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01 Mag 2013  |  10 Commenti

Donne contro (altre donne…)

Questo lungo ma interessantissimo documentario racconta della crudeltà e del trattamento disumano che le suore delle famigerate “Maddalene”, cioè pseudo istituti di “correzione” (in realtà dei veri e propri penitenziari)  in voga fino a qualche decennio fa nella cattolicissima Irlanda, infliggevano alle ragazze che lì venivano rinchiuse,  ripudiate dalle rispettive famiglie perché “colpevoli” di essere rimaste incinte o per aver avuto rapporti sessuali fuori del matrimonio, o semplicemente perché considerate troppo “esuberanti”.

Donne che maltrattano e vessano altre donne, protette dall’istituzione religiosa e dal contesto culturale e sociale dell’Irlanda dell’epoca. Invito a vederlo per intero e ad ascoltare le testimonianze della quattro donne che raccontano la loro storia e le persecuzioni che hanno subito.

Il re, ancora una volta, è nudo.   

 


10 Commenti

cesare 10:47 am - 2nd Maggio:

Donne che maltrattano donne ovvero persone che maltrattano persone. Non è certo solon una religione o un ambiente o una cultura specifica che è all’origine della tendenza alla sopraffazione e alla violenza. C’è sopraffazione e violenza tra donne e tra persone anche sui posti di lavoro culturalmente più presidiati ed evoluti. Tantomeno all’origine vi è un sesso come chiunque da sempre sa: basta pensare al rapporto tra sorelle o tra madre e figlia o tra amiche o tra colleghe.
Quanto al termine “femminicidio”, ovvero un omicidio cui corriponde una volontà consapevole di eliminazione di una persona perchè di sesso femminile, è identificabile propriamente e solo in quello compiuto da milioni di donne/madri che, in ogni parte del mondo, ricco o miserrimo, dopo l’esame del sesso del nascituro, abortiscono il nascituro di sesso femminile. Non certo in quel tipo assolutamente minoritario di omicidio del partner che risulta da dinamiche psichiche e mentali deragliate nella follia. E sono centinaia di milioni le persone di sesso femminile mancanti all’appello perchè abortite dalle rispettive donne e madri. Tacciono invece e rimuovono questo unico e reale femminicidio quelle che scatenano ideologiche campagne contro il femminicidio. Anzi spesso sono protagoniste di campagne internazionali a favore dell’aborto, senza una parola, che sia una, di riflessione autocritica: lo chiamano diritto alla salute della donna: la femminilità dunque una malattia? Meglio tacere e rimuovere la realtà altrimenti tutta la baracca ideologica crolla e resta in campo l’indicibile: che il concepito non è un grumo di cellule di cui si proprietari, ma una persona.
Domanda: sorelle e amiche che mentite ogni giorno sui media in tema di violenza maschile e tacete l’omicidio d’aborto e il femminicdio d’aborto,pensate davvero che i maschi che vi applaudono e vi danno ragione, credono davvero alle menzogne stralunate che raccontate? e che una falsità se ripetuta ogni giorno diventa realtà?

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cesare 2:51 pm - 2nd Maggio:

Si succedono sulla scena della cronaca nera più tragica, le pugnalatrici settimanali di figlie e di figli (integrano la scansione ogni tot minuti degli aborti). Racconti cui le giornaliste dei TG danno il tono di vocette che trasudano comprensione e affetto a far capire ai “maschisempreviolenti” che la povera vittima è la madre, e comunque chissenefrega della piccola vittima: le figliolette da poco al mondo sono ancora grumi di cellule, semplici prodotti usciti dalla panciafabbrica, senza status giuridico di persona finchè non militano in “Se non ora quando” o in Femen? Poi, come si dice,chi muore, non è nemmeno depresso, e nemmeno ha un maschio da accusare. Se per caso invece sono figlie, amiche o cugine che fanno a pezzi madri,fratellini, ragazzine o studentesse, si mobilitano le giornaliste dubitanti fino alla ricostruzione più fantastica o le avvocatesse di grido nelle difese legali più aggressive: assoluzione morale certa, quella legale quasi.
Domando, per una esigenza di pubblica igiene mentale: è più grave il gesto di una madre che accoltella a morte la figlia piccola, o il partner che accoltella a morte la partner per questioni passionali?
Attendo risposta dalle specialiste in campagne di disinformazione e guerra psicologica contro il genere maschile.
E ancora una volta sorelle e amiche: mettetetevi in discussione! questa strada è la strada sbagliata. “Superior stabat lupus……”: non vi crede più nessuno.

da Liberoquotidiano
“Ancora un raptus omicida, ancora una madre che vorrebbe uccidere la propria figlia per poi sucidarsi”.

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1234499/Tragedia-sfiorata-a-Catania–Mamma-accoltella-la-figlia—e-poi-tenta-di-ammazzarsi.html

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cesare 3:58 pm - 2nd Maggio:

“Finalmente” le campagne di criminalizzazione maschile hanno effetto: in continua progressione, si moltiplicano gli episodi di violenza riconducibili a stalker donne (risulta dall’articolo nel link riportato di seguito). Dopo le folle di padri scaricati nelle discariche del Kombinat giudiziario/avvocatesco (dall’85% al 90% di false accuse di violenze in famiglia) siamo felicemente arrivati alle operazioni “militari” per interposta (o in prima) persona.
L’ideologia femminista, diffusa, sostenuta, predicata da organi istituzionali, la sistematica decennale diffusione (e da anni) di notizie false, artificialmente montate a costruire inesistenti situazioni di emergenza, il quotidiano incitamento all’odio e a leggi eccezionali da parte di donne che ricoprono altissime cariche istituzionali, il mobilitarsi di organizzazioni che raccolgono potere e soldi su un canale sicuramente premiante (persino i miliardari USA ci investono come in Femen), l’irresponsabile opportunismo di chi sa i dati reali e tace per paura, la convinzione fondata delle miltanti femministe che più follemente si chiedono privilegi più si ottengono, comincia ad ottenere il suo effetto di sblocco psicologico alla violenza fisica ( e non) delle masse femminili. Dalla violenza psicologica ed emotiva dell’arbitrio assoluto femminile coperto e legittimato dalla magistratura, alla legittimazione culturale e politica della violenza fisica femminile comunque atto di liberazione. Una “liberazione” tramite violenza coperta e giustificata dallo Stato (per il maschio, per il padre ucciso si scatenano inquirenti e giornalisti e psicologi a trovare le buone ragioni per cui si è meritato la morte per mano femminile). Ricorda il tipico meccanismo eversivo che è sempre in opera quando lo Stato fa le sue “rivoluzioni” dall’alto: tu pesta e fai quel cavolo che vuoi che io dò legittimità di legge alle tue violenze e ai tuoi desiderata.

http://www.lastampa.it/2013/05/02/italia/cronache/sfigurato-con-l-acido-indagata-la-ex-YwcyUcPPxJ6IFPM6in2zuI/pagina.html

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Magister Rompiballus 5:41 pm - 2nd Maggio:

Caro Cesare, da qualche altra parte mi pare che abbiamo bisticciato (boh, nemmeno mi ricordo, ma magari sbaglio) ma devo dire che trovo lucide e coerenti queste analisi. Quando parli dell`aborto come omicidio, forse,e`un argomento ancora un po`debole, stai tranquillo che quasi nessuna donna da quel punto di vista ci sente. “L`utero e`mio”, poi spiegaglielo che quello che c`e`dentro NON E`TUO, maledetta, e che se proprio non lo vuoi lo dai in adozione, se proprio non lo vuoi lo dai a chi ti ha ingravidata, se lui lo vuole. Ma del resto e`molto piu`bello avere l`utero pr decidere non solo della tua vita, ma anche di quella di chi ci cresce dentro e di chi ti ingravida. Ma del resto quando si ha uno strumento di potere hai voglia a lasciarlo perdere, sai, Cesare, figurati se queste maledette mollano il potere immenso ed uterino che oramai hanno raggiunto. Non ce la facciamo a farle sentire colpevoli, le paladine della liberta`e della giustizia a cui gliene frega solo delle PROPRIA liberta`, In fin dei conti, lo sappiamo bene, quello che pensano davvero e` “maledetti maschi, ORA e`il vostro turno di soffrire e morire per mano nostra, siete stati cosi`idioti da abdicare e adesso sono cazzi vostri, E chi se ne frega dei bambini, MUAHAHAH”. Si, sostanzialmente e`grottesco e allucinante, ma QUESTO e`quello che pensano veramente, pressoche`TUTTE, e solo alcune sono cosi`stupide e sincere da rivelarlo (come sai bene anche tu, basta andare sugli immondi forum femministi). Pensa. io idealmente ero abortista e divorzista, e idealmente lo sarei anche se non fosse che aborto e divorzio sono solo ed esclusivamente strumenti di potere immenso per le femmine occidentali. E sono oramai FEROCEMENTE antiaborto, antidivorzio ed anche antimatrimonio. Io, oramai, non sento nemmeno piu`quel pruritino di colpevolezza che si insinua quando loro, messe davanti alla inconsifstenza della loro ferocia, replicano:”Abbiamo subito noi ora subite voi”. A questo dobbiamo dire NO! …e RIBELLARCI con FORZA, Ammesso e non concesso che abbiano subito chissa`che (ma nel medioevo bruciavano fior di uomini e loro vedono solo le streghe; e la mortalita`maschile NELLA STORIA e`immensamente piu`alta della loro), ammesso e non concesso, le care donne devono sapere leggerla la storia. E la storia dice che in effetti i Tedeschi dal 1918 di torti ne hanno subiti di orribili, e infatti guarda cosa hanno combinato dal 1933 in avanti. Gli ebrei hanno subito l`olocausto: VALLO A RACCONTARE AI PALESTINESI. Ultimo e non ultimo: “le donne hanno subito il patriarcato”, VALLO A RACCONTARE A UN UOMO OCCIDENTALE DI OGGI. Che ne pensate?

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cesare 9:32 am - 3rd Maggio:

Un saluto a MagisterRompiballus (quale magister può non esserlo?) la cui riflessione mi offre l’opportunità di tornare a sviluppare un tema decisivo: la mancata riconoscenza femminile.
Che cosa ha “subito” nella Storia il genere femminile se non lo straordinario dono maschile della Storia come processo creativo maschile che ha emancipato le donne dai limiti della natura ( e non solo)?
Non mi scosto da questa considerazione: da una cultura elaborata da donne che avesse dentro di sè il segno inequivocabile della grandezza da cui l’ineludibile riconoscimento di parità di cuore, mi sarei aspettato, e mi aspetto tutt’ora, solo ed esclusivamente un gigantesco attestato di riconoscenza al genere maschile per il processo creativo maschile finalizzato, sotto gli occhi di tutti, alla liberazione e al bene del genere femminile: appunto la Storia.
E’ successo invece esattamente l’opposto; ma negare il bene ricevuto e, ancor peggio, trasformarlo in male, è processo che esclude e svilizza e documenta solo la miseria di cuore e di intelletto di chi lo realizza. Un vero e proprio suicidio del valore della soggettività di chi lo agisce, soprattutto se il piano è quello storico.
Basta immaginare a che punto sarebbe la stima maschile verso le donne se invece di micragnose, stolide, e false ricostruzioni, se invece di una soggettività femminile di massa rancorosa, falsificante e maledicente, fosse emersa all’orizzonte, una soggettività femminile, calda e lucente, per l’affermazione di un convinto, profondo, documentato grazie verso il genere maschile.
I maschi di oggi negano a se stessi questa consapevolezza (il femminismo come tutte le ideologie di dominio, ha consapevolmente mirato a decostruire la coscienza maschile di sè). E nemmeno riescono ad immaginare che dovrebbero essere storicamente avvolti e travolti dall’amore del genere femminile, da un immenso grazie che, questo sì, davvero confermerebbe il valore reale della emancipazione psicologica ed affettiva femminile: un grazie che fa molto più bene alle donne.
Per il bene del genere femminile è dovere dei maschi chiedere oggi ad ogni donna un grandissimo sconfinato storico grazie.

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Magister Rompiballus 4:15 pm - 3rd Maggio:

“Per il bene del genere femminile è dovere dei maschi chiedere oggi ad ogni donna un grandissimo sconfinato storico grazie.”
Altra affermazione che non posso che condividere.
PS. Io chiamo Magister me stesso giusto per scherzo, so benissimo di non sapere e non capire un cazzo. Del resto, come ho detto altrove, sono un maschio quindi sono un idiota, come le somme sacerdotesse De Gregorio e Terragni dall`alto della loro scienza infusa e del loro genio pontificano. AH! Come le amo…https://www.uominibeta.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_cool.gif

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giovanni carducci 6:14 am - 7th Giugno:

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Magister Rompiballus:
Caro Cesare, da qualche altra parte mi pare che abbiamo bisticciato (boh, nemmeno mi ricordo, ma magari sbaglio) ma devo dire che trovo lucide e coerenti queste analisi. Quando parli dell`aborto come omicidio, forse,e`un argomento ancora un po`debole, stai tranquillo che quasi nessuna donna da quel punto di vista ci sente. “L`utero e`mio”, poi spiegaglielo che quello che c`e`dentro NON E`TUO, maledetta, e che se proprio non lo vuoi lo dai in adozione, se proprio non lo vuoi lo dai a chi ti ha ingravidata, se lui lo vuole. Ma del resto e`molto piu`bello avere l`utero pr decidere non solo della tua vita, ma anche di quella di chi ci cresce dentro e di chi ti ingravida. Ma del resto quando si ha uno strumento di potere hai voglia a lasciarlo perdere, sai, Cesare, figurati se queste maledette mollano il potereimmenso ed uterino che oramai hanno raggiunto. Non ce la facciamo a farle sentire colpevoli, le paladine della liberta`e della giustizia a cui gliene frega solo delle PROPRIA liberta`, In fin dei conti, lo sappiamo bene, quello che pensano davvero e` “maledetti maschi, ORA e`il vostro turno di soffrire e morire per mano nostra, siete stati cosi`idioti da abdicare e adesso sono cazzi vostri, E chi se ne frega dei bambini, MUAHAHAH”. Si, sostanzialmente e`grottesco e allucinante, ma QUESTO e`quello che pensano veramente, pressoche`TUTTE, e solo alcune sono cosi`stupide e sincere da rivelarlo (come sai bene anche tu, basta andare sugli immondi forum femministi). Pensa. io idealmente ero abortista e divorzista, e idealmente lo sarei anche se non fosse che aborto e divorzio sono solo ed esclusivamente strumenti di potere immenso per le femmine occidentali. E sono oramai FEROCEMENTE antiaborto, antidivorzio ed anche antimatrimonio. Io, oramai, non sento nemmeno piu`quel pruritino di colpevolezza che si insinua quando loro, messe davanti alla inconsifstenza della loro ferocia, replicano:”Abbiamo subito noi ora subite voi”. A questo dobbiamo dire NO! …e RIBELLARCI con FORZA, Ammesso e non concesso che abbiano subito chissa`che (ma nel medioevo bruciavano fior di uomini e loro vedono solo le streghe; e la mortalita`maschile NELLA STORIA e`immensamente piu`alta della loro), ammesso e non concesso, le care donne devono sapere leggerla la storia. E la storia dice che in effetti i Tedeschi dal 1918 di torti ne hanno subiti di orribili, e infatti guarda cosa hanno combinato dal 1933 in avanti. Gli ebrei hanno subito l`olocausto: VALLO A RACCONTARE AI PALESTINESI. Ultimo e non ultimo: “le donne hanno subito il patriarcato”, VALLO A RACCONTARE A UN UOMO OCCIDENTALE DI OGGI. Che ne pensate?

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giovanni carducci 6:26 am - 7th Giugno:

concordo

Magister Rompiballus:
“Per il bene del genere femminile è dovere dei maschi chiedere oggi ad ogni donna un grandissimo sconfinato storico grazie.”
Altra affermazione che non posso che condividere.
PS. Io chiamo Magister me stesso giusto per scherzo, so benissimo di non sapere e non capire un cazzo. Del resto, come ho detto altrove, sono un maschio quindi sono un idiota, come le somme sacerdotesse De Gregorio e Terragni dall`alto della loro scienza infusa e del loro genio pontificano. AH! Come le amo…https://www.uominibeta.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_cool.gif

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giosuè pascoli 10:56 am - 7th Giugno:

io non ho niente da dire ma non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di postare con questo nome.

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