Per una critica di classe e antisessista del femminismo

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo da una nostra giovane lettrice:

Secoli or sono la gente aveva molto da fare.

Alzarsi la mattina presto per arare i campi o andare a vendere al mercato del paese per guadagnarsi la pagnotta, allevare i figli, sistemare la casa, educarsi per quanto si potesse. 

Le femministe vogliono dimostrare di essere splendide con il loro “eh sapete quante persone ho aiutato?” e puntano il dito contro di te, contro di me, contro tutti, come se loro fossero le uniche sulla faccia del pianeta a fare qualcosa, come se quello che loro ritengono un problema lo debba essere per forza anche per tutti gli altri.

E io mi chiedo: come mai, care femministe, pretendete tanto di farvi misericordiose agli occhi di tutti per aver evitato che una donna venisse apostrofata come una “bella figa” ma io, o altri, che magari in quello stesso momento eravamo da un’altra parte ad aiutare attivamente, a portare cibo ai senzatetto d’inverno, o a distribuire farmaci nelle case di cura, o qualunque altra atività di volontariato e di solidarietà, dobbiamo essere ridotti a “sei parte del problema”?

Come mai, nonostante vi elevate continuamente a paladine del libero pensiero e della libera espressione, bloccate chi non la pensa come voi e ve ne scappate con un “sei una perdita di tempo”? E se una donna dice la sua sugli uomini che del male non ne hanno mai fatto la chiamate “attention seeker” o “pick me”?

Perchè siete sempre così splendide e misericordiose solo quando le cose sono a vostro favore?

Avete le intenzioni buone dei grandi, delle persone mature, ma portate avanti il vostro pensiero con lo stesso egocentrismo e la voglia di fare i dispetti che hanno i bambini.

E a voi, “vere” femministe, che vi dissociate dalle cosiddette “false” femministe: non spetta a noi mietere le vostre mele marce, sono le figlie sporche del VOSTRO movimento, non del mio.

Il grande che non educa il piccolo dimostra a sua volta la stessa povertà d’animo, e lo sapete benissimo, ma vi fa comodo non vedere, vi fa comodo fare le splendide, perché, chissà per quale ragione, questo è l’unico obiettivo che sapete dimostrare di avere.

Fonte foto: Fanpage (da Google)

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