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L’ ennesima prova – se ancora ce ne fosse bisogno – dell’asimmetria mediatica tra vittime maschili e femminili.
Se fosse stato l’uomo a sparare, le notizie creerebbero nei lettori empatia per la vittima chiamata sempre per nome.
… Luisa lotta fra la vita e la morte
… hanno trovato Cecilia in un lago di sangue
… Carla ha tentato di difendersi
… l’assassino infieriva sulla povera Maria
… Barbara ha tentato inutilmente di fuggire ma il suo aguzzino l’ha raggiunta ugualmente, etc.
In questo caso invece la vittima è “solo” un uomo, quindi non c’è il nome, non c’è il cognome, non ci sono nemmeno le iniziali puntate.
Però l’articolo ci spiega altri particolari importantissimi: è una casa popolare, si trova al 4° piano, era stata costruita per le olimpiadi del 2006.
In effetti avevo un dubbio atroce, temevo che la casa potesse essere al terzo piano oppure, pensa un po’, persino al quinto.
Invece per fortuna l’articolo chiarisce ogni dubbio, una volta saputo che era al quarto piano che mi frega di sapere come si chiama la vittima.
Donna spara e riduce in fin di vita compagno
Lei e’ un’ex guardia giurata, lui un elettricista
02 febbraio, 22:04
TORINO – Una donna di 51 anni, di Torino, ex guardia giurata, ha sparato al compagno di 47 anni, elettricista, ferendolo in modo grave al torace, poi ha chiamato i carabinieri. E’ accaduto in un appartamento del quartiere Mirafiori. L’uomo – raggiunto da tre colpi di pistola – e’ stato trasportato da una ambulanza del 118 prima all’ospedale Cto, poi alle Molinette e versa in condizioni gravissime. Ai carabinieri, intervenuti sul posto, la donna ha detto di avergli sparato perché stavano litigando. L’uomo, raggiunto da tre colpi di pistola, è stato sottoposto a intervento chirurgico. La coppia abita al quarto piano di un palazzo di edilizia residenziale pubblica costruito in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006.
9 Commenti
esperimento sociale:
)
romano(Quota) (Replica)
Se un uomo aggredisce una donna ci sono molte persone pronte a prenderne le difese:
Quando è l’uomo vittima della violenza della donna la reazione è “leggermente” diversa. Durante le diverse ore di riprese 163 persone non hanno preso alcuna iniziativa. Nel video si vede solo una persona che si è degnata di fare qualcosa. Le giustificazioni del mancato intervento sono state: “Il mio primo pensiero è che lui l’abbia tradita”; “sembrava colpevole”; “probabilmente se l’è meritato”. Tra le vittime dell’esperimento sociale c’è addirittura un poliziotto che dichiara che a parti invertite sarebbe intervenuto.:
romano(Quota) (Replica)
Un uomo di 21 anni ora diventato padre, è stato condannato a un anno di carcere per aver fatto sesso una cinquantina di volte con una bambina di 8 anni. Loran Morris di Worcester, Inghilterra, aveva iniziato gli abusi quando era 16enne. Gli ‘incontri’ sono durati due anni. L’uomo è stato condannato per aver fatto sesso con una minore di 16 anni. Il giudice Robert Juckes ha detto di aver comminato una pena mite perché l’uomo ha scelto di smettere di fare sesso con la bambina dopo aver realizzato che «si trattava di una cosa sbagliata». Juckes ha dichiarato poi di essersi convinto che l’uomo non ripeterà in futuro queste azioni. Loran Morris, secondo quanto prescritto dal giudice potrà avere contatti con minori solo con il permesso dei loro genitori.
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Cosa c’è?…. Non vi convince la notizia?…. Malfidati …. *diablo*
Però avete ragione!!
La notizia vera è questa: Mamma 21enne condannata per aver fatto sesso 50 volte con un bimbo di 8 anni
Ho solo invertito il sesso. Per vedere l’effetto che fa.
Luigi Corvaglia(Quota) (Replica)
E l’esercito di madri che a consolazioni varie si relazionano col figlio come ad un marito e per ” grande amore” se lo mettono nel letto a dormire con loro? Chiunque sa che questo comporta una violenza psicologica, uno stupro psicologico con tutte le drammatiche nefaste conseguenze per chi lo subisce.
Di tutte le chiacchiere “psicologistiche” di cui si occupano le riviste femminili e i media in generale, non ce n’è una che metta a fuoco questo tremendo errore materno di relazione. Anche su questa demolizione e aggressione originaria contro la psiche dei maschi in formazione tutto tace. Eppure per la sua gravità si tratta di un vero e proprio crimine che però non entra nel codice. Il crimine, la violenza, gli errori, quando siano imputabili al femminile entrano invece in un’area che concede loro il diritto di asilo: tutto diventa lecito e “misericordiosamente” accolto e giustificato in nome dell’amore. Feroce amore.
cesare(Quota) (Replica)
Uccide con dodici coltellate il marito e butta il corpo nel Tevere: assolta per legittima difesa.
Siamo alla giurisprudenza in vigore nell’America razzista per cui si è assolti se si spara e uccide per legittima difesa a un ragazzo nero perchè ha in mano qualcosa che sembra una pistola. Si presume che essendo un nero sia armato e intenda uccidere. Oggi si presume che, trattandosi di un uomo, le ecchimosi che la donna presenta siano insieme alla interpretazione femminile dei gesti dell’uomo, prova certa della sua intenzione di uccidere.
Praticamente si promulga in sede giurisprudenziale il diritto femminile ad uccidere un maschio in base alle valutazioni presuntive della femmina in merito ai comportamento del maschio.
Commento: già hanno il potere di sbatterti in galera e rovinarti circa valutazioni presuntive sugli atteggiamenti sessuali, adesso hanno anche il diritto di ucciderti. E’ esattamente così che i bianchi hanno espresso e mantengono la popolazione di colore in totale soggezione: chi esce dalle regole del gioco prestabilito da chi ha il potere, viene distrutto, rovinato o ucciso.
Veramente si sta costruendo una categoria superprotetta e privilegiata di ascari in cambio del consenso: il genere femminile. Penso che questa strada il potere la percorrerà fino in fondo e il governo del potere, in ogni suo ganglio e articolazione, sarà sempre più delegato alle donne.
In sintesi, la vera guerra l’Occidente la sta combattendo al suo interno, contro le masse maschili.
http://www.liberoquotidiano.it/news/11599177/Uccide-il-marito-e-lo-getta.html
cesare(Quota) (Replica)
Chiedo venia per il post che produco – non sapevo dove metterlo e lo scrivo qua. Vi saro`grato se vorrete spostarlo dove ritenete piu`consono.
Una cosa che non capisco, cari amici, e` comunque la si giri e veda sui “nostri” siti, siti di QM, siti di movimenti maschili di ogni tipo, prevale un tipo di sentimento che non condivido.
Un tipo di sentimento che non viene dichiarato, e in cui spesso cado anche io quando scrivo: l`amarezza.
Anche nei post di cui sopra, anche in molti post che ho scritto io, in molti post. Mi autoaccuso, come vedete: sbaglio, sbagliamo. A mente fredda ci torno sopra, torno sopra a tutti i vari post e ragionamenti prodotti, inviati.
Sembra quasi come se fossimo intimamente convinti che l`orizzonte sia plumbeo, diciamo cosi`, per forza di cose.
Capisco che scrivendo questo, poiche`in molti -sbagliando – mi danno del fanatico e del dogmatico, do`l`impressione di fare il verso a Mao Tse Tung quando diceva che non bisogna preoccuparsi delle bombe nucleari (americane) perche`”son solo tigri di carta”. Io credo pero`vi siano dei segnali obiettivi in tutto questo sistema becero e marasmatico che ci gira attorno e pretende schiacciarci, segnali chiari che parlano di crepe incombenti. I famosi Deja vu di Matrix.
L`aumento esponenziale di una repressione furiosa che arriva a passare da bieca a grottesca: vedi i fatti di cui sopra -donne stupratrici trattate da povere bimbe colte a rubare la marmellata, uomini stupratori – o presunti tali -messi alla berlina sempre e comunque. La produzione di sempre piu` libelli di tono a dir poco furibondo e- a mio parere – irricevibili, quali quello scritto dalla Terragni piu` diversi articoli della de Gregorio su quella accolta di fiabe che e`oramai Repubblica – e anche altrove. Libri e articoli che albergano frasi che in tempi normali varrebbero denunce su denunce.
Direte che il fatto che le denunce non vi siano e che le critiche non siano permesse sia di per se`la manifestazione di un orizzonte plumbeo, di un futuro che non c`e`. Come piu`volte ricordato (era di Voltaire la frase?) ” Se volete vedere chi ha il potere reale basta che guardiate chi non vi e`permesso di criticare”. Sono d`accordo con questa frase, certo, ma il grande che l`ha partorita scordava di riportare che chiunque ha adottato la repressione becera che la sottende se ne e`andato ben presto a ramengo, raschiato via dalla storia come un lichene dal muro.
Non capisco, proprio non capisco. E`evidente che il sistema che ha prodotto i deliri di queste scalmanate e questa guerra furibonda delle donne contro gli uomini e`ormai finito. E`lo stesso sistema che che invade l`Iraq e crea il precariato spacciandolo per flessibilita`; lo stesso che insulta gli uomini per poi servirsene quando e`ora di farsi sparare in una trincea o annichilire in in una linea di montaggio; lo stesso sistema che ha un disperatissimo bisogno di autovalorizzarsi giorno per giorno producendo sempre pou`merci inutili, solo per vedersi ingolfato in devastanti crisi di sovrapproduzione. Merce ovunque, troppo di tutto, e gente che crepa di fame: un sistema che prosuce tutto questo obbrobbrio e`un sistema morto, un sistema finito, e verra`giu`da solo, col botto e tutto assieme. E`inevitabile, ragazzi; e ho capito che molti di voi vogliono essere moderati e raccontare che preferirebbero di no, che ci sono ancora margini, che chi la pensa come me ( o come credete che io la pensi…) e`un fanatico – e che non c`e`nulla di bello nell`augurarsi che venga tutto giu`di schianto. Io non me lo auguro, amici: io lo vedo, e ne ho paura; e so bene che forse quando arrivera` il botto saro`fra quelli che non sopravvivera`, come molti di voi che mi leggete. Vi era pero` un grand`uomo, un genio della politica -sebbene fosse anche un grande reazionario, che diceva: la guerra e`orribile, ma la schiavitu`e`peggio. Aveva ragione. E non si tratta di provocarla, quella guerra, qualunque cosa sia: essa gia`e`. Si tratta solo di rendersene conto, vederne gli aspetti positivi, e che muoia Sansone con tutti i filistei. Solo che Sansone non morira`. Risorgera`, posto che chi getta benzina sul fuoco non ha ancora capito cosa sta facendo. Chi getta benzina sul fuoco e`infinitamente piu`debole di chi per ora ne subisce le conseguenze. Il futuro e`infinitamente piu`radioso di quello che crediate, cari amici. Cara Marina Terragni, cara Concettina De Gregorio, care nemiche dichiarate del genere maschile: sapete bene che il futuro per noi maschi non e`quello che preconizzate voi. Potete progettare maschi incatenati e fattorie dello sperma quanto volete. Sapete benissimo che il medioevo prossimo venturo che state costruendo vi si ritorcera`contro. In unambiente medievalizzato e militarizzato, da che mondo e`mondo, si muove e risorge molto meglio il maschile del femminile. Voi, mie care, vi illudete di poterlo controllare coi vostri ammiccamenti e i vostri sorrisini. Il mio timore e`che a forza di schiacciare i vostri compagni finirete, per una volta in piu`nella storia dell`essere umano, a fare il bottino di guerra dei barbari. Quei barbari che ricostruiranno il mondo. Detto per inciso, quel mondo che avete contribuito a infossare una volta di piu`. Continuate a scherzare col fuoco, ragazze. Vi prego, fatelo. E, come dice spesso un grande giornalista, buona fortuna a tutti…
Pappagallus sibiricus(Quota) (Replica)
Pappagallus sibiricus,
Ottimo pezzo, Pappagallus, ottimo… che dirti, mi auguro che tu abbia ragione…Mi fregio di avere una discreta capacità analitica ma non ho la stessa capacità di prevedere il futuro…
Fabrizio Marchi(Quota) (Replica)
“Verrà giù” secondo il movimento “Alternativa” promosso da Giulietto Chiesa che nel video “Noi siamo qui” parla dei 150 trilioni di dollari di autentica carta straccia che come un camion carico di dinamite ci stanno correndo incontro contromano in autostrada. Una crisi prossima ventura rispetto alla quale la crisi del ’29 è una bazzecola.
E’ proprio così? in ogni caso quello che penso è che lasciamo al grande botto il suo ruolo e provvediamo noi a costruire il presente fatto giustamente di decostruzione critica della falsa coscienza ma anche di tessitura di connessioni solidali tra chi partecipa di questa consapoevolezza e contribuisce a implementarla e diffonderla: chi ha i medesimi occhi, partecipa della medesima fraternità. Basta poco per attae piccoli gesti di liberazione reciproca.
cesare(Quota) (Replica)
eravate a conoscenza di questo libro della de gregorio?
http://5voltemamma.lenuovemamme.it/wordpress/una-madre-lo-sa/
romano(Quota) (Replica)