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09 Mar 2020  |  0 Commenti

Se io pensassi come una femminista

Vi espongo i dati dei morti sul lavoro di qualche anno fa in Spagna. Permettetemi di adoperare i dati spagnoli, la mia nazione di origine, sono quelli che ho sotto mano, ma credetemi, in dati percentuali non ci sono grandi differenze da quelli italiani né da quelli di qualsiasi altro paese al mondo vi venga in mente. La stessa riflessione vale per l’Italia e per il mondo.

 Nel 2014, sono morti 443 uomini e 24 donne.

Nel 2015, 484 uomini e 31 donne.

Nel 2016, 445 uomini e 31 donne.

Nel 2017, 461 uomini e 23 donne.

Nel 2018, 482 uomini e 24 donne.

 In questi cinque anni sono morti sul lavoro 2.315 uomini e 133 donne. Per ogni donna morta, muoiono 17 uomini.

 Se io pensassi come una femminista concepirei pseudoteorie spiegando che l’eteromatriarcato spinge gli uomini ad assumere più rischi sul lavoro, a scegliere i mestieri più rischiosi e ad ignorare le misure di sicurezza.

 Se io pensassi come una femminista pretenderei dallo Stato la creazione di commissioni, osservatori ed enti di tutela maschili dedicati a studiare in esclusiva le problematiche specifiche degli uomini sul lavoro, e chiederei sovvenzioni e finanziamenti in esclusiva per queste misure.

 Se io pensassi come una  femminista richiederei l’assegnazione normativa di quote nei mestieri con maggior rischio lavorativo, promuoverei campagne di sensibilizzazione vittimizzando gli uomini e colpevolizzando le donne, denunciando la “strage”, la “carneficina”, “l’androcidio”, e inventerei hashtags per Twitter, tipo #nonunodimeno, #YesAllMen, #NosEstánMatando (ci stanno uccidendo),… in modo di far sentire le donne colpevoli di morire 17 volte di meno sul posto del lavoro.

 Ma io non penso come una femminista e non sono femminista. La mia Umanità non è divisa aprioristicamente in gruppi di colpevoli e di vittime, di superiori e di inferiori. Quando qualcuno soffre vedo solo un essere umano. Dunque, i dati che io vedo sono questi:

 Nel 2014, in Spagna 467 lavoratori morti sul lavoro.

Nel 2015, 515 lavoratori.

Nel 2016, 476 lavoratori.

Nel 2017, 484 lavoratori.

Nel 2018, 506 lavoratori.

 Lavoratori. Esseri umani.

Lavoriamo tutti per debellare quella ideologia perniciosa denominata femminismo.

 “Il femminismo è razzismo applicato al sesso” (La grande menzogna del femminismo,https://www.persianieditore.com/lingannevole-realta-del-femminismo/ pag. 18)

Risultato immagini per morti sul lavoro immagini

Fonte foto: pressenza (da Google)

 


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