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25 Giu 2010  |  16 Commenti

Non andate a puttane

Cari uomini beta che andate a puttane, non lo fate! E’ pericoloso, potreste prendere qualche brutta malattia! Andate- invece da uno psicanalista- (meglio da una psicanalista). Imparerete così (oltre a tante altre cose interessanti e utili) : 1) A non scegliere con il lanternino le zoccole 2) A proporvi in modo efficace e poco faticoso 3) A guardarvi intorno e capire subito se ci sono donne che hanno intenzione di proporsi (NON PRENDETE FISCHI PER FIASCHI, VI RACCOMANDO!) 4) A scegliere quella che fa per voi e a incoraggiarla con il vostro atteggiamento 5) A non farla fuggire a gambe levate dopo la prima volta. Un piccolo consiglio da parte mia: perfettamente puliti, leggermente profumati, un bel sorriso(non c’è nulla che respinga una donna più della tristezza e della puzza) e …imparate a bighellonare e a fare il gioco invece di farvi giocare. Questo è il sesso ludico. E che ne dite del “tantra”?(Non mi dite che non sapete neanche che cosa è! Fate opportune ricerche e acculturatevi in merito)

Saluti.  Brunella


16 Commenti

Fabrizio Marchi 1:19 pm - 25th Giugno:

Cara Brunella, ti ringraziamo per i tuoi consigli e per il contributo interessante, costruttivo e per nulla scontato che dai al dibattito…
Stiamo per aggiornare il sito e inserire uno spazio per le lettere deivisitatori e delle visitatrici. Non appena lo avremo fatto pubblicheremo senz’altro anche la tua, così ricca di spunti di riflessione e analisi approfondite sul tema della relazione fra i sessi.
Proverò personalmente a lavarmi un po’ di più (tre volte la settimana sono assicurate in palestra),a cambiare deodorante e a cercare di sorridere di più.
In analisi ci sono già stato (due “cicli” con due donne, pensa…), a puttane non ci vado, non per moralismo ma solo perchè non mi diverte,esvariate “infezioncelle” sessuali me le hanno trasmesse alcune signore insospettabili (si fa per dire…).
I punti numero 2 e 4 invece li rispedisco al mittente. Visto che siamo tutti eguali (meno male) non sarebbe l’ora che foste voi a cominciare a proporvi? Devono essere sempre e soltanto i maschietti a recitare? Che muovessero il culetto anche le femminucce. Del resto, se è così facile, perchè non dovrebbero farlo anche loro? E magari anche ad offirci la cena. Questo vecchio retaggio maschilista di pagare sempre la cena alle donne, suvvia, dovrebbe essere abolito come atteggiamento sessista e reazionario.
Appena avremo voce in capitolo proporremo una legge per abolire questa consuetudine che simboleggia il potere oppressivo degli uomini sulle donne. Da quel momento in avanti la cena si pagherà alla romana, “ai mezzi”, come si suol dire. Le donne saranno sicuramente entusiaste di una simile proposta, non trovi?…
Il tantra? Ci vulle una notevole esperienza e soprattutto un prostata robusta…
Grazie ancora, Brunella, e non mancare di darci nuovamente il tuo preziosissimo contributo.
Fabrizio Marchi

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ilmarmocchio 1:55 pm - 25th Giugno:

cara brunella, invece di anadre dallo psicanalista, ci sono migliaia di attivita’ piu’ utili e divertenti.
tra le piu’ utili , senz’altro quella di evitare le donne come te.

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Silver 9:30 am - 26th Giugno:

Brunella:
“Cari uomini beta che andate a puttane, non lo fate! E’ pericoloso, potreste prendere qualche brutta malattia!”
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Verso la metà degli anni Ottanta, in Italia, come d’altronde in molti altri Paesi, furono stanziate somme da capogiro per la “Campagna Preventiva contro l’AIDS” (decine e decine di miliardi di vecchie lire), in cui si proclamava che “L’AIDS è trasmesso attraverso i rapporti sessuali, specialmente se promiscui”.
Una volta impostato il problema così, ed una volta martellata questa verità nella testa di milioni di persone, le prostitute non potevano non diventare le vittime designate delle campagne propagandistiche dei tutori della nostra “salute fisica e morale”.
E, come diceva Amleto “c’è una logica in questa follia”.
Se l’AIDS si contrae attraverso i rapporti sessuali e soprattutto attraverso quelli promiscui, le prostitute dovevano essere, appunto in quanto “professionalmente” dedite alla promiscuità sessuale, soggetti estesamente contagiati ed intensamente contagiosi. E difatti i nostri “esperti” si affannarono a indicare in loro una categoria ad alto rischio, suscitando reazioni persecutorie nella popolazione: le prostitute vennero minacciate e aggredite in varie città e, in pieno inverno, vennero scacciate dai bar o, se il gerente s’impietosiva, le loro bevande dovevano essere servite sempre in bicchieri di plastica monouso.
Sennonché, via via che passavano i mesi, si appurò che il tasso di sieropositività era estremamente basso tra le prostitute. Così, il nostro Consiglio Superiore di Sanità doveva riconoscere nel 1993 che i casi di prostitute con AIDS conclamata (a meno che non si trattasse di prostitute tossicodipendenti) erano complessivamente, nel nostro Paese, ben… sei! Sì, hai letto bene: in base ai dati divulgati dalle stesse autorità sanitarie, le prostitute non tossicodipendenti malate di AIDS erano in tutta Italia 6 (dicesi sei) su una “categoria professionale” all’epoca valutata prudenzialmente (tra “full time” e “part time”) a 500.000 donne (cioè una percentuale molto inferiore allo 0,0001) e su un totale di malati adulti di AIDS calcolato, dalle stesse autorità, a 18.455, cioè una percentuale dello 0,03%.
Negli anni successivi la tendenza non cambiò: al 31 marzo 1995, su 27.043 casi di AIDS in adulti, solo 22 riguardavano prostitute non tossicodipendenti.
Di più. Un povero camionista si uccise, a Verona, perché, sulla base delle “informazioni scientifiche” diffuse dalle autorità “competenti”, s’era convinto d’aver contratto l’AIDS da una prostituta issata qualche giorno prima sul suo TIR. Né la psicosi riguardò solo l’Italia: il 18 giugno 1987 il Corriere della Sera informava che ad Amburgo, in Germania, un portuale aveva fatto irruzione in un bordello ove temeva d’aver contratto la presunta “peste del 2000” ed aveva ucciso a revolverate alcune ragazze e la tenutaria, sparandosi poi un colpo alla testa.
Ora, cosa voglio dire con questo? Semplice, che per beccarsi l’AIDS – malattia difficilmente contraibile attraverso i rapporti sessuali; è molto più facile beccarsi il virus HBV, responsabile dell’epatite B ed almeno cento volte più contagioso del virus HIV; per non parlare del fatto che il primo è un virus stabile, mentre il secondo è un virus labile -, o qualche altra malattia a trasmissione sessuale (esempio: i condilomi, causati dall’HPV), basta frequentare delle comunissime donne ed averci dei rapporti sessuali non protetti, ovvero quello che, di norma, non è possibile fare con le prostitute. Sì, perché contrariamente a quanto si narra in ogni dove da oltre un quarto di secolo, le prostitute non accettano rapporti penetrativi non protetti, al contrario della tipa qualunque conosciuta in discoteca o alla festa di tizio, caio, sempronio o pinco pallino…
Compris, Brunella?
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Brunella:
“Un piccolo consiglio da parte mia: perfettamente puliti, leggermente profumati, un bel sorriso(non c’è nulla che respinga una donna più della tristezza e della puzza)”
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Magari una volta ti parlerò di alcune tipe che conobbi in gioventù, alle quali puzzava l’alito e la “farfallina”, proprio perché poco propense a frequentare il bidet e la doccia… Così, tanto per parlare, eh!
Detto questo, e tanto per evidenziare una volta di più quanto clonate siano le appartenenti al sesso femminile, riporto un brano tratto dal libro “NEL CUORE DEGLI UOMINI – I SENTIMENTI MASCHILI MESSI A NUDO” (1995), di Antonella Boralevi.
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“… del resto, fanno bene, gli uomini, a tutelarsi dall’essere amati, poiché ne vedono quotidianamente le fatali conseguenze. Una volta attivato il perverso meccanismo, è assai difficile che riescano a uscirne, a tornare liberi come prima; e sono moltissime le coppie che si reggono sulla totale dedizione di una donna che sopporta tutto, concede tutto, perdona tutto: tradimenti, nefandezze, infamie, lucidandoli con l’argentil di un amore devoto e inconcusso: da cui anche il peggio intenzionato e il più scanzonato non riescono più a scappare; come aragoste nella nassa.
La bollitura non è solo metaforica. Spesso i molto amati hanno un aspetto per niente florido, un colorito giallastro, una visibile consunzione che cresce dal di dentro e pare se li mangi, a poco a poco; tutto diverso dalla gioiosa pancetta dei normalmente sposati.
Occorre perciò fuggire ogni occasione di eventuale conquista di dedizione perpetua; o condizionata all’arrivo di un sant’uomo che sostituisca il disgraziato in carica.
All’uomo finesecolo dispiace rinunciare a farsi bello. E’ una conquista recente, che risale pressappoco all’epoca della minigonna. Prima c’era stato un buco nero, interrotto da benemeriti dandies, poi magari finiti in miseria, a morire al di sopra delle loro possibilità; il Settecento dei damerini e dei cicisbei, in grado di dissertare alla pari con la loro signora sulla qualità di una cipria, rifulgeva come un’eccezione.
E’ evidente che, nonostante lo spirito samaritano di molte stakanoviste, la sporcizia e l’orrore dell’aspetto garantirebbero una miglior tutela: per quanto, la Bella e la Bestia non autorizzino a trarre precipitose conclusioni. E allora? L’uomo finesecolo ricorre a un metodo antico, che gli piace anche in sé (conterà, anche qui, un condizionamento biologico?): dirada i lavaggi, li rarefà, li dimentica. Finché non lo circondi una corazza impalpabile ma non per questo meno solida di cattivo odore. I maschi della penisola fanno la doccia due volte alla settimana: due volte. Sette mattine, sette pomeriggi, sette sere, sette notti: e due docce. Nel caso qualche temeraria decida di spogliarli, è probabile che receda all’altezza del boxer. E non a caso, interrogate da intrepidi ricercatori circa i loro desideri nel delicato campo dell’incontro sessuale, le donne, in larga maggioranza, hanno sussurrato un drastico: pulizia!
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P.S. Volendo, potrei mettermi a spulciare in quella caterva di vecchie riviste che conservo ancora oggi in soffitta, dove, t’assicuro, troverei articoli e lettere molto simili se non identici/che ai “favolosi” scritti della Boralevi, in cui si invitano gli uomini “a lavarsi, ad essere più prestanti a letto, a non essere troppo veloci, bla bla bla”.
Il tutto, naturalmente, senza un pizzico di autocritica da parte femminile. Ma, del resto, chi proviene dalla galassia di Andromeda è privo di difetti e consequenzialmente esente da errori, vero Brunè…?

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lasam 10:56 am - 26th Giugno:

A proposito di preservativi…su che pianeta vivo io che quando dico all’uomo “hai il preservativo?” quello dice…no, ma tanto si vede che sei una brava ragazza? ahhahahaha…tanto per dire, hè…
ps..per la pulizia secondo me non c’è da fare distinzione di sessi, a me un maschio che puzzava non è mai capitato, e nn credo sia solo fortuna.

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Leonardo 12:10 pm - 26th Giugno:

Io consiglierei alle donne: niente trucco e inganno, naturali, sorridenti, simpatiche e arrapate,
Forse chiedo troppo?

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Damien 4:27 pm - 26th Giugno:

@Brunella:

ESIMIA!! noto con piacere che hai disquisito anche in questo campo, della serie al peggionon vi e’ mai fine. vero? smile vediamo..

Questa volta, per risponderti, cercherò di farti capire le castronerie che hai appena argomentato, partiamo quindi a bomba dai tuoi punti, sorvolando sul perchè, al contrario, sia preferibile in molti casi, dedicarsi alla prostituzione (inevitabile) anzichè azzerbinarsi a tipe che la pensano come te:

1) A non scegliere con il lanternino le zoccole. Viviamo in una società schiava delle ghiandole mammarie in una repubblica della sudditanza della vulva, ovunque vedo mercificazione del corpo femminile, per qualsiasi cosa, dal silicone saratoga all’ultimo yogurth con cui fare l’amore, vedo donne che si vestono come zoccole, si atteggiano da zoccole, si comportano come zoccole, eppure non posso eccitarmi, non le reputo e non sono legittimato a pensare che, nonostante l’evidenza, siano zoccole ma sopratutto CREDO FERMAMENTE che non siano zoccole.. in quanto io STIMO le zoccole! loro la danno.. voi no! con loro sai dove vai a finire, con voi no! loro non rompono il c…o, ci giocano.. voi no! loro non si preoccupano se io sia piu’ o meno bello.. voi no! loro non mi chiedono chi sia nella vita.. voi si.. loro non rompono le palle.. voi si! loro non mi feriscono nei sentimenti.. voi si! morale.. chiedi scusa alle zoccole..in primis in quanto Donne come te, ed in secundis in quanto sono molto piu’ DONNE con gli uomini di quanto tu non riesca ad esserlo!

2) A proporvi in modo efficace e poco faticoso

e questo e’ tutto un dire.. perchè mi debba sempre proporre io resta per voi storia scontata, vero? che poi l’efficacia del proporsi sia sempre e comunque vostro appannaggio e’ un’altro dato di fatto! guarda che io, come tanti, non abbiamo la scritta “WELCOME” e ci facciamo calpestare! molte di voi, tolta la figa, non sono nessuno, non sono capaci neanche di relazionarsi, non sarebbbero capaci neanche di essere utili a loro stesse, visto che vedono, indirettamente, il proporsi come un onere, mentre per l’uomo e’ sempre e comunque un piacere! e per concludere oltre che efficace e faticoso e’ anche una vera e propria rapina, visto che siamo tenuti sempre e comunque a pagarvi semplicemente per il piacere di conoscervi!

3) A guardarvi intorno e capire subito se ci sono donne che hanno intenzione di proporsi(NON PRENDETE FISCHI PER FIASCHI, VI RACCOMANDO!)

E siamo alle solite! mai sia che voi donne vi avviciniate e vi presentiate, e qui immagino la solita tiritera ” e ma se lo faccio sono una troia” NOOOOOO!! le troie sono ben altre!!! il dispregiativo lo possiamo usare per quella che ha un marito, dei figli e si diletta sessualmente con l’idraulico! non con una donna single che amministri lecitamente la sua esistenza e la sua sessualità! basta con ste solite fregnaccie! visto che siete sempre voi a lamentarvi che gli uomini non capiscono, non osano, PROPONETEVI ANCHE VOI e facciamola finita, con buona pace della tanto auspicata PARITA’ dei SESSI che amate sempre e comunque sbandierare, salvo poi nascondere velocemente lo striscione 1000×1000 quando c’e’ da avvalersi di PRIVILEGI, si capisce!

4) A scegliere quella che fa per voi e a incoraggiarla con il vostro atteggiamento

Apoteosi! in questa frase non solo si sottolinea che la donna NON E’ UNA PERSONA IN QUANTO VADA INCORAGGIATA PER PRENDERE UNA DECISIONE, ma addirittura si sottolinea la sempre presente sudditanza della vulva alla quale il maschio non puo’ sfuggire! se devo infatti scegliere, devo attuare tutta una serie di comportamenti ed investimenti economici altrove meglio descritti, ma visto che alla fine sarà sempre e comunque lei a decidere, se non la avro’ incoraggiata abbastanza non solo avro’ perso tempo e denaro, ma avro’ la colpa di sentirmi poco “vero uomo”, in quanto ho sbagliato nuovamente, poi avro’ la colpa di non aver “incoraggiato abbastanza” la lei di turno.. ed infine saro’ giudicato MALE e con molti euro in meno nel portafogli! AHAHAhHaHAHhAhAH!!! meglio ridere va.. ci sarebbe da piangere!

5) A non farla fuggire a gambe levate dopo la prima volta

E si capisce.. se leggiamo bene i punti precedenti, comprendiamo quanto questo ultimo punto vada a chiudere il concetto sessista e femminista che trova fondamento in tutto il concetto esposto: L’uomo DEVE SEMPRE E COMUNQUE PROPORSI, ESSERE BRILLANTE, SIMPATICO, CARINO, PAGARE e FARE IN MODO DI MANTENERE IL RAPPORTO. Qualunque sia l’esito, sarà sempre e comunque colpa sua! in bene o in meglio! mi suona con un duplice significato, da una parte la evidente vessazione sociale che la donna attua nei confronti dell’uomo (BETA), dall’altra l’ incapacità di molte donne di essere parte costruttiva del processo relazionale, al quale oltre che porre il suo benestare, sente di dare una lecita ragionevolezza nel caso di una fuga a gambe levate se la cosa non la aggrada!

mmah! cara Brunella.. ti suggerirei di rileggere quanto hai scritto, invitantoti ad andare a Montalcino, non sia mai un tuo ravvedimento e, magari, trovi Brunello.. sai che buon connubio! almeno a tavola!
e questo lo dico per farti ridere.. perchè per quanto tu voglia esprimere suggerimenti, ti assicuro che oggi le donne, ruttano, scureggiano, si mettono le dita nel naso, i loro bagni sono delle vere e proprie CLOACHE MAXIME! (a detta di mie amiche talvolta schifate dei bagni femminili per quello che trovano nei locali) per non parlare di quelle sciatte o che hanno le calze strappate! o si sono truccate talmente male da sembrare Moira Orfei (senza offesa e che saluto). E per concludere, oltre che suggerirti di aprire una friggitoria di aria fritta (magari in coppia con Brunello di Montalcino!) vorrei soffermarmi su delle massime conclusive:* per Herbert Guenther il “Tantrismo” è:« una delle nozioni più confuse e uno dei maggiori fraintendimenti che la mente occidentale abbia sviluppato. »
André Padoux:« Non è facile fornire una valutazione obiettiva e scientifica del Tantrismo, in quanto il soggetto è controverso e sconcertante. Non solo gli specialisti danno definizioni diverse del Tantrismo, ma la sua stessa esistenza è stata talvolta negata. » [Fonte:WIKIPEDIA] ebbene, cara Brunella.. ritengo che il tantrismo si sposi in maniera eccellente con quello che oggi risulta essere la DONNA MODERNA.

Cordiali saluti, e grazie delle 4 risate!.. si.. sei simpatica.. ti va un caffè? offri tu pero’! smile

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Simone M. 12:21 am - 27th Giugno:

@ Brunella
Cari uomini beta che andate a puttane, non lo fate!
@

Io, invece, quando ne sento il bisogno ci vado, perché ormai, all’età di 38 anni, ho più ben poca voglia di rincorrere sfuggenti donzelle che se la tirano e ti trattano a pesci in faccia. Certo, se le donne avessero le stesse esigenze sessuali maschili e fossero altresì in grado di relazionarsi da pari a pari con gli uomini, eviterei di farlo, ma siccome così non è mi adeguo a questo mondo di merda.
Inoltre, non avendo più un legame fisso con una donna, da almeno cinque anni, non devo rendere conto a nessuno di quel che faccio nella mia vita, salvo che a me stesso.

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alfredo bullone 3:37 pm - 30th Giugno:

Raggiungo l’orgasmo soltando suonando h24
una “vuvuzela” fabbricata in…Cina.
In fondo questa “patata strombettante” non e’ che un ricambio di cortesia dell’Africa Nera
agli invesrtimenti cinesi,piu’ umani di quelli
di americani ,franzosi,inglesi e sovietici….
Quando sento parlare di fregnacce indo-tibetane,porto la mano alla fondina della mia
“cuginetta” Luger (tantra).
Sul non puzzare,potremmo trovare basi d’intesa comune ,plebiscitariamente affermative.

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Strider 12:03 am - 5th Luglio:

Brunella
>>>>>>>>>>>>>
Cari uomini beta che andate a puttane, non lo fate
>>>>>>>>>>>>>
Guarda che le puttane sono MOLTO piu’ economiche delle donne “non a pagamento”… ??? (quali sarebbero quelle gratis….?)

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Leonardo 12:54 pm - 14th Luglio:

Fabrizio Marchi; in analisi ci sono già stato, due cicli, due donne

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ci credo, anche in quel campo sono più donne che uomini, il mio psicologo (MASCHIO) che non si occupa di QM mi ha dato ragione: ci vorrebbe più equità, mi ha detto.

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gebedeo 3:12 pm - 5th Agosto:

io ho fatto ricorso al sesso mercenario perché volevo trombare, non credo ci fossero altri motivi inconsci.
sui giornali femminili leggo alcune curiose interpretazioni di questo fenomeno in base alle quali l’uomo moderno è in crisi e incapace di mettersi in relazioni col sesso opposto perché intimorito dalla sua intraprendenza.
personalmente mi sa di caz.zata.
se trovassi una donna consenziente per cui provo anche solo un minimo di attrazione, non mi tirerei indietro per “paura del confronto”.

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Luke Cage 7:17 pm - 5th Agosto:

@gebedeo:

Quello che hai riportato è un tipico esempio di retorica post-femminista,tra l’altro uno dei più pacchiani.
Le donne con queste pseudoanalisi se la cantano e se la suonano, interpretando e proponendo interpretazioni sullo stato attuale del rapporto con l’universo maschile che possa non minacciare le loro certezze di donne emancipate ed indipendenti.
Ovviamente costruiscono la loro autostima a suon di articoli uno più vergognoso e dell’altro,come quello che puoi trovare su questo stesso sito con il titolo “L’Ennesima beffa sessista e razzista”.
Il dramma è che avendo ereditato una consapevolezza di genere anche grazie alle battaglie femministe dei decenni passati,oggi anche la meno avveduta delle donne possiede quel senso di appartenenza/intelligenza politica di genere e reattività nell’affrontare molte delle tematiche trattate su questo sito rispetto alla maggior parte degli uomini,frenati anche da un certo retaggio culturale che vuole l’uomo monoliticamente scevro da insicurezze nella sfera relazionale/sessuale/affettiva (e per questo,paradossalmente,più facilmente attaccabile ).
Per questo stiamo cercando di promuovere ed incentivare il dibattito in particolar modo presso gli uomini,perchè oggi se c’è un genere oppresso e sotto assedio, è quello maschile,…

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Retiarius 11:57 pm - 5th Agosto:

io ho fatto ricorso al sesso mercenario perché volevo trombare, non credo ci fossero altri motivi inconsci.”

@Gebedeo,alla base della prostituzione come fenomeno diffuso c’è proprio quello che dici tu e nient’altro.Tutto il resto è retorica ideologica completamente astratta e campata in aria.La cosa curiosa è che questa retorica,completamente avulsa dalla vita reale di molti uomini è opinione comune nei mass media nella cultura etc.

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jolly 12:27 am - 6th Agosto:

Strider:

Guarda che le puttane sono MOLTO piu’ economiche delle donne “non a pagamento”… ??? (quali sarebbero quelle gratis….?)

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No no, sono proprio le puttane ad essere più care, perchè sono quelle come tu rilevi “non a pagamento”… quelle che costano di meno sono le prostitute vere e proprie, si contratta subito un prezzo e via…

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Strider 8:11 pm - 6th Agosto:

jolly
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No no, sono proprio le puttane ad essere più care, perchè sono quelle come tu rilevi “non a pagamento”… quelle che costano di meno sono le prostitute vere e proprie, si contratta subito un prezzo e via…
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Sperando che Fabrizio mi passi il post, dalle mie parti dire puttana, mignotta, zoccola o (molto piu’ raramente) prostituta e’ la stessa cosa. Per il resto capisco bene la distinzione che fai, ma al di la’ dei termini sui quali ci si puo’ pure fraintendere, la sostanza non cambia.

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