeno venga regolato meno duramente. Io stesso in quanto maschio padrone ho le mani che grondano sangue, ma sono costretto. Non tutti nascono eroi. Questo e` il mio modo di ribellarmi.
E che si decida a porre un freno a questo scempio: ben scelto e` il nome di femminicidio – genocidio femminile – scelto per quanto va accadendo ora in occidente: le scene che ho descritto sono del resto simili a quelle di tutti gli altri genocidi della storia, o almeno quegli altri genocidi. Quelli dove si dice venissero ammazzati anche gli uomini.
Comunque mi sembra strano: noi siamo i padroni, come potremmo mai esser stati anche noi destinati a fare da schiavi, o da carne da macello, in passato?
Che io sappia, anche nel passato quando scoppiavano guerre ci si rassegnava a mandar le donne a scannarsi a vicenda per la nostra gloria. In genere si sottrevano le piu` robuste ai lavori gravosi, fermo restando che i gradi di ufficiali eran solo per i maschi e che la disciplina era ferrea.
Pensate -si dice che nelle retrovie si collocassero ufficiali uomini con la mitragliatrice, pronti a falciare le donne che cercassero di fuggire indietro in fronte al nemico.
Anche qui, inutile dire che le femmine venivano mandate al massacro dotandole solo di catenacci, dopo averle drogate e, nei mesi precedenti, aver loro raccontato un sacco di storie di gloria e liberta`. E patria. A voce, visto che non devono saper leggere.
Noi padroni mai saremmo cosi` stupidi da riservare certi ruoli a noi stessi.
Lavoratore, soldato…suvvia. Vedi sopra.
Lo ammetto, pero`: sono confuso, a volte. Del resto si e` sempre confusi quando inizia la consapevolezza.
O no?
1 Commento
https://femdominismo.wordpress.com/2016/11/12/io-aspetto-fuori/ non proprio inerente
mauro recher(Quota) (Replica)